In una tranquilla zona di Bressanone sorge sulle colline che circondano la cittadina il nuovo residence Nives, da poco ultimato. Una grossa insegna che attinge dal vocabolario dimenticato della latinità accoglie l’ospite all’ingresso, richiamando con il suo nome il candore delle nevi che si scorgono affacciandosi dagli ampi balconi in legno. Il residence Nives, progettato dallo Studio Solarraum, è stato realizzato in soli sei mesi con l’importante contributo di Hoval per le soluzioni impiantistiche. La genesi del progetto è interessante perché, nella sua evoluzione, dimostra quanto può influire la sensibilità della committenza sulla portata innovativa di una realizzazione.

La nuova struttura sorge sulle ceneri di un vecchio edificio, obsoleto ed energivoro, che si è preferito demolire piuttosto che riqualificare. Inizialmente la proprietà era mossa soprattutto dall’obiettivo di mettere a reddito l’edificio, ammortizzando nel più breve tempo possibile i costi dell’intervento: il nuovo edificio era stato concepito come costruzione tradizionale massiccia in calcestruzzo, con mattoni e pilastri. Man mano che il progetto prendeva forma, sono emerse però nuove esigenze che hanno portato a riconsiderare l’intero progetto in un’ottica di sostenibilità ambientale a tutto tondo. Con l’obiettivo di far percepire all’ospite del residence un grado tale di benessere, da non poter fare a meno di generare un proficuo passaparola. A livello di design il progetto è costruito a “misura di cliente”. Il Residence Nives si compone di 17 appartamenti, di cui 15 monolocali e 2 bilocali. Le ampie vetrate sono state progettate per trasmettere la sensazione di essere all’interno, protetti dal caldo estivo e dal freddo invernale, pur provando la sensazione di vivere immersi nella natura esterna. Le lamelle orientabili delle finestre regolano  la luminosità a seconda dei gusti del cliente. Domina l’effetto legno, sia cui rivestimenti a terra che su alcune pareti. In legno sono anche le pavimentazioni delle ampie terrazze.
Chi trascorre qualche giorno di riposo in una località come questa, con vista sulle Alpi, non desidera altro che staccare la spina da tutto, assaporando aria pulita, una sensazione di benessere e di quiete. Partendo da questa premessa, sono stati definiti e modificati alcuni importanti dettagli progettuali, tra cui anche la realizzazione di un intero piano superiore in legno. All’isolamento acustico si è prestata particolare attenzione, tanto da ottenere parametri ben più alti di quanto previsto dalle normative. Tutto questo ha richiesto l’elaborazione di stratigrafie dedicate, la suddivisione di alcuni appartamenti in setti in calcestruzzo, l’utilizzo di pannelli in gesso fibra per le pareti a secco e della lana di roccia per le pareti in legno. Grazie a questi interventi è stato possibile ottenere valori di R60 dB per le pareti e i solai divisori tra gli appartamenti, rispetto ai 50 dB previsti per legge. Anche a livello di calpestio, mentre le normative prevedono 63 dB, qui il valore scende a ca. 42 dB.

Un altro aspetto particolarmente curato è la salubrità dei materiali utilizzati nell’intera struttura, compresi i componenti minori quali le colle o le vernici, l’adozione di tessuti naturali e antiacaro e di mobili privi di prodotti nocivi, in base anche a quanto previsto dalla certificazione CasaClima Welcome. L'attenzione all'ambiente si nota anche in altri importanti dettagli: i serramenti, essendo protetti dalla copertura e quindi non soggetti all’usura delle intemperie, sono stati realizzati in legno naturale, privo di trattamenti. Contemporaneamente è stato eliminato il guscio in alluminio, che sarebbe stato energivoro e avrebbe quindi indotto un forte impatto energetico, oltre che estetico. Per ottenere un ulteriore risparmio dei consumi, per l'irrigazione e il risciacquo dei WC è stato previsto l’utilizzo di acqua piovana.

A livello impiantistico l'edificio, collegato a un sistema locale di teleriscaldamento, è stato provvisto di due impianti di ventilazione meccanica controllata Hoval HomeVent FR 500, che ricambiano l'aria in tutti i 4 piani dell'edificio. Anche questa scelta è stata determinata dall’obiettivo di aumentare il comfort e di abbattere il più possibile le emissioni sonore. Con la VMC Hoval è garantita la qualità dell’aria: vengono filtrate le particelle di sporcizia, le sostanze nocive, le polveri e i pollini, mentre l’aria viziata e gli odori vengono neutralizzati in automatico e con un ulteriore recupero di calore e umidità, senza dover aprire le finestre. Grazie al recuperatore entalpico, questa soluzione permette infatti di recuperare il calore e l'umidità dell'ambiente evitando sia la formazione di condensa che di aria eccessivamente secca. Grazie all'elevato recupero dell'umidità, che arriva fino al 90%, l'aria esterna filtrata viene riscaldata e umidificata, utilizzando l'energia ricavata dall'aria estratta dagli ambienti. In questo modo si risparmia più energia di quanta ne venga consumata, con una notevole riduzione dei consumi e dei costi, anche grazie al sistema di regolazione intelligente Hoval TopTronic®E che adatta automaticamente il funzionamento dell'impianto, il recupero di calore e il consumo di energia, in base alle reali necessità e all'andamento delle condizioni meteorologiche esterne.
Con un’ottica lungimirante e un approccio flessibile, il residence Nives è stato dotato di predisposizioni per installare, se se ne dovessero presentare le premesse, anche un impianto solare termico e un impianto fotovoltaico. Per il momento l’edificio è sotto osservazione. Per monitorarne attentamente i consumi nel corso dei prossimi tre anni  e valutare l’opportunità o meno di aggiungere un impianto fotovoltaico, un impianto solare termico o eventualmente una soluzione combinata.