mostra – A cura di Andrea Aleardi, Claudia Conforti, Corrado Marcetti e col coordinamento generale di Esmeralda Valente, la mostra dedicata a Giovanni Michelucci dal titolo "Elementi di città", sarà visitabile fino al 20 maggio 2012, presso la Sala Studio del Centro Archivi del MAXXI di Roma.

Allestita nella Sala Studio del Centro Archivi del museo romano a conclusione delle iniziative "Le Città di Michelucci" ideate per il ventennale della scomparsa, la mostra ripercorre il lavoro dell'architetto toscano attraverso diversi materiali tratti dall'archivio privato curato dalla Fondazione Giovanni Michelucci di Fiesole e dal Centro di documentazione Michelucci di Pistoia. La Fondazione, costituita nel 1982 dallo stesso progettista presso la sua casa-studio, insieme alla Regione Toscana e ai Comuni di Fiesole, Pistoia e Firenze, è attiva come centro di studi e di ricerche sull'urbanistica e sull'architettura moderna e contemporanea.
Al MAXXI la riflessione si concentra sulle opere di Michelucci del secondo Novecento, da quelle iconiche, realizzate negli anni della ricostruzione postbellica e della ripresa economica, alle ultime, completate dopo la sua scomparsa, come il Giardino degli incontri nel carcere fiorentino di Sollicciano e il complesso teatrale di Olbia. Gli elaborati grafici, realizzati tra il 1945 e il 1973 e segnati dall'inconfondibile tratto inquieto e tormentato, evocano le riflessioni sul valore architettonico, urbanistico e civile della città che furono al centro del lavoro dell'architetto e che suscitarono anche un ciclo di disegni denominato "Elementi di città", origine del titolo della mostra.
Disegni e schizzi sono affiancati da un espressivo modello di bronzo della chiesa presso l'Autostrada del Sole, da diverse fotografie d'archivio realizzate da Ugo Mulas e da Arrigo Coppitz, e da un consistente repertorio di pubblicazioni dedicate all'opera di Michelucci, tra cui alcuni fascicoli della rivista "La Nuova Città" da lui fondata e diretta negli anni del dopoguerra. La mostra è arricchita da un centinaio di immagini di progetti e opere, consultabili attraverso un tavolo touch screen, e da alcuni video con interviste a collaboratori e critici di architettura, e con filmati inediti, realizzati in super-8 dallo stesso Michelucci e ora digitalizzati, come quello riguardante l'alluvione di Firenze del 1966 in seguito alla quale egli elaborò alcuni studi di ristrutturazione per il quartiere di Santa Croce.
In occasione della mostra sono previsti alcuni momenti di approfondimento: il prossimo 17 maggio sarà la volta della conferenza "Michelucci a Roma" di Claudia Conforti e, contestualmente, della presentazione dell'inedito documentario "Giovanni Michelucci" di Cristiano Coppi, di cui alcuni estratti sono esposti al MAXXI. 


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