Gli edifici scolastici sono circa 52.000 e ospitano quasi 8 milioni di studenti. Il 63% è stato costruito tra il 1930 e gli anni ’70 e, secondo dati del MIUR, solo l’8% di questi è stato progettato secondo la normativa antisismica e solo il 3% ha un certificato di conformità. L’edilizia scolastica si rivela inoltre altamente energivora, con un consumo annuo totale di 9,6 TWh fra il consumo termico e quello elettrico.
Dalla ricerca eseguita da CRESME per conto di Cortexa risulta come, intervenendo anche solo sul 20% degli edifici più energivori con interventi di applicazione del Sistema a Cappotto si giungerebbe a un risparmio di 169 milioni di euro all’anno sulle spese energetiche. Allo stesso tempo, verrebbero ridotte le emissioni di gas serra di 312.000 tonnellate, paragonabili alle emissioni di 100.000 automobili che percorrono in un anno 25.000 km. Gli interventi di riqualificazione garantirebbero inoltre agli studenti ambienti salubri, confortevoli tutto l’anno, migliori anche dal punto di vista acustico e privi di umidità e muffe, in grado quindi di mitigare problematiche di salute legate ai raffreddamenti invernali e alle allergie e favorire così l’apprendimento e la concentrazione. La chiusura forzata delle scuole a causa dell’emergenza del COVID-19 è una occasione per riqualificarle prima della riapertura, prevista per settembre 2020. Quest’opportunità diventa effettiva grazie all’ulteriore stanziamento di 320 milioni di euro del Ministero dell’Istruzione, risorse che andranno in erogazione diretta agli enti locali sulla base delle priorità individuate dalle Regioni. Tale somma va ad aggiungersi ai 510 milioni già assegnati agli enti locali lo scorso 10 marzo.


La Guida Cortexa per edifici scolastici più sani e confortevoli mette in luce come isolare con il Sistema a Cappotto un edificio scolastico porti, oltre a un notevole risparmio energetico e all’emissione di minori quantità di CO2, a ulteriori vantaggi, tra cui: incremento della sicurezza degli ambienti, la sicurezza delle scuole è strettamente legata alla loro riqualificazione. Se la facciata non viene adeguatamente manutenuta, gli elementi che la costituiscono possono degradarsi, andando a rappresentare un vero e proprio pericolo per chi frequenta l’edificio. Realizzare un Isolamento Termico a Cappotto significa progettare e mettere in atto un rifacimento completo della facciata, che prevede il rinnovo e il ripristino di tutti questi elementi; incremento della salubrità degli ambienti; come per ogni altro edificio su cui viene realizzato, l’isolamento a cappotto porta a benefici oggettivi sulla salubrità degli ambienti scolastici. Il maggior isolamento termico comporta una temperatura superficiale interna delle pareti più alta, che consente di contrastare la sensazione sgradevole dovuta alle pareti fredde e prevenire la formazione di muffe e condense, che possono rivelarsi particolarmente dannosi per la salute di bambini e ragazzi. Il Sistema a Cappotto è inoltre in grado di contribuire al benessere acustico nelle scuole: il fatto di non venire disturbati da rumori esterni contribuisce all’efficacia dell’apprendimento, tanto che le facciate delle scuole devono raggiungere una protezione dal rumore superiore rispetto a quella di ogni altra tipologia di edificio.
La guida è completamente gratuita e può essere scaricata collegandosi al sito Cortexa.