Il complesso di edilizia residenziale Sonnwendviertel II di Vienna a opera degli architetti austriaci Geiswinkler & Geiswinkler Achitekten rappresenta il primo esempio costruito del cosiddetto “Smart Housing Programme” avviato dalla città di Vienna per migliorare la qualità complessiva dell’offerta di edilizia agevolata. In Austria l’intervento statale nello sviluppo residenziale è significativo. I fondi pubblici sono erogati attraverso un elaborato “programma di promozione abitativa” che ha l’obiettivo di garantire un’adeguata qualità dell’abitare, fornire capitale di investimento rendendo il diritto all’abitare accessibile. L’housing sociale è finanziato attraverso fondi alimentati da una quota proporzionale delle tasse pagate dai privati cittadini e dalle aziende. I sussidi sono generalmente forniti alle cooperative e orientate a ridurre i costi di costruzione. Quasi 10mila alloggi di social housing vengono costruiti ogni anno con questo sistema di finanziamento pubblico. I wohnfonds_wien per il sussidio dell’abitare sono erogati sulla base di concorsi di progettazione con commissioni indipendenti di esperti per la valutazione dei progetti sulla base di criteri prestabiliti a garanzia della qualità urbana, architettica e della sostenibilità energetica e sociale delle proposte progettuali. In risposta ai principi di sostenibilità economica, ecologica e sociale, la creazione di comunità miste e integrate rappresenta una delle priorità del Social Housing austriaco insieme alla flessibilità. Quest’ultima è intesa principalmente come la capacità degli alloggi di contrarsi o espandersi per assecondare i cambiamenti di composizione familiare nel tempo e in rapporto alle circostanze ed è considerata un fattore chiave per il raggiungimento della sostenibilità in senso lato. La città di Vienna ha incentivato la costruzione di appartamenti flessibili per affitto denominati SMART Housing con superfici minime tra i 40 e 70 mq inseriti in comunità che comprendono anche alloggi di dimensioni più grandi e una buona selezione di servizi di comunità. Il coinvolgimento dei futuri utenti attraverso la partecipazione attiva nella fase di progettazione è considerato un requisito fondamentale per il successo dell’intervento.

Il progetto Hauptbanhof rappresenta il primo esempio realizzato del programma SMART Housing a Vienna. Il complesso con tipologia a ballatoio ospita 148 alloggi di cui 116 sono appartamenti Smart con superfici di 40 mq, 50 mq e 70 mq pensati prevalentemente per giovani famiglie, coppie e single. Le singole unità sono molto compatte e nonostante questo offrono una generosa esperienza spaziale. Gli schemi di progetto mostrano la logica di sviluppo delle diverse tipologie. Il modulo base di 40 mq è formato da un mono/bilocale con la zona servizi (bagno e angolo cottura) collocato a ridosso del connettivo di distribuzione e un letto matrimoniale schermabile con pareti mobili. Lo stesso modulo può essere destinato a ufficio. Il modulo da 50 mq è formato aggregando al modulo base (in questa soluzione destinato a zona giorno) un modulo minimo aggiuntivo in cui sono concentrati servizi e camere da letto (una camera da letto matrimoniale standard oppure un letto matrimoniale schermato da pareti mobili e una camera singola). Il modulo da 70 mq è ricavato aggiungendo al modulo base due moduli minimi ricavando trilocali o quadrilocali per quattro persone, con diverse opzioni a favore di una zona giorno più ampia a scapito di una camera matrimoniale schermata da pareti mobili o viceversa di camere doppie standard e zone giorno più compatte. Gli utenti sono stati coinvolti nella fase di progettazione attraverso una piattaforma interattiva grazie alla quale sono stati in grado di scegliere la configurazione di appartamento a loro più congeniale. L’impianto morfologico della costruzione è a pettine con tipologia a ballatoio e i volumi edilizi compatti per garantire l’ottimizzazione dell’involucro minimizzando i costi di costruzione e i consumi energetici. La struttura in C.A. e l’uso di elementi prefabbricati con un alto fattore di ripetizione e l’uso intelligente di soli tre formati di finestre hanno permesso di contenere i costi di costruzione a 993 €/mq e ottimizzare quelli previsti per la manutenzione.

