L’aeroporto internazionale di Helsinki venne costruito in occasione delle Olimpiadi estive del 1952, in sostituzione del desueto Helsinki-Malmi, e ha subìto negli anni vari interventi di estensione e ammodernamento. Il terminal 2, dedicato ai voli internazionali, fu aperto nel 1969; nel 2016 Finavia bandì il concorso per l’ampliamento del terminal, dal quale transitano annualmente più di 30 milioni di passeggeri. Il concorso venne vinto dallo studio ALA, specializzato nel design di edifici pubblici e culturali, di interventi di recupero, di progetti di stazioni e interventi urbani. Fondato a Helsinki nel 2005, si è occupato del design di vari grandi edifici pubblici finlandesi, ottenendo vari premi e riconoscimenti. Lo studio combina un approccio analitico e meticoloso con soluzioni architettoniche insolite, forme fluide e sorprendenti. Il progetto dell’estensione dell’aeroporto riguarda in particolare il nuovo edificio dedicato alle partenze e agli arrivi, e rappresenta espressione fedele dell’approccio progettuale dello studio: l’edificio è concepito come “sotto una sola copertura”, articolato intorno al grande canopy in legno, che ricopre e comprende tutte le funzioni. In questo modo, le distanze per accedere ai diversi servizi si riducono e migliora l’accessibilità per i passeggeri, che non devono cambiare terminal.

L’ampliamento ha comportato un aumento dell’area dell’aeroporto del 45%, per un totale di 103.000 mq in aggiunta alla superficie esistente. Il progetto è in realtà suddiviso in due edifici connessi: uno, quello principale, caratterizzato dalla grande copertura in legno, l’altro invece di semplice geometria e rivestito da pannelli metallici di colore blu. Oltre alle aree dedicate agli arrivi e alle partenze, l’edificio include un’area dedicata al trasporto intermodale, e le aree dedicate alla gestione dei controlli di sicurezza, ai servizi doganali, e ai bagagli. L’intervento è direttamente connesso al terminal 2 dell’aeroporto, e per questa ragione è stato concepito seguendo la logica di separazione dei flussi di arrivo e partenza dei passeggeri su diversi livelli, su cui era costruito il terminal 2 esistente. La geometria scelta per l’edificio principale è strettamente connessa alla copertura in legno: l’intervento insegue il concetto di leggerezza, modellandosi attorno all’enorme copertura senza pilastri, che sembra sospesa. Questo concept architettonico si allontana decisamente dall’altro approccio applicato per il design degli aeroporti che prevede molti terminal separati e distanti tra loro. Il grande soffitto disegna decisamente le aree interne dell’edificio, piegandosi e ammorbidendosi, e definendo una topografia interna variabile e fluida. Se guardato dal basso e immaginato capovolto, il soffitto ricorda l’irregolarità topografica che si vede dal finestrino di un aereo in decollo o atterraggio. L’edificio di nuova costruzione è fortemente correlato a quello esistente: la copertura ricorda infatti le originali strutture del terminal 2, leggere e tettoniche. Le geometrie irregolari riguardano anche la suddivisione planimetrica dell’intervento: al centro della hall degli arrivi, al piano terra, è posizionato il grande diorama naturale denominato “Luoto”: si tratta di una grande aiuola di forma irregolare con alberi, cespugli e rocce, definita da un perimetro in cor-ten.

Il diorama combina gli elementi tipici del paesaggio naturale finlandese con l’arte giapponese del giardino: Luoto è posizionato in corrispondenza di un’apertura del piano superiore (quello dedicato alle partenze) così da ricevere luce naturale ed essere visibile anche dai passeggeri in partenza. Al centro della hall è presente una grande apertura nella copertura, che copre una dimensione di 40x13 metri. La suddivisione tra partenze e arrivi su due livelli differenti è ammorbidita dalla presenza di varie “forature” nei solai, che mettono in relazione visiva le due aree e creano continuità tra gli spazi. Le scelte dei materiali sono ricadute prevalentemente su materiali finlandesi; l’intento era creare una esperienza genuina per i passeggeri e disegnare un paesaggio interno anche grazie all’uso della luce e del suono. La copertura in legno è costituita da pannelli prefabbricati vincolati a una massiccia sottostruttura in acciaio; i pannelli sono realizzati in legno di abete rosso finlandese. La struttura in acciaio è impercettibile perché interamente rivestita; lo spessore importante è percepibile solo in corrispondenza nell’oculo centrale. La copertura prosegue anche all’esterno, creando una grande pensilina in corrispondenza dell’ingresso con uno sbalzo di luce massima di 20 metri. L’edificio dedicato ai controlli di sicurezza è caratterizzato invece dal colore blu che lo definisce sia all’esterno che all’interno, rendendolo riconoscibile anche a distanza. All’interno, i passeggeri identificano facilmente la zona blu dedicata ai controlli: la scelta del colore è ricaduta sul blu per via delle sue proprietà calmanti e rassicuranti.

