Fabbrica di microprocessori INMOS

Testo di Andrea Lugli

Il progetto dell'edificio si sviluppa come una struttura in ferro ad un unico piano, concepita come un gigantesco "meccano" costituito da elementi quasi esclusivamente prefabbricati in officina, facilmente e velocemente sollevabili, in modo da assemblare il tutto in cantiere nel minor tempo possibile riducendo al minimo tempi ed errori di costruzione.
Il concetto di base dell'edificio è una linea centrale di circolazione; tale arteria, larga 7,20 m. e lunga 106 m., agisce come una strada interna o 'informal promenade', abbastanza grande da contenere telefoni pubblici, sale d'aspetto, zone d'incontro ecc.
La struttura, i cui concetti fondamentali sono presi in prestito dalle tecnologie relative ai punti strallati, sono sostanzialmente telai portanti trasversali in tubolari supportati da cavi in acciaio (stralli) pretesi. I due ordini di stralli, elementi esclusivamente in trazione, scaricano alla loro estremità superiore le loro azioni statiche sul portale centrale, disposto nel corridoio dell'edificio, mentre assorbono alla loro estremità inferiore i carichi verticali indotti dalla capriata in tubolare, riducendo decisamente la dimensione di quest'ultima e permettendo uno spazio ininterrotto di 40 m. libero da colonne e dotato di massima flessibilità interna.
I movimenti trasversali dell'edificio sono assorbiti sia dal portale centrale, dotato di controventi diagonali e di pilastri intralicciati, sia dagli elementi 18 e 19 che hanno funzione stabilizzante per l'intera costruzione. Gli elementi 6, 7 e 4 hanno la funzione di controventare l'edificio longitudinalmente riducendo i movimenti dell'intera struttura. Il tetto in lamiera (elemento 17) è appeso alla struttura ed è supportato da un'orditura secondaria in capriate anch'esse in tubolare (elemento 14) direttamente collegate alle membrature principali (elementi 13).
Gli elementi 8 e 9 hanno la funzione di supporto degli impianti situati al di sopra del corridoio centrale di distribuzione.
Il grosso della struttura consiste in elementi che richiedono una facile fabbricazione (tubi e piastre saldati tra loro) e possono essere giuntati semplicemente, mediante bullonatura.
Il vantaggio di questa struttura prefabbricata è quello di permettere un'eventuale estensione del capannone con notevole facilità e velocità.

Fonte testo e fotografia:
«INMOS microprocessor factory», in Architecture and urbanism: Richard Rogers (1978-1988), Dicembre 1988.

Autore foto:
Richard Bryant e Ken Kirkwood

Fabbrica Inmos

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Fabbrica di microprocessori di Inmos

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