Progetti – L'architetto Mario Botta ha ideato una struttura ipogea di pietra, acciaio e vetro per il wellness Bergoase nella località di Arosa, in Svizzera

Arosa, località turistica del Cantone dei Grigioni, sorge in una conca naturale delimitata dalle Alpi, un paesaggio forte che rimanda all'ancestrale confronto tra uomo e natura. Lungo il pendio della montagna, in un parco a fianco al Grand Hotel Tschuggen, l'architetto Mario Botta ha progettato il centro benessere Bergoase.

Una struttura ipogea
L'espressione “costruire senza costruire” sintetizza bene la scelta operata dai progettisti, per risolvere con il massimo rispetto il rapporto tra la nuova struttura e le preesistenze naturali. Il nuovo edificio è ipogeo, la sua presenza è denunciata all'esterno solo dai grandi volumi dei lucernari, che prospettano verso il paesaggio con le loro forme a foglia o albero. Durante il giorno, convogliano all'interno la luce naturale, illuminando piscine o ambienti. Di notte irradiano quella artificiale verso l'esterno, diventando segnali luminosi, testimoni della presenza della struttura lungo il fianco della montagna.

Pietra, acciaio e vetro tra natura e design
Il naturale pendio del sito ha permesso di limitare le opere di scavo; lo spazio interno è un unico grande ambiente terrazzato. Un gioco di piani sfalsati la cui orizzontalità è rotta in copertura dai volumi metallici emergenti, che creano un rapporto visivo tra i vari settori del Bergoase e l'ambiente esterno, inquadrando suggestive viste del paesaggio circostante. Il rivestimento delle superfici interne, in pietra, sembra sottolineare il radicamento nella montagna, mentre i volumi in aggetto sono in acciaio e vetro. Il disegno di pianta è organizzato secondo un sistema modulare, che permette una flessibile organizzazione e dislocazione delle funzioni. Il rapporto con l'edificio preesistente e con il suolo, è risolto attraverso la costruzione di un grande muro in pietra naturale, che ridisegna lo spazio pubblico esterno e permette di ricavare i posti auto, integrandoli nel progetto.

Il centro benessere
Gli accessi alla nuova struttura sono sistemati su due livelli, a pianoterra per i visitatori esterni, al secondo per gli ospiti del vicino albergo, che vi accedono percorrendo un ponte vetrato sospeso tra le due strutture. Nei quattro livelli sono distribuite le diverse funzioni: palestre, spogliatoi, negozi, spazi tecnici. Il secondo piano è dedicato al “mondo sauna” e relativi ambienti relax, il terzo ospita il “mondo acquatico” con la grande piscina, delimitata dal lato montagna da una parete sinusoidale, con giochi di luci alla base e rivestita in pietra fornita dalla Testi Group. Il rivestimento è a fasce orizzontali, l'effetto è quello di una roccia scavata dall'azione di erosione progressiva dell'acqua.