tecniche e durabilità – Le scale rappresentano quelle parti di struttura che collegano i diversi piano di un edificio. A seconda dello schema strutturale che le caratterizza e del materiale utilizzato per la loro costruzione, si differenziano in tipologie e destinazione d'uso.

La funzione primaria di una scala è quella di collegare i vari piani di un edificio. Generalmente, essa è realizzata con una struttura di calcestruzzo armato sulla quale viene realizzato un massetto di malta cementizia e posato lo strato di rivestimento di gomma con funzioni anche di desolidarizzazione acustica.
Si precisa che tale funzione é utile soprattutto quando l'uso della scala può produrre rumore in momenti non accettabili dai vari utenti dell'edificio. Al fine di ridurre il rischio di scivolamento da parte dei fruitori (si pensi che, in caso di uso della scala per evacuare l'edificio, essi avranno un'andatura molto rapida), è necessario inserire opportuni elementi antisdrucciolo e, meglio ancora, sagomare direttamente il rivestimento con bugne o simili. L'alzata può essere realizzata anch'essa con finitura di gomma. In questo caso, l'assenza di soluzioni di continuità fra pedata e alzata facilita la pulizia della scala. Il tipo di finitura presentato, gomma, è uno dei molti possibili. Altre valide alternative sono la pietra o la ceramica. E' molto utile la presenza di un segnale al pavimento (fascia di materiale diverso o comunque percepibile anche da parte dei non vedenti), situato almeno a 30 cm dal primo e dall'ultimo scalino, a indicare l'inizio e la fine della rampa. La larghezza della rampa è funzione del numero di persone che vi possono transitare contemporaneamente e dell'uso a cui è adibita.

Le rampe che costituiscono parte comune o siano di uso pubblico devono avere una larghezza minima di 1,20 m e una pendenza limitata e costante per l'intero sviluppo della scala. Il parapetto, che costituisce la difesa verso il vuoto, deve avere un'altezza minima di 1 m ed essere inattraversabile da una sfera di diametro di 10 cm. In corrispondenza delle interruzioni del corrimano, questo deve essere prolungato di 30 cm oltre il primo e l'ultimo gradino. Il corrimano deve essere posto a una altezza compresa tra 0,90 cm e 1 m. Nel caso in cui sia opportuno prevedere un secondo corrimano, questo deve essere posto a una altezza di 75 cm. Il corrimano su parapetto o parete piena deve essere distante da essi almeno 4 cm.