©Luc Boegly

Green Office ENJOY è un edificio d'eccezione per molte ragioni. Costruito interamente al di sopra del ponte ferroviario in cemento armato, è costituito da una struttura in legno, e produce più energia di quanta ne consumi. Al momento del suo completamento, lo spazio dedicato agli uffici misurerà 17.400 metri quadri e potrà ospitare 1.250 persone, offrendo non solo un contesto di alta qualità architettonica, ma anche un ambiente di lavoro user-friendly, equipaggiato con le innovazioni tecniche più recenti. Green Office ENJOY occupa un posto speciale all'interno del suo quartiere, segnando l'entrata nord-ovest a una nuova area di recente sviluppo e disponendo di un proprio spazio esterno, di cui il 15% è verde. Costruito come edificio attivo, capace, cioè, di generare energia, ENJOY offre prestazioni di alta qualità dal punto di vista tecnico, architettonico e umano.

Contrariamente a un tipico blocco urbano, Green Office ENJOY è un edificio trasparente. Nel disegnarlo, Baumschlager Eberle Architekten e SCAPE hanno rivisitato il tema del progetto del fronte strada presente nei tradizionali edifici parigini, nei quali le sfere privata e pubblica sono rigidamente separate. Una speciale opportunità per i fruitori dell'edificio, che godranno di un accesso privilegiato dalla vicina stazione del metro, attraverso il parco intitolato a Martin Luther King, fino al giardino interno e alle sue prospettive aperte verso il contesto vicino e lontano.
Così come l'entrata attraverso il parco che rende insolita, per non dire innovativa, l'esperienza della città, anche la struttura generale di questo edificio positive-energy è progettata per sfruttare al meglio la posizione. Le tre ali dell'edificio, che si diramano dal suo centro, svolgono il proprio ruolo di relazione con lo spazio esterno in più modi. Le due ali poste su rue Mstislav Rostropovitch, che creano una leggera piega in facciata, seguono l'andamento della strada. Il vantaggio di questa scelta è evidente: il lato stretto della prima ala indica la rinnovata area di Clichy Batignolles, il cui ingresso è enfatizzato proprio dalla posizione d'angolo della seconda ala. Una visione d'insieme che funziona in modo naturale, senza bisogno di complesse tecniche di costruzione o complicate aggiunte architettoniche.
La terza ala dell'edificio, insieme alle altre due con le quali si incontra ad angolo retto, crea due spazi esterni di grande interesse. In direzione nord-ovest, l'edificio abbraccio lo spazio urbano circostante e il paesaggio ferroviario. In direzione sud-ovest, invece, troviamo al suo interno una corte che si fa paesaggio. Sviluppato su sette piani e visibile dalla ferrovia, il blocco è pensato nei minimi dettagli. Da qualsiasi punto lo si guardi, Green Office ENJOY offre una vera e propria esperienza architettonica. E questo vale non solo per i passanti, anche per i suoi diretti fruitori, che dalle tre terrazze coperte poste al quinto piano possono godere della vista sulla città. Voltandosi a sud, è possibile vedere il Sacro Cuore; a ovest si erge infatti la Torre Eiffel, mentre la terrazza sul lato settentrionale guarda verso il vicino Palazzo di Giustizia.

L'edificio segue la sua logica sia in termini architettonici sia in relazione al suo inserimento urbano. L'approccio adottato dai partner Baumschlager Eberle Architekten e SCAPE fa appello alla semplice natura dell'edificio, senza bisogno di significati aggiunti, quali quelli derivanti da forme aerodinamiche o biomorfiche. Nel Green Office ENJOY, la struttura dell'edificio coincide perfettamente con lo spazio. La superficie esteriore, con i suoi molteplici strati che rivelano profondità interiori, conferisce una certa qualità sculturea al paesaggio urbano. Le alte finestre e i pannelli di alluminio donano alla facciata una verticalità pulita, come a dire che il carattere essenziale dell'architettura è questo: ergersi.
La dimensione estetica di questa qualità elementare conferisce all'edificio, e a chi lo attraversa, un senso di calma e di naturalità, in un mondo saturo di immaginari urbani e digitali. E ciò evitando ogni banalizzazione o atteggiamento semplicistico. Anche grazie al colore che è stato scelto, definito "cappuccino", che evoca i vecchi binari. In aggiunta a queste caratteristiche essenziali, guardando alla costruzione di questo edificio vi si rintracciano diversi riferimenti, storici e culturali: per esempio, la Parigi storica si distingue, al contrario di Vienna o Berlino, per le sue facciate haussmaniane monumentali, con i loro primi piani dal disegno classico, caratterizzati da piccoli balconi. Clichy Batignolles ripropone questa verticalità, con il piano aggettante che si sposta dal primo ai piani superiori, reinterpretando il tema storico, così come i balconi si trasformano in ampie terrazze panoramiche, che arrivano fin quasi al tetto.

