spazi polifunzionali – L'edificio residenziale è uno dei più alti di New York, con i suoi 306 metri e 75 piani in parte occupati dal Park Hyatt Hotel.

Il grattacielo One57 dell'architetto francese Christian de Portzamparc contribuisce ormai a connotare il rinnovato skyline newyorchese,  svettando su Manhattan con incredibili affacci su Central Park e Times Square. La sua silhouette riconoscibile a volumi sfalsati, frutto di quattro anni di studio e di disegno, è
completamente rivestita da una pelle trasparente di vetro e alluminio realizzata su misura, che segue, modellandosi, anche le diverse sezioni curve del fronte sud, in cui si aprono terrazze e lucernari. Rivestimento che dà vita, nella parte inferiore del complesso, a scenografiche onde a nastro, realizzate con pannelli poeticamente denominati "tear drop", "lacrime" luminose di cristallo che scivolano lungo il basamento e muovono le superfici soprastanti l'ingresso principale. Costruita come un complesso puzzle tridimensionale, con numerosi pezzi unici, questa pelle architettonica risolve forma e funzione, perseguendo all'esterno l'effetto finale cercato dal progettista e garantendo all'interno comfort ambientale e viste senza soluzione sulla metropoli, grazie a "muri di vetro" trasparenti da pavimento a soffitto. Un progetto ambizioso - gli interni curatissimi progettati dal designer danese Juul-Hansen faranno lievitare i costi degli appartamenti a livelli finora mai toccati anche a Manhattan - che ha già conquistato il titolo di Billionaire's Tower.

La pelle architettonica dell'One57 - 47.300 mq di curtain wall - è stata studiata e prodotta su misura da Permasteelisa North America, braccio operativo del Gruppo negli Usa, secondo i canoni delle facciate intelligenti: protezione dai raggi solari, abbattimento dell'inquinamento acustico, sfruttamento dell'energia solare per riscaldamento invernale e raffrescamento estivo. In particolare, questo rivestimento di alluminio e vetro, il cui solo processo ideativo è durato due anni e mezzo, è composto da circa 8.200 pannelli, molti dei quali pezzi unici (il numero massimo di ripetizione di ogni elemento è comunque intorno a 300), tutti realizzati con macchinari CNC a controllo numerico secondo l'ordine di montaggio in cantiere. L'effetto "cascata", che mette ulteriormente in risalto la verticalità del fronte sud del grattacielo, è dato dall'alternanza di strisce di vetro trasparente low-iron e vetro grigio, mentre il lato nord, dalla linea lucida e pulita, è caratterizzato da vetro altamente riflettente, per fondere il volume con l'intorno. A est e a ovest, invece, si è scelta la posa in opera di pannelli con diverse tipologie di vetro disposti in modo apparentemente casuale, per aumentare il senso di movimento ed enfatizzare il colore del cielo, grazie a una comune sottostante tonalità blu. La complessità del "puzzle" (in particolare ove erano previsti pannelli "tear drop", curvi o angolari) ha richiesto tecniche di posa in opera particolarmente sofisticate e squadre di professionisti qualificati, organizzati in tre squadre ad hoc.

Scheda progetto

luogo: New York

progetto architettonico: ATELIER CHRISTIAN DE Portzamparc

impresa di costruzione: Extell Development Company

progetto facciate: Permasteelisa Group Global HQ

Contractor: Bovis Lend Lease LMB Progetto esecutivo: SLCE Architects Progetto interni: Thomas Juul-Hansen, Yabu PUSHELBERG (HOTEL) Termine dei lavori: autunno 2014

scheda studio

Studio: Atelier Christian De Portzamparc

Indirizzo: 1, Rue De L’Aude

Città: 75014 Parigi

Telefono: +33 1 40 64 80 00

Fax: +33 1 43 27 74 79

e-mail: presse@portzamparc.com

www: scheda studio