Migliore+Servetto torna a firmare un progetto di Interior Design per The Human Safety, fondazione di Generali che ha la sua Casa a Venezia, all’interno dello storico edificio delle Procuratie Vecchie in piazza San Marco.
All’interno di uno spazio raccolto di 14 metri quadri con affaccio diretto su piazza San Marco, il progetto definisce un’immagine forte, identitaria e narrativa, per il nuovo bookstore di The Human Safety Net.
La Casa di The Human Safety Net è uno spazio aperto, luogo di lavoro, dialogo, scoperta ed esperienza, i cui interni, l'esposizione “A World of Potential” e il design multimediale dell'intero terzo piano, nonché gli spazi di accoglienza al piano terra dell'edificio, sono stati progettati da Migliore+Servetto. Il progetto si caratterizza per la leggerezza con cui si relaziona sia con la città di Venezia, emblema di forte identità culturale e di accoglienza, sia con il complesso storico delle Procuratie che la ospita. È incentrato in egual misura su inclusione e accessibilità, temi centrali nello sviluppo del progetto che contraddistinguono anche la libreria a scaffale aperto di cui il bookstore è la vetrina in piazza San Marco.
Ad abbracciare lo spazio lungo le pareti, una serie di librerie sospese in acciaio verniciato compongono un sistema modulare di mensole, ripiani e box con luce integrata di dimensioni e angolazioni diverse. Ogni inserto delle librerie è mobile e intercambiabile, per garantire la massima flessibilità dell’esposizione. Più in fondo, le librerie creano un angolo di 90° per ospitare il banco cassa, anch’esso in legno con mensole rosse. L’arredo è completato da un’isola collocata al centro dello store e da un espositore in vetrina.
Il sistema di librerie estremamente leggero e flessibile sui toni del rosso, richiama l’identità della Fondazione, nella volontà di restituire un’omogeneità univoca allo spazio. L’intervento che ha previsto la completa sostituzione degli arredi preesistenti, delle contropareti e dei controsoffitti, ha preservato il pavimento originale in seminato veneziano bicromo nero e marrone che è stato restaurato per l’occasione così come la vetrina e il serramento storico. Controssoffitti e contropareti sono stati ricostruiti in cartongesso di colore grigio chiaro mentre una fascia in pietra naturale riveste tutto il perimetro a 50 cm da terra per contrastare gli effetti del fenomeno dell’acqua alta.
Per il progetto di lighting design si è scelto di definire un’illuminazione puntuale delle diverse aree mediante alcuni faretti di Targetti che, scorrendo lungo di binari incassati a soffitto, offrono piani di luce flessibili che possano creare accenti differenti per le esposizioni a venire. Sulla parete di fondo, una porta con affaccio su Corte Maruzzi è stata ripristinata e affiancata da una grande parete luminosa a illuminare diffusamente l’intero spazio. Sulla parete sinistra, un monitor verticale conferisce una dimensione digitale nello spazio aprendo a comunicazioni e narrazioni più ampie.
All’esterno, il nome e il logo della fondazione campeggiano tanto nella nuova insegna, quanto nelle grafiche apposte sulla porta d’ingresso e in quelle satinate collocate più in alto sulla finestra del mezzanino. Segni leggeri d’identità che collegano questo piccolo spazio in affaccio sulla piazza alla Casa di The Human Safety Net al terzo piano.