Dean Lah e Milan Tomac, dello studio Enota, hanno sviluppato il progetto per l'ampliamento dell'Hotel Natura, parte del resort di Rogla, in Slovenia.
Il contesto dell'intervento è ampio e il resort e sport center del centro a circa cento chilometri di Lubiana prevede di aggiungere anche altre strutture per l'ospitalità e per lo svolgersi di attività sportive e sociali.
L'immaginario collettivo legato al paesaggio di Rogla prevede paesaggi innevati e un legame strettissimo con la natura; per questo, i progettisti hanno voluto sviluppare un progetto direttamente connesso con il verde (e il bianco), trasformando però le proporzioni: "non era possibile limitarsi alla scala del piccolo chalet immerso nella neve e abbiamo dovuto pensare a un intervento di proporzioni diverse, che potesse accogliere un più ampio numero di ospiti ma mantenendo comunque l'atmosfera dello chalet", hanno dichiarato da Enota.

A confermare questa scelta, la geometria della facciata che è contemporaneamente anche copertura della struttura. Il rimando è alla tipologia del tetto a capanna, molto diffuso in questa regione della Slovenia e che per questo progetto è stato moltiplicato fino a disegnare il prospetto della struttura e diventare sia ampliamento per ciascuna camera che tetto dell'intero volume.
L'organizzazione in pianta voluta da Enota mostra una netta divisione fra gli spazi comuni e le camere private; i primi sono rivolti verso la foresta a nord e sono definiti da ampie altezze interne. Le camere per gli ospiti, invece, sono rivolta verso sud e sono rivolte verso le piste da sci. Le loro altezze interne sono più contenute, ma questo non va a discapito della diffusione di luce naturale o del legame con il paesaggio circostante, entrambe caratteristiche presenti in ogni spazio dell'hotel.

Una serie di percorsi di passaggio mette comunque in relazione continua gli spazi comuni – fra cui anche sale riunioni – e le camere private, attraverso un progetto che ha previsto anche di separare e dividere in parti la struttura, nel caso venissero affittate intere ale dell'albergo.
A caratterizzare sia gli esterni che gli interni è l'uso massivo del legno; nei prospetti compone i tetti a capanna, in cui, specificano da Enota, "il legno viene liberamente impilato e non protetto, permettendogli così di invecchiare e fondersi sempre più con il paesaggio circostante".
Legno anche per gli spazi interni, dove ne definisce la scansione degli spazi e l'indirizzo per il progetto di interior design.
Lo studio di architettura Enota, fondato nel 1998 e che si presenta come una piattaforma creativa a cui collaborano oltre cinquanta architetti, anche attraverso questo progetto perpetua la sua filosofia: "una progettazione guidata dalla ricerca, dove lo studio delle organizzazioni sociali contemporanee e l'uso delle nuove tecnologie si intrecciano per produrre soluzioni innovative ed efficaci. Le soluzioni vengono così fortemente influenzate dalla ricerca, dalla reinterpretazione e dallo sviluppo di algoritmi sociali, organizzativi e progettuali derivati dalla natura. Il risultato è sempre un forte legame fra gli edifici e gli ambienti che li circondano".

Scheda progetto
Size: 6.260 mq
Site: 6.310 mq
Footprint: 3.500 mq
Client: Unitur
Location: Rogla, Slovenia
Coordinates: 46°27'08.5"N 15°19'46.2"E
Architecture: Enota
Project team: Dean Lah, Milan Tomac, Sara Mežik, Jurij Ličen, Nuša Završnik Šilec, Peter Sovinc, Jakob Kajzer, Rasmus Skov
Collaborators: Spacer (visualizations)