Honeywell e l’University of Technology di Eindhoven (TU/e) hanno recentemente completato una serie d’interventi all’avanguardia nell’Atlas Building, con l’obiettivo di ridurre di circa l’80% le emissioni di gas serra derivanti dalle operazioni dell’università e di generare un risparmio energetico fino al 60% nell’illuminazione. Per quanto concerne il clima, l’aspetto, la luce, la qualità dell’aria e l’acustica, l’edificio ha ottenuto il più alto punteggio BREEAM, diventando uno degli edifici per la formazione maggiormente sostenibili al mondo e uno dei tre edifici più sostenibili nei Paesi Bassi.
Abbiamo lavorato con Honeywell per apportare miglioramenti significativi all’edificio, progettato negli anni ’60, per aiutare i nostri studenti, il personale e i visitatori a continuare il loro lavoro in un ambiente ottimale, facendo nel contempo l’uso più efficiente delle risorse energetiche - ha spiegato Thijs Meulen, responsabile energy management e building automation presso l’University of Technology di Eindhoven -. Quando abbiamo avviato il progetto nel 2014, abbiamo stabilito obiettivi precisi per soddisfare i moderni requisiti di sicurezza, ridurre il consumo energetico e trasformare l’edificio in una struttura più sostenibile in grado di aumentare la produttività complessiva degli utenti”.

Honeywell ha installato una tecnologia per il building control per contribuire a raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico e trasformare l’edificio in un “laboratorio vivente”. Il sistema di building management di Honeywell permette di monitorare e controllare da un singolo punto i sistemi HVAC, l’illuminazione, la gestione dell’energia e incorpora i controlli del chiller e del dispersore di calore con acqua di mare. Honeywell utilizza il Business Intelligence Model per raccogliere dati e presentare i risultati in modo comprensibile al Facility manager della TU/e tramite un’app.
Erik Wellemans, regional general manager di Honeywell Building Solutions, ha affermato: “Offriamo ai nostri clienti un maggiore comfort in loco rendendo più semplice la regolazione della temperatura e la prenotazione delle sale riunioni”. La struttura di base è stata definita per consentire a TU/e di effettuare modifiche in modo continuativo e ottimizzare ulteriormente i sistemi per i prossimi 20 anni.
L’edificio smart offre 4.000 posti per studenti, organizzazioni studentesche e laboratori di ricerca, con spazi tipicamente multifunzionali che possono essere utilizzati e condivisi in modo flessibile. Thijs Meulen ha sottolineato: “Abbiamo superato molti dei requisiti previsti relativi a salute e sicurezza, introducendo benefici di tipo sensoriale e psicologico che contribuiscono al benessere e alla produttività dell’utente. L'edificio ha aperto la strada a uno standard che, all’epoca, in gran parte non era stato ancora sviluppato o introdotto”.
L’Atlas Building rientra nelle ambizioni nell’ambito della sostenibilità della TU/e. Obiettivo dell’Università è di diventare più efficiente a livello energetico del 30% entro il 2020, rispetto al 2005. Honeywell ha recentemente completato un progetto di efficienza energetica nell’Helix Building della TU/e, e continuerà a lavorare sull’innovazione e sul rinnovamento degli edifici di tutto il campus. Nel 2021, il Laplace Building verrà rinnovato con un progetto simile, mentre nel 2023 sarà la volta del Gemini Building. L'obiettivo è rendere il campus TU/e energy neutral del 50% entro il 2030, e aiutare gli utenti a sfruttare appieno tutti i comfort degli edifici TU/e.
Attualmente, l’Atlas Building è uno dei progetti di punta della campagna Iconic Buildings di Honeywell, sottolineando come la TU/e sia un’università sostenibile e, allo stesso tempo, incentrata sulla sostenibilità nella sua formazione. La campagna mette in evidenza alcuni degli edifici più simbolici e maggiormente riconosciuti al mondo che utilizzano le tecnologie di Honeywell per svolgere le funzioni quotidiane più importanti.