Eric Parry Architects ha curato, per conto di Generali Real Estate, il nuovo sviluppo da 40.000 m² nella City di Londra, integrando negozi, uffici e altri spazi pubblici come una terrazza panoramica. L’edificio nasce in un lotto già urbanizzato tra Fenchurch Avenue e Fenchurch Street, dove erano presenti 5 edifici che sono stati demoliti ma al contempo è stato manutenuto il collegamento storico presente a livello strada, integrandolo con un atrio centrale con un soffitto/copertura led con un progetto artistico di Vong Phaophanit e Claure Oboussier. L’edificio di 15 piani è caratterizzato da una geometria variabile sia in pianta che in alzato, con molteplici angoli concavi e convessi, ed è diviso in tre parti, con tre differenti tipologie di facciate progettate e prodotte dal Gruppo Permasteelisa, che culmina nella “Corona” seguendo la definizione dagli architetti. L’altezza non elevatissima per gli standard londinesi deriva dai forti vincoli su viste, distanze e angoli di ombreggiamento derivanti dagli edifici circostanti. La parte più pubblica, dei negozi e degli atri di ingresso, occupa il piano terra e il mezzanino ed è caratterizzata da una facciata con serramenti di grande altezza.

Gli uffici soprastanti occupano 9 piani e, divisi tra diversi tenant, hanno una facciata a cellula con elementi ceramici verticali e orizzontali che seguono l’andamento irregolare e frastagliato del perimetro dell’edificio. La corona, quattro ulteriori piani di uffici e un ristorante, è caratterizzata da una facciata a cellula con inserti dicroici che creano riflessi colorati sempre mutevoli, sia all’esterno che all’interno dell’edificio, a seconda dell’ora del giorno, delle condizioni climatiche e del punto di osservazione. L’ultimo piano, aperto a lavoratori e turisti attraverso un accesso diretto dal corridoio coperto, è caratterizzato da una terrazza pubblica da 2.800 m² situata a 65 m sul livello della strada, con spazi verdi, alberi da frutto, giochi d’acqua e una pensilina a graticcio triangolare in metallo con glicine rampicante, in base al progetto di Latz + Partner. La terrazza è più bassa di altri edifici circostanti e offre per questo una visuale privilegiata su alcune delle torri più alte e famose di Londra, come Gherkin, Walkie Talkie e Cheesegrater. Eric Parry con questo progetto ha voluto “creare un edificio che è più della somma delle parti” perché capace di unire l’obiettivo commerciale e quello civico, creando un nuovo luogo di incontro per la zona in cui è inserito, relazionandosi anche con Fen Court Garden, dove un’installazione del 2008 ricorda i 200 anni dall’abolizione della tratta degli schiavi sulla rotta transatlantica.

La costruzione dell’edificio è stata particolarmente complessa per molteplici motivi: innanzitutto il sito di progetto situato al centro della City, molto vicino ad altri grandi cantieri sorti più o meno nello stesso momento. Inoltre, la fornitura degli elementi costruttivi è dovuta avvenire all’interno di finestre temporali di accesso al cantiere ben definite e seguendo un ordine molto preciso e stringente che rispettasse, a causa dello spazio di stoccaggio molto limitato, la sequenza di installazione dei moduli di facciata. Il tutto ha perciò richiesto una programmazione “justin- time” che ha rappresentato una sfida nella sfida. Ultima ma non meno importante complicazione è stata gestire la presenza di lavoratori, impiegati in un edificio preesistente, che è stato demolito in un secondo momento, successivamente alla apertura del cantiere, e poi organizzare il loro spostamento. L’edificio, data la localizzazione centrale è ben collegato al trasporto pubblico londinese, per questo ha un numero limitato di parcheggi per auto mentre è dotato di stalli per biciclette e spogliatoi per i lavoratori più volenterosi che utilizzano mezzi non inquinanti per reggiungere il posto di lavoro. Queste misure, insieme all’elevata efficienza energetica e acustica dell’involucro sviluppato da Permasteelisa Group e ad altre scelte progettuali che hanno consentito il risparmio di 400 tonnellate di acciaio, hanno garantito il raggiungimento della certificazione BREEAM Excellent.

