Infrastrutture – Sicilia, Campania e Puglia riceveranno la quota maggiore di finanziamenti statali

Per le imprese edili del Sud è finalmente arrivata l'attesa boccata d'ossigeno: una recente delibera del Cipe ha dato il via libera a uno stanziamento di 413 milioni di euro per circa 250 interventi medio-piccoli nelle regioni del Sud, a carico del Fondo infrastrutture. Nel dettaglio il Piano finanzia tre tipologie di opere:
- interventi infrastrutturali per la realizzazione di reti viarie, idriche, fognarie e sui porti;
- interventi infrastrutturali per lavori di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di sedi istituzionali (Prefetture, Provveditorati, eccetera);
- interventi infrastrutturali per lavori di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione degli edifici destinati alle Forze dell'ordine e di Sicurezza pubblica (Caserme, Sedi Vigili del Fuoco, eccetera).

Nel complesso i progetti finanziati sono principalmente di importo inferiore ai 5 milioni di euro: nel dettaglio, 243 (il 94%) sono di valore inferiore ai 5 milioni, 9 hanno un valore compreso tra 5 e 10 milioni e 6 progetti sono di importo superiore ai 10 milioni di euro. Per quanto riguarda la ripartizione territoriale delle risorse, Sicilia, Campania e Puglia sono le regioni che riceveranno i finanziamenti più significativi: l'importo degli interventi da realizzare in queste regioni è rispettivamente di 133,2 milioni, 89,3 milioni e 72,8 milioni di euro. L'Ance (Associazione dei costruttori) ha però sottolineato che la pubblicazione della delibera è avvenuta più di 13 mesi dopo la riunione che ha attribuito i fondi, nonostante la stessa delibera sottolineasse la necessità di “attivare [rapidamente] piccoli e puntuali interventi, con l'obiettivo di affrontare la crisi occupazionale in un settore chiave dell'economia”.