Dal punto di vista funzionale al piano terra, in un basamento trasparente, sono collocate le funzioni pubbliche (uffici, un asilo, servizi collettivi per la comunità e spazi commerciali) mentre ai piani superiori sono distribuite le residenze servite dal connettivo orizzontale aperto. La stecca principale è un volume lineare che ricostruisce la cortina edilizia verso la via urbana. La composizione è scandita dalla maglia strutturale a telaio in c.a. la cui regolarità è animata però dal trattamento puntuale degli spazi loggia che punteggiano la facciata sud/est verso la strada pubblica con balconi a sbalzo caratterizzati da parapetti pieni in laminato HPL dal vivace colore rosso in diverse sfumature. Lo spazio privato esterno, progettato per ospitare il verde privato e funzionare da filtro per il rumore dalla strada, può essere individualizzato per diversi usi. I bracci del pettine a nord/ovest definiscono uno spazio pubblico più domestico che individua anche gli spazi di accesso alle residenze. I lunghi ballatoi sono su questo fronte animati dall’integrazione di box leggeri a sbalzo che ospitano in quota diverse funzioni comuni (deposito bici e carrozzine, lavanderia, stanze gioco per i bambini e spazi aperti semi privati aperti all’interpretazione dei condomini) migliorando la qualità spaziale degli spazi semi privati e stimolando ulteriormente l’interazione tra i vicini già incentivata dalla tipologia a ballatoio e dalla morfologia a semicorte. I box caratterizzati da una struttura metallica leggera in tubolari metallici sono caratterizzati da una pelle trasparente serigrafata nei colori primari giallo, rosso e blu.

I box sospesi
Il complesso residenziale Hauptbahnhof II rappresenta il primo esempio di SMART Housing viennese. Il principio di Smart living si declina principalmente attraverso il criterio della flessibilità che garantisce libertà di organizzazione degli spazi minimi pensati per giovani coppie o single con necessità di accedere al mercato dell’edilizia residenziale a basso costo. Alla flessibilità e duttilità degli spazi contribuisce il trattamento duplice degli spazi esterni. Quelli rivolti a sud verso la città sono caratterizzati da loggiati di diverse dimensioni che emergono dal margine compatto della residenza vera e propria, a filo del telaio strutturale in travi e pilastri in c.a. che ne definisce il supporto. Le aree private esterne sono un layer che filtra il rumore della strada pubblica e sono pensate per ospitare una vegetazione intensiva potenzialmente in grado di schermare gli eccessi degli apporti di calore durante la stagione estiva. I loggiati profondi hanno parapetti differenziati in laminato stratificato HPL di colore rosso e lunghezza variabile che conferiscono dinamicità al prospetto. Il fronte verso la corte interna, organizzata a spazio pubblico per i residenti, è animato dai lunghi ballatoi di accesso alle residenze e dagli aggetti a sbalzo dei corpi colorati in vetro serigrafato che contengono i servizi comuni quali lavanderie, deposito biciclette e carrozzine, arricchendo il ballatoio di distribuzione degli appartamenti minimi di un vibrante spazio di comunicazione. Gli avancorpi hanno una struttura leggera in tubolati metallici e, copertura e intradosso di solaio in lamiera di alluminio verniciata in polvere e sono caratterizzati da serramenti a tutta altezza di alluminio e doppio vetro serigrafato in vivaci colori primari.

Scheda progetto
Committente: Heimbau
Promoter: Wohnfonds_wien, fund for housing and urban renewal
First prize competition: 2012
Completation year: 2016
Subsidised net floor area: 11.900 mq
Total building costs: 19.600.000 euro
Architectural team: Roland Benesch, Alireza Kosari, Iris Kiesenhofer, Michael Kist, Zuzana Nagelova,Vladimir Ivanov, Diana Perreira
General contractor: Rudolf Gerstl
Structural engineering, HVACR, Building physics: RWT, ZT GmbH
Landscape planning: Auböck + Kárász Landschaftsarchitekten
Intermediate monitoring: Joachim Brech
Awards: 2017 “best architects 18” award
Photos: Manfred Seidl

Arketipo 162, Social Housing, gennaio/febbraio 2023