collezioni – Gandia Blasco lancia un nuovo concept, i Gan Spaces: considerando il tappeto come l’elemento principale dell’arredo, ora è possibile aggiungere tutta una serie di complementi che ruotano intorno allo stesso motivo

Un tappeto, un concept. Considerando il
tappeto come l'elemento principale dell'arredo
, ora è possibile aggiungere
tutta una serie di complementi che
ruotano intorno allo stesso concept
: moduli multiuso, cuscini, accessori,
poufs e contenitori. In sintesi, è questa l'idea che sottende ai Gan Spaces, l'ultima novità della
spagnola Gandia Blasco.

Nella galleria di immagini vi proponiamo il concept Canevas Space, firmato dalla designer Charlotte Lancelot, che con un piglio sbarazzino ha saputo
rivisitare la tecnica del punto croce
alla luce di alcuni trend visivi ben più tecnologici: il cosiddetto “effetto pixel”, dove i singoli
componenti dell'immagine e la griglia sottostante si fanno palesi, o ancora i colori artificiali che i vari device digitali hanno ormai reso
esteticamente “normali”.
È la stessa Charlotte Lancelot a raccontarci gli esordi di questa
collezione: “Stavo cercando un modo per
progettare attraverso l'utilizzo di materiali riciclati, quando ho trovato
delle strisce di feltro perforato. Le strisce venivano utilizzate per
proteggere il pavimento dai graffi dei mobili ed erano state rimosse. Ho
provato a metterle insieme per creare dei tappeti e da lì l'ispirazione di
decorarli a punto croce. Ho realizzato un tappeto di dieci metri per l'IMM di Colonia
nel 2007, ci sono volute 70 ore per finirlo”.

La scelta dei colori per gli inserti in lana di Canevas Space, poi, è
derivata dalla volontà di rivisitare in chiave ludica e moderna il punto croce.
La “rivisitazione” è un po' la cifra
stilistica della designer
, che infatti ha dichiarato di stare ancora “sperimentando classiche tecniche in chiave
moderna attraverso l'utilizzo di colori e soggetti contemporanei
”.
Forse, anche in vista di una collezione outdoor
per Gandia Blasco.