Il Huaiyang Fuxi Cultural Park di Henan (Cina), progettato da Turenscape, ha trasformato 43 ettari in un paesaggio basato sul concetto di sponge city. Ispirato ai simboli cosmologici cinesi e agli Otto Trigrammi, combina gestione idrica, biodiversità e spazi pubblici tematici. Il progetto unisce ecologia, cultura e memoria, offrendo una nuova visione di spazio urbano sostenibile e partecipato.

Il progetto guidato dall'architetto paesaggista Kongjian Yu, si estende su una superficie di 43 ettari e si propone di trasformare quest’area in un parco pubblico resiliente, capace di regolare l’acqua piovana, rigenerare il suolo e offrire alla comunità un luogo di incontro, gioco e memoria.
L’idea centrale è quella della “sponge city”, una città che assorbe e rilascia l’acqua in modo naturale, imitando il comportamento di un ecosistema sano. Attraverso movimenti di terra in sito, oltre 860.000 metri cubi di materiale sono stati rimodellati per creare un paesaggio fatto di isole a forma di cratere, rivestite da vegetazione resistente alle inondazioni e capaci di trattenere fino a un milione di metri cubi di acqua meteorica.
La disposizione delle isole richiama le antiche mappe celesti cinesi, in un intreccio simbolico che rende omaggio all’eredità cosmologica di Fuxi. In totale, 27 isole sono state trasformate in microcosmi tematici: alcune ospitano un anfiteatro, altre un campo da basket, un giardino d’acqua, un’area giochi o installazioni artistiche. D’inverno, l’intero paesaggio diventa teatro di attività come lo sci e il pattinaggio sul ghiaccio.

A collegare le isole, una rete di passerelle in legno guida il visitatore attraverso un itinerario continuo e immersivo, che si snoda tra vegetazione e specchi d’acqua. Alcuni percorsi attraversano i crateri tramite piccoli tunnel o varchi. L’acqua che lambisce le passerelle è mantenuta a un livello sicuro, così da non richiedere parapetti, rendendo l’esperienza ancora più fluida e aperta.
Uno degli elementi più avanzati del progetto è il sistema di depurazione biologica: l’acqua proveniente dal lago e dalla città viene convogliata in zone umide artificiali dove viene purificata naturalmente prima di essere reimmessa nel lago. Questo impianto, alimentato da energia solare, è in grado di trattare circa 11.500 tonnellate d’acqua al giorno, contribuendo al miglioramento della qualità ambientale dell’intera area.
Anche la scelta delle piante è risultato di attente valutazioni e studi. L’intero parco è stato piantumato con specie native ispirate ai canti popolari antichi, in particolare al testo poetico “Libro delle Odi – Chen Feng”, risalente a oltre duemila anni fa. Pioppi e salici, frequentemente celebrati in quei versi, sono diventati gli alberi protagonisti del paesaggio, creando un legame vivo e tangibile tra memoria collettiva e natura.
"Huaiyang Fuxi Cultural Park non è solo un progetto ambientale o paesaggistico: è un atto culturale e politico che guarda al futuro senza dimenticare il passato. È un luogo che raccoglie l’acqua, ma anche le storie, le tradizioni, i bisogni contemporanei. Un parco pubblico che, nel suo silenzio contemplativo o nella sua vivacità quotidiana, racconta un modo nuovo di abitare il paesaggio, dove la resilienza si intreccia con la bellezza e la memoria diventa materia di progetto", dichiarano i progettisti.

Scheda progetto
Project Location: China Zhoukou, Henan
Project Scale: 43 Hectares
Design Time: December 2021
Build Time: June 2023
Client: Zhoukou Huaiyang Housing and Urban Rural Development Bureau
Award List: 2025 AZ Awards, Landscape Architecture