TRE PELLI COMPLETAMENTE DIVERSE PER REALIZZARE L’IDEA DELL’ARCHITETTO
Il Gruppo Permasteelisa ha realizzato il progetto grazie a un lavoro di squadra che ha visto coinvolte le due controllate Gartner e Permasteelisa UK. Gartner ha progettato, ingegnerizzato e poi prodotto tutte le diverse tipologie di facciata che contraddistinguono Fen Court, mentre Permasteelisa UK si è presa cura di tutta la fase di installazione. Un lavoro di team che ha permesso di tradurre in realtà l’idea degli architetti. La posa dell’involucro è incominciata dalla facciata principale, per complessivi 9.250 m², che racchiude i 9 piani destinati agli uffici. Si tratta di una facciata a cellule che contiene anche oltre 20.000 elementi in terracotta beige. Un ulteriore elemento caratterizzante di questa porzione di edificio è rappresentato dai brise-soleil orizzontali in alluminio, verniciati con una speciale vernice dotata della proprietà di cambiare il proprio aspetto a seconda della prospettiva dell’osservatore e a seconda della lunghezza d’onda della luce che agisce su di essa. Questa vernice, conosciuta come Flip Flop, viene ottenuta aggiungendo alla vernice alcuni pigmenti che permettono la variazione del tono di colore e altri a effetto metallico per le variazioni di luminosità. Questa caratteristica “cangiante” si accorda, architettonicamente, alla facciata dicroica che caratterizza la “corona” dell’edificio. Gli elementi in ceramica, con quelli verticali continui e gli orizzontali in intermezzo, accentuano il senso di verticalità dell’edificio, schermando e modulando i carichi solari al contempo. Solo in seguito è stata posata la facciata a montanti e traversi che riveste il piano terra dedicato ai negozi e alle lobby di ingresso. Si tratta di una facciata per complessivi 3.650 m² che utilizza profili lunghi anche 10 m e con elementi di finitura in calcestruzzo prefabbricato del peso fino a 7 tonnellate l’uno. Ultima, in ordine temporale, a essere installata è stata la copertura della cosiddetta “corona”. La sommità infatti è caratterizzata da un rivestimento che balza agli occhi per le sue tonalità di colore che cambiano con il variare della luce. Per ottenere questo effetto è stato utilizzato un vetro dicroico sul lato esterno della cellula. Si tratta di una novità tecnica che ha richiesto un approfondimento anche sul controllo del colore, data la difficoltà di usare benchmark fissi considerando il colore così mutevole. Oltre al colore, però, questa porzione di facciata è caratterizzata da un altro dettaglio tecnologico: si tratta infatti di 4.860 m² di mfree-S CCF (Moisture Free, Sustainable, Closed Cavity Façade), la tecnologia Closed Cavidy Façade proprietaria del Gruppo Permasteelisa. Una tecnologia pensata per incrementare le performance termiche e al contempo diminuire la necessità di manutenzione. La facciata infatti è composta da un vetro stratificato esterno e da una vetrocamera interna che creano una cavità chiusa, che viene costantemente irrorata con aria secca e pulita, in modo da ridurre al minimo il rischio di formazione di condensa o umidità all’interno della cavità, lasciando la facciata più pulita rispetto alle classiche facciate a doppia pelle con ventilazione naturale, e preservando le veneziane, in alluminio, posizionata all’interno dell’intercapedine per il controllo dell’irraggiamento solare. Nel caso delle cellule della “corona”, quasi tutte inclinate rispetto al piano verticale usuale, è stato necessario sviluppare un sistema ad-hoc che permettesse il movimento delle veneziane.

Scheda progetto
Progettista: Eric Parry Architects
Località: London, UK
Committente: Generali Real Estate
Totale superficie costruita: 40,000 mq
Periodo di costruzione: 2015-2018
Property Managers: BNP Paribas Real Estate
Development Manager: Greycoat/CORE
Ingegneria strutturale, geotecnica, sicurezza: Arup
Ingegneria impiantistica: Waterman Group Plc
Progettazione paesaggistica: Latz + Partner
Controllo costi: Gleeds
Artisti: Vong Phaophanit and Claire Oboussier
Impresa principale: Sir Robert Mcalpine Ltd
Carpenteria metallica: William Hare
Facciate: Permasteelisa/Gartner
Premi: Office, Future Projects Award, World Architecture Festival, 2012 Ground Engineering Awards, 2017 Best Commercial Project, Tekla UK BIM Awards, 2018
Photos: Dirk Linder, Paul Carstairs, Simon Kennedy

Arketipo 133, Coperture, Novembre 2019