Ferro - caratteristiche generali

Elemento metallico tra i più diffusi e abbondanti in natura, è il più usato
per le sue elevatissime qualità tecniche. Industrialmente il ferro si estrae dai
suoi ossidi, per riduzione con carbone negli altiforni dove si forma la ghisa
che può essere poi parzialmente decarburata ad acciaio. Il ferro metallico è di
colore bianco argenteo, inalterabile all'aria secca mentre all'aria umida
arrugginisce, si trasforma cioè in ossido idrato. Magnetico, è il più tenace fra
tutti i metalli. Fonde a 1536°C e ha peso specifico 7,85.
Non si dovrebbe
parlare di vera e propria estrazione del ferro perché l'ottenimento del metallo
puro può essere realizzato solamente mediante procedimenti molto complessi e
costosi e perché gli impieghi del ferro puro sono assai limitati. Quindi, in
pratica, si provvede all'estrazione dai minerali del ferro di prodotti
costituiti da ferro e carbonio, che prendono nomi diversi in base alla
percentuale di carbonio presente nel prodotto stesso. Si hanno pertanto le ghise
in cui la percentuale di carbonio va dal 2% al 5% circa, gli acciai contenenti
dallo 0,2 all'1,8% di carbonio e i prodotti detti comunemente ferro dolce, in
cui il carbonio è presente in misura inferiore allo 0,2%.
Trova applicazione
essenzialmente come lega: oltre alle leghe ferro-carbonio, vi sono diverse
varietà di leghe con l'alluminio, il cobalto, il nichel, impiegate per le
particolari proprietà fisiche (magnetiche ed elastiche), leghe con
cromo-alluminio per resistenze elettriche; superleghe con nichel-cromo-molibdeno
usate soprattutto per impieghi alle alte temperature.
Nel Settecento il ferro
cominciò ad essere usato come materiale da costruzione nell'architettura,
accanto o in sostituzione dei materiali tradizionali (pietra, legno, laterizi)
condizionando le nuove forme di edifici e infrastrutture. Le prime costruzioni
in ferro e acciaio, come i ponti, le serre e i padiglioni espositivi, vengono
ricordate come le architetture più libere e spregiudicate tra la fine del
Settecento e i primi decenni del secolo successivo. Nel campo dell'architettura
urbana del neoclassicismo l'uso del ferro divenne spesso essenziale per quanto
riguarda le arti decorative e l'arredo urbano. Caratteristica, in questo senso,
è l'uso del ferro per realizzare i chilometri di ringhiere e cancellate dal
disegno ripetuto che circondavano le case d'abitazione e le grandi palazzine
borghesi delle città inglesi.

Esempi di realizzazione
Postparkasse
Casa
della Secessione

Hamburger Bahnhof
Fern- und S-Bahnhof Berlin-Spandau
Bahnhof Wilhelmshöhe
Kyoto Station Building
Gare Lille-Europe
Gare Montparnasse
Estaçâo do Oriente
Puerta de Atocha