Sweden Palace

Esclusivo, misterioso e follemente ambizioso, il progetto di The World fa parlare di sé dal suo concepimento nei primi anni 2000, quando Dubai annunciò l’intenzione di realizzare a 4 km dalla costa un arcipelago artificiale con circa 300 isole che con la loro forma e disposizione richiamano la geografia dei continenti. Da allora il progetto, che ha una superficie totale di 55 kmq, è andato avanti attraverso crisi del mercato immobiliare e finanziario, sfide tecnico costruttive, voci e smentite riguardo a potenziali famosi acquirenti, e scetticismo da parte di molti detrattori. Nel 2008 è stata completata la creazione delle isole a seguito dello spostamento di 321 milioni di metri cubi di sabbia e 386 milioni di tonnellate di rocce, per un valore delle opere (mai confermato da fonti ufficiali) stimato intorno ai 2 miliardi di dollari. Nel 2014 Kleindienst Group, una società immobiliare austriaca, ha acquistato 6 isole e avviato la progettazione di Heart of Europe, un complesso di servizi e attrazioni che include hotel, ville, resorts esclusivi ciascuno ispirato a una località europea.

Tra questi Portofino Hotel, un albergo per famiglie, con intrattenimento per i bambini e 514 vasche / acquario in ogni stanza. Le Germany Villas, in stile Bauhaus, includono Rainy Street, dove fare l’esperienza del clima piovoso mittleuropeo, mentre Sweden Island ospita 10 beach palace, caratterizzati da una copertura che richiama la forma di uno scafo vichingo. All’interno, ciascuna villa ha sette camere da letto organizzate su quattro piani con arredi disegnati da Bentley, l’ultimo piano offre 300 m2 dedicato al relax con area bar e copertura vetrata, e una speciale stanza della neve, parte dell’area benessere, spa e sauna. Il progetto più avanzato a oggi è Honey Moon Island che, ispirata ai resort maldiviani, ospiterà oltre 130 unità residenziali galleggianti chiamate Floating Seahorse Villas. Ciascuna di esse è organizzata su tre piani per una superficie complessiva di 400 mq. Il piano “terra”, con la zona giorno, si trova a livello del mare con area relax, mentre la zona notte si trova sott’acqua con una finestra a tutta altezza che offre la vista del fondale marino. Il deck superiore ospita una terrazza sopraelevata e un’altra zona living trasformabile in camera da letto. L’architetta Zani, Senior Architect che ha seguito il progetto sin dalla fase di concept nel 2015, descrive il processo di produzione e costruzione delle ville: “Il primo prototipo è stato realizzato nei cantieri navali di Dubai Maritime City, soluzione che ha permesso un maggiore controllo trattandosi della prima unità. Il trasporto tramite chiatta però si è rivelato complesso e lento, richiedendo oltre 24 ore per coprire i 4 km di distanza tra il cantiere e The World. Ora l’intero sistema è prefabbricato, permettendo l’assemblaggio direttamente sull’isola. Quando un’unità è completata, il modulo viene fatto scivolare in acqua su una serie di rulli gonfiati ad aria che ne facilitano lo scorrimento in mare fino al traino nella posizione finale”.

Gli arredi e il fitout prevedono soluzioni a secco, disegnate ad hoc, e prefabbricate come da consuetudine nella nautica e sono stati realizzati da Greenline, un’azienda con sede negli Emirati specializzata nel fitout di yacht. Ciascuna villa è collegata all’isola tramite un pontile per l’accesso degli ospiti che include anche un condotto accessibile e facilmente manutenibile dove passano i cavi per elettricità e dati, e i tubi dell’acqua. Sul fondo del mare, di fronte alla camera da letto, è prevista la creazione di un giardino sottomarino privato e sostenibile grazie alla rigenerazione di una porzione di barriera corallina. La crescita dei coralli favorirà la presenza di pesci e altre forme di vita osservabili dall’interno della stanza. Con l’acquisto di una villa al prezzo di mercato attuale di circa 5 milioni di euro, si acquisisce anche il lotto di mare dove è localizzata, come nelle più tradizionali transazioni immobiliari su terra. La villa in principio può essere trasferita anche altrove, considerando il fatto che è stata disegnata per le acque calme del Golfo Persico, e il contesto dell’arcipelago ulteriormente protetto dalle onde del mare aperto.

TECNOLOGIE COSTRUTTIVE TRA EDILIZIA E NAUTICA
L’architetta Zani (Kleindiesnt Group) descrive i principali aspetti tecnici del progetto: “Le ville galleggianti sono concepite come imbarcazioni ancorate tramite anelli a dei pali fissati al fondo marino. In questo modo la villa non si muove lateralmente ma si alza e abbassa seguendo l’andamento delle maree, che variano fino a +-2 metri ogni giorno. Il primo prototipo era stato realizzato in acciaio, ma abbiamo individuato problemi di durabilità del materiale nel contesto marino e di gestione dei pesi per il galleggiamento. Abbiamo quindi optato per una struttura mista: la parte inferiore, immersa in acqua, è in cemento realizzato in un unico getto, più pesante in modo da garantire stabilità e il galleggiamento necessario per un tale volume. La parte superiore in alluminio è leggera e rivestita da pannelli in GRP. Tutti questi materiali sono resistenti alla salinità dell’ambiente e le ville sono quindi garantite per 100 anni”. A differenza di quanto normalmente previsto nella progettazione nautica, dove i carichi degli arredi e delle finiture ai vari livelli sono tendenzialmente simmetrici, in questo caso l’organizzazione degli spazi è asimmetrica per offrire maggiore flessibilità. È quindi previsto un doppio fondo sotto il pavimento del piano inferiore dove sono posizionate zavorre di acciaio che permettono di bilanciare i carichi della parte superiore. La finestra della camera da letto è una lastra in acrilico spessa 13 cm, prodotta da un’azienda italiana (Clax Italia), tra le poche al mondo in grado di realizzare un pezzo unico di tale spessore, trasparente e resistente alla pressione dell’acqua.

Scheda progetto
Località: Dubai, United Arab Emirates
Committente: Nakheel
Ground works for the creation of the islands: Van Oord
Photos: The Heart of Europe
Text: Paola Tardini, Rita Zani

The House of Europe
Località: Dubai, Emirati Arabi Uniti
Committente: Kleindienst
Design: Kleindienst
Marine engineering: CWP Engineering
Construction: JK Bauen
Interiors (Floating Seahorse Villas): Greenline
Furniture (Sweden Palaces): Bentley

Floating Seahorse Villas
Design: 2015
Prototype: 2016
Construction: 2016 - 2022
Number of villas: 135
Area: 400 mq
Structural material: concrete/alluminium
Area: 80 mq
Purchase value: 5 milion euros

Arketipo 157, Interdictum, giugno 2022