Azerbaigian

Si chiama ‘Seeds for the Future’, sarà nel distretto della Sostenibilità all’Expo 2020 Dubai che aprirà le porte ai visitatori ad ottobre 2021, ed è il padiglione progettato da Simmetrico network per rappresentare l’Azerbaigian.

Simmetrico ha voluto presentare l’Azerbaigian – parte dell’Expo family da poche edizioni e uno dei 25 hub di biodiversità del mondo – con un progetto sviluppato con grande attenzione verso l’ambiente e il patrimonio naturale come una risorsa da preservare per il futuro. Ne dà conferma Anar Alakbarov, General Commisioner del Padiglione: “L’Azerbaigian è un paese ricco di risorse naturali. Abbiamo un vero e proprio tesoro: la biodiversità. 9 delle 11 zone climatiche esistenti al mondo si possono infatti trovare in Azerbaigian. Accanto alle bellezze naturali, abbiamo la fortuna di detenere grandi ricchezze energetiche nel sottosuolo. Questa fortuna va gestita con responsabilità. Noi lo abbiamo fatto investendo nelle energie rinnovabili e nell’economia non-oil, guardando alle generazioni che verranno dopo di noi come a veri azionisti di queste ricchezze; convertire oro nero in investimenti sul capitale umano è la versione che guida il nostro welfare”.

Con questa consapevolezza, Simmetrico network ha ideato, progettato e sviluppato un padiglione che, partendo proprio dal suo concept Seeds for the Future, vuole comunicare un messaggio chiave: investire oggi sul futuro per garantirsi un domani sostenibile. Daniele Zambelli, Fondatore, CEO e Direttore Creativo di Simmetrico, ha così commentato: “Abbiamo voluto creare un luogo che raccontasse la tensione del Paese a progettare il domani, che facesse capire quanto l’Azerbaigian sia consapevole che ‘i semi del futuro vanno piantati nel presente’. Noi abbiamo fatto quello che sappiamo fare: abbiamo immaginato una storia e l’abbiamo trasformata in architettura ed experience design”.

Il progetto ha preso avvio da due elementi iconici della natura, una foglia e un albero, scelti come forme architettoniche e simboliche del progetto. “La foglia è metafora del processo infinito dell’energia. Ogni foglia trasforma l’energia del sole in potere vitale. L’albero rende la vita possibile, è simbolo di cura e protezione”, conferma Daniele Zambelli.

Dal punto di vista compositivo e pratico, la foglia è stata pensata come una tensostruttura che genera un microclima assorbendo poca energia, mentre il tronco è il fulcro attorno al quale si sviluppano gli spazi in verticale e in orizzontale. Nello specifico, le radici dell’albero si aprono formando un palcoscenico per eventi e spettacoli e le fronde stesse sono pensate come uno spazio accessibile riservato agli ospiti che potranno così usufruire di una vista privilegiata sull’intera area Expo.

Il percorso espositivo, studiato all’interno del padiglione, si articola in cinque tappe corrispondenti alle sfide che ha dovuto superare il paese e su cui sta puntando per il proprio futuro:

  1. Connectivity and communication: le infrastrutture fisiche e digitali che migliorano il tessuto connettivo dell’individuo e della comunità.
  2. Re-design urban environment: il miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane, che fa leva su sostenibilità, risorse rinnovabili e salvaguardia dell’ambiente.
  3. Protecting biodiversity: la protezione di un territorio ricco di bellezza che comprende 9 diverse aree geoclimatiche sulle 11 presenti nel globo, che la FAO ha elogiato come “il giardino della biodiversità”.
  4. Sustainability and alternative resources: le nuove strategie che puntano sulle energie rinnovabili e che andranno a incidere sempre di più sull’orientamento dell’economia.
  5. Art and culture: colonne portanti dell’identità nazionale ma soprattutto motivo di relazioni crescenti con il resto del mondo.

L’organizzazione degli spazi prevede circa 500 metri quadrati di superficie coperta, 260 metri quadrati dell’agorà ipogea con tribune e palco e circa 1.400 metri quadrati di giardini e percorsi pedonali.

La realizzazione ha richiesto l’utilizzo di circa 190 metri cubi di legno lamellare di abete, materiale protagonista dell’intervento e la cui realizzazione è stata seguita da Rubner Holzbau, sotto la supervisione di Simmetrico Network come main contractor del progetto.

“Lo sviluppo delle forme come ideate nel design architettonico – sottolinea Savvas Lithiropoulos, Project Manager di Rubner Holzbau – è stata fin dal principio una sfida per il nostro ufficio tecnico. L’idea di ricreare un albero in legno lamellare è quasi un paradosso: progettare la forma di un elemento principe della natura nello stesso materiale è stata un’impresa stimolante. Abbiamo anche affrontato una sfida dal punto di vista costruttivo, infatti i singoli elementi decorativi interagiscono strettamente con la struttura sottostante in acciaio”. Nello specifico, l’albero esterno è stato realizzato utilizzando tre tipologie di travi curve; la parete dell’agorà alle spalle del palco è composta da Louvers, elementi decorativi in legno che donano l’impressione del movimento, e la passerella pedonale è decorata da costole in legno.

Per quanto riguarda l’efficienza energetica del progetto e la sua sostenibilità, la progettazione di Simmetrico ha seguito le linee guida della Mean Lean Green Philosophy, applicata per la prima volta in occasione delle Olimpiadi di Londra del 2012.

“Ciò ha comportato una riduzione e un uso responsabile di materiali, energia, acqua e altre preziose risorse naturali, e l’impiego di risorse rinnovabili per ridurre l’emissione di anidride carbonica. Ad esempio, la copertura a forma di foglia, che ha un cuscino d’aria di circa 30 cm, funziona da thermal passive buffer e il vetro selezionato per le facciate trattiene il 58% delle radiazioni solari. Inoltre, anche l’area verde esterna è stata progettata appositamente per contribuire al raffrescamento degli ambienti. Invece, da un punto di vista strutturale, è stato limitato l’uso del cemento armato ai muri di contenimento dello scavo e ai plinti delle fondamenta. In questo modo, la struttura è recuperabile al 75%”, dichiara il network di Simmetrico.

Scheda progetto
Al progetto ha lavorato un team internazionale dedicato di 55 persone, di cui 15 della Heydar Aliyev Foundation e 40 del network Simmetrico. Il gruppo di lavoro ha integrato in un unico flusso almeno 12 diverse aree d’ expertise: architettura, landscape, design, project manegement, direzione creativa, art direction, ricerca contenuti, graphic design, video making, user experience design, IT management, interactive technology.
Cliente: Republic of Azerbaijan
Direzione Creativa e Supervisione progetto: Simmetrico
Head of Project: Daniele Zambelli
Project Manager: Luigi Vittorio Ferrari
Design Director: Andrea Fiorito
Head of Architect: Francesco Giordano
Engineering Design: Aldo Giordano
Technical Director: Stefano Ferrè
Exhibition Designer: Lucrezia Montalboddi
Experience Design: Devis Gobbi
Content Design: Celeste Sergianno
Interactive Experience: Filippo Nepote André
Art Director: Eleonora Valsecchi
Creative project & architectural design: Simmetrico network in collaboration with iDeas Integrated design, Project & Construction Management: Simmetrico network in collaboration with SCE Project and iDeas
Engineering Design: SCE Project
MEP Design: ESA Engineering
Landscape Design : South Landscape Consultants