L'identità dell'edificio e la sua collocazione nel quartiere di Clichy Batignolles sono strettamente legati, e questo a causa della conformazione particolare del lotto. Dal momento che, infatti, la struttura in calcestruzzo che attraversa il sottopasso ferroviario deve sostenere anche il peso dell'edificio, si è dovuto ricorrere a tecniche costruttive che fossero il più leggere possibili. Questo, insieme alla consapevolezza della natura limitata delle risorse, ha reso il legno il candidato ideale come materiale da costruzione. Grazie alla lunga esperienza di Baumschlager Eberle Architekten nell'uso di questo materiale e le abilità di SCAPE nell'uso delle tecniche BIM, la decisione è stata immediata. Decisione che si è rivelata senza dubbio giusta, sia in termini di costi che di metodologie adottate. Il legno pesa circa un terzo meno del calcestruzzo - che è stato utilizzato, infatti, solo al piano terra, dove ha il compito di assorbire le vibrazioni dovute al passaggio dei treni. Inoltre, il legno funziona anche come serbatoio naturale di anidride carbonica: i suoi 2.700 mc di legno scandinavo e austriaco possono trattenere fino a 250 tonnellate di CO2. Grazie all'utilizzo massivo di questo materiale, durante la fase di costruzione, si sono potute produrre 2.900 tonnellate di CO2 in meno rispetto a quanto sarebbe stato prodotto al calcestruzzo. Questo equivale a 1.500 alberi piantati, che compensano le emissioni di 23 milioni di chilometri percorsi dai veicoli. Inoltre, il legno, il più sostenibile dei materiali, è stato usato nel più semplice dei modi. Una classica struttura a travi e montanti in laminato di abete rosso e pino incollato si eleva sopra il basamento, con pavimenti in legno di pino lamellare a strati incrociati e dotati di un sistema di isolamento acustico. Le facciate sono costruite con una struttura in legno massiccio, pannelli a fibre orientate (OSB) e lana minerale, il tutto rifinito con cassette in alluminio. Il legno, visibile in tutti gli uffici, porta la natura all'interno dell'edificio, e non si deve neppure arrivare alle aree di lavoro, tutte con vista sull'esterna, per apprezzarne a pieno le qualità. Anche lo spettacolare foyer, per esempio - un altro importante dettaglio - è rivestito in legno. Questo materiale che si intravede già dalla strada, preannuncia la presenza del cortile verde interno, creando una sorta di percorso di avvicinamento che attraversa tutto l'edificio.

È la sostenibilità il tema centrale del processo di progettazione adottato da Baumschlager Eberle Architekten e SCAPE. Qui l'ampiezza della copertura del Green Office ENJOY assume un ruolo centrale per la presenza dell'impianto fotovoltaico che trasforma la luce del sole in energia pulita. I 1.700 mq di pannelli solari generano 22 kWh (mqa) di energia solare: anche sottraendovi il consumo - molto basso - dell'intero edificio, il surplus energetico ammonta a ca. 19 kWh/(mqa) e questo significa che l'edificio è in grado di produrre ca. il 23% di energia pulita in più. Green Office ENJOY è l'unico edificio in quest'area di sviluppo di Parigi capace di soddisfare gli standard degli edifici positive-energy.
Tuttavia l'edificio usa le risorse con parsimonia, anche senza contare questa capacità di produzione energetica, e ciò avviene grazie ai sistemi di raffreddamento e riscaldamento interni all'edificio, al collegamento con il sistema di riscaldamento parigino e alla longevità che è stata programmata. Infatti, nonostante l'abbondanza di luce naturale che riceve questa architettura, progettata per essere strutturalmente a basso consumo, la superficie occupata da finestre è solo il 37%, a dimostrazione che non c'è contraddizione tra economia ed ecologia. Green Office ENJOY merita l'appellativo di edificio attivo, non solo per le sue qualità tecniche, ma anche per l'esperienza complessiva, di comfort ambientale, di bellezza e di attenzione all'ambiente che coloro che lavorano qui sperimentano quotidianamente, mantenendo i loro livelli energetici personali nel range positivo più a lungo rispetto a quanto accade negli uffici convenzionali.

Scheda progetto
Progetto: Green Office ENJOY Paris Batignolles
Luogo: ZAC des Batignolles, Paris, Francia
Cliente: Bouygues Immobilier (promotore + co-investitore); Caisse des dépots et consignations (Cassa Depositi e Prestiti) - investitore
Project Management Team: Baumschlager Eberle Architekten Paris (capogruppo), SCAPE (associato)
Struttura: SCYNA 4
Facciata: ARCORA
Struttura in legno: AIA Ingénierie
MEP: Barbanel
Sostenibilità: Energelio
Landscape: LATZ+PARTNER e Techni'Cité
Cucine: Systal
Acustica: Lamoureux
Building Information Modeling Manager: J.P. Trehen - EGIS
Strutture in legno: Mathis
Sistema strutturale: Les Macons Parisiens
Facciata: Arbonis
Paesaggio: Voisins
Servizi: Engie Ineo & Engie Axima
Calendario: 2013-2018
Superficie dell'edificio: 17.400 mq
Costo di costruzione: 34.500.000 euro
Premi: Trophée d'Or SIATI 2018 (miglior progetto immobiliare)