Giardino d’inverno a Ragusa – Claudio Criscione

Il volume aggiuntivo, realizzato con struttura portante in acciaio zincato e rivestito in fibra di cemento, si proietta senza soluzione di continuità sul giardino antistante, in modo da poter godere a pieno della vista anche durante il periodo invernale, grazie alla grande vetrata angolare priva di montanti.
A causa della forte pendenza della strada antistante, l'esterno è stato concepito su livelli diversi; il primo, in quota con l'appartamento, è il viale d'ingresso che, dal cancello sulla strada giunge alla porta d'ingresso dell'appartamento.
Il percorso è costeggiato da una fioriera rialzata all'interno della quale trovano posto piccole piante da frutto e aromi i cui profumi accompagnano, lungo il tragitto.
Ad una quota leggermente più bassa si trova la veranda vera e propria, sfruttata per lo più durante il periodo estivo e via via i terrazzamenti del giardino coltivati a prato inglese, fino a giungere alla quota più bassa del parcheggio auto.
In questo gioco di quote, il giardino d'inverno, sembra quasi sospeso sul prato sottostante, effetto voluto ed enfatizzato dall'uso di strisce continue di led incassate nell'intradosso del solaio e dalle due scale che lo collegano all'esterno; realizzate in lamiera di ferro verniciata e rivestite in pietra lavica, la cui leggerezza visiva è stata studiata per non alterare la linearità del blocco vetrato, così come il particolare dei canali di gronda e dei pluviali completamente incassati all'interno della struttura.
La parte del giardino antistante la vetrata, è stata volutamente lasciata libera da vegetazione, fatta eccezione per l'albero di ulivo, posto in corrispondenza dall'angolo vetrato e fuoco prospettico della vista che si ha dall'interno quando si è seduti sul divano.
La ringhiera esterna realizzata in doghe di alluminio bianche degradanti, permette di conservare la privacy senza opprimere la vista dall'interno.
Anche internamente, il giardino d'inverno, è stato progettato per ottenere il massimo dialogo con l'esterno, da una parte studiando soluzioni minimali come i telai incassati degli infissi e le tende a scomparsa, dall'altra utilizzando elementi d'arredo che richiamassero l'esterno, come il pavimento e il grande tappeto verde posto al centro dello spazio.