UNA PROGETTAZIONE MULTIDISCIPLINARE BASATA SUL BIM
L’intero progetto è stato sviluppato in BIM, utilizzando più di 30 software differenti (ed è risultato vincitore del Tekla BIM Awards nel 2021), in accordo con il ruolo avanguardista che la Finlandia ha sempre avuto nei confronti di questa tecnologia; per supportare le fasi di progettazione architettonica, il modello è stato utilizzato per visualizzare gli ambienti, avvalendosi del giudizio di vari gruppi di utenti come controllo della funzionalità delle varie aree, e per verificare l’efficacia delle postazioni di sorveglianza. La progettazione antincendio si è avvalsa dei modelli per analizzare attentamente i percorsi di evacuazione tramite simulazioni. L’elemento di copertura è stato minuziosamente modellato in 3D, con grande precisione, per assicurare la precisa messa in opera. Nella modellazione degli elementi prefabbricati in legno sono stati inclusi i dettagli più fini, incluse le viti, e la direzione delle fibre visibili sulla superficie dei pannelli. I modelli sono stati poi inviati ai macchinari CNC per il taglio, rifiniti a mano, e poi installati in loco. L’uso del modello ha anche consentito di gestire la logistica di cantiere in modo preciso ed efficiente, in modo da evitare che le operazioni di costruzione interrompessero l’operatività del resto dell’aeroporto. La collaborazione tra tutti gli attori del processo è stata facilitata dall’uso di un totale di 400 modelli per il coordinamento e il monitoraggio dell’avanzamento dei lavori. Gli edifici esistenti sono stati rilevati con scansioni laser estesi; sulla base delle nuvole di punti sono state poi definite le geometrie del nuovo intervento. Il lavoro di progettazione è stato sviluppato con un approccio olistico facilitato dall’uso del BIM: i progettisti hanno spesso lavorato nello stesso ufficio, per consentire una risoluzione di interferenze o problematicità molto rapida. Il progetto ha vinto anche il premio Struttura in acciaio dell’anno 2021.

LA GRANDE COPERTURA IN LEGNO
La copertura è senza dubbio l’elemento caratterizzante del progetto, grazie alla geometria fluida e irregolare e all’uso sapiente e caldo del legno. Il soffitto è costituito da tavole multistrato in legno che contengono isolante acustico in lana, fissate a un telaio in legno: si tratta di 500 elementi tutti diversi tra loro, che pesano circa 800 kg l’uno e hanno un’area di circa 20 mq l’uno. Questi elementi presentano una finitura irregolare che contribuisce a creare l’affascinante disegno del soffitto. Questi elementi sono poi fissati su una massiccia struttura reticolare in acciaio; si tratta di travi reticolari con una luce massima di 48 metri che modificano la loro geometria per assecondare l’andamento della copertura, poggiate su grandi colonne in acciaio riempite di calcestruzzo. La struttura è stata definita in stretta collaborazione con gli impianti: infatti all’interno della grande copertura sono ospitati gli elementi di impianto di condizionamento, gli elementi di illuminazione, e il sistema di spegnimento incendi. I solai sono stati realizzati con un sistema a spessore ridotto di travi composite, che hanno consentito di ridurre significativamente le dimensioni della struttura, riducendo peraltro al minimo le operazioni di getto di cls in opera. Le travi composite sono completate da solai post tesi. Questo aspetto ha giocato un ruolo particolarmente rilevante, perché l’aeroporto ha mantenuto la sua operatività durante tutte le fasi di realizzazione dell’intervento. L’uso massiccio di elementi prefabbricati ha consentito quindi di ottimizzare le fasi di costruzione riducendo le lavorazioni in opera, senza però inficiare in alcun modo sulla qualità progettuale e architettonica dell’edificio. Gli elementi in legno sono stati posizionati tramite piattaforme, in un processo molto rapido. L’uso di strutture in acciaio ha consentito di avere ampi spazi liberi a disposizione, riducendo le interferenze tra le lavorazioni.

Scheda progetto
Committente: Finavia Oyj
Area: 43.000 mq
Periodo di costruzione: 2019-2021
General contractor: SRV Construction
Project management: HTJ-rakennuttajotoimisto
Architectural design for the renovation of the existing terminal, for the car parks and for the entrance to the Ring Rail Line: HKP Architects
Ingegnerizzazione: Ramboll Finland
Consulenti antincendio: L2 Fire Safety
Consulenti acustica: Akukon
BIM management: Gravicon
Modelli e visualizzazione 3D: StoltModels, VIZArch, Mir e Black Visual
Photos: Tuomas Uusheimo, Marc Goodwin

Arketipo 159, Infrastrutture, ottobre 2022