luoghi di transito – Torino. Lo studio MAAT architettura riconverte un complesso industriale a spazio formativo per un'azienda di illuminazione trovando una connessione tra interno ed esterno.

L'edificio protagonista dell'intervento si presenta come una tipica costruzione industriale ormai obsoleta: rivestimenti in mattoni a vista e lunghe fasce finestrate per permettere alla luce di entrare per tutto il perimetro. Il complesso è suddiviso in due parti che si collegavano tra di loro attraverso una passerella, come si vede in moltissime costruzioni di questo tipo. Il progetto di riconversione prevedeva un riutilizzo integrale della struttura, che fosse in grado di integrare i due singoli blocchi e che questi potessero coinvolgere lo spazio verde esterno. Partendo proprio da questa richiesta - concepita come opportunità - i progettisti hanno colto l'occasione per sostituire il passaggio tra i due volumi, riprogettandolo e ripensandolo come un vero e proprio parallelepipedo trasparente, che potesse accogliere ed inglobare la lunga fascia verde che passa ai piedi dei due blocchi: un "finto vuoto" che permette di non interrompere fisicamente - creando un elemento discreto - ne il gap tra i due edifici, ne l'avanzare del verde, che riesce in questo modo a penetrare all'interno. Gli spazi interni sono concepiti come un articolato percorso che spazia tra le aree di lavoro, accompagnando il visitatore attraverso un percorso sensoriale dedicato alla luce, con il Museo del LED, lo Showroom dell'azienda e il percorso espositivo vero e proprio. Esternamente l'intervento è caratterizzato dalla presenza di una struttura in legno, che sembra nascere dalla fascia verde proveniente dai due blocchi: un'installazione creata con lo scopo di contenere eventi esterni, momenti di pausa dal lavoro, presentazioni e altro. Pannellature formate dall'accostamento di listelli di legno disegnano una sorta di piazza-teatro, un oasi che si stacca completamente dalla realtà aziendale, e diventa di sera un'installazione luminosa.


scheda progetto

Luogo: Lungo Dora Colletta, Torino

Committente: ILTI luce

Progettista: Martina Tabò, maat architettura

Partner: Paolo Pellegrino (responsabile di progetto), Carlotta Cortese, Ileana Marchisio

Collaboratori: James Chew, Mariangela Deiana, Andrea Fiumefreddo

Progetto strutture: Mario Sassone con Davide Bigaran

Impresa di costruzione: Ferreri Costruzioni

Superficie costruita mq: 1800 uffici;4200 produzione

scheda studio

Studio: MAAT architettura

Indirizzo: Piazza Cesare Augusto 7

Città: 10122 - Torino

Telefono: 011 5217877

Fax: 011 4357056

e-mail: contact@maatarchitettura.it

www: www.maatarchitettura.it

biografia Martina Tabò

Scarica il file:
Martina_Tabo_bio.pdf