Fare conoscere il contract italiano all'estero, ovvero incrementare la visibilità delle aziende che producono arredamento per gli spazi collettivi in modo strutturato, promuoverne i punti di forza e facilitarne i legami con le grandi società di progettazione: questi gli obiettativi dichiarati del progetto ICDI-Italian Contract Design Industry, promosso da Federlegno-Arredo e realizzato con l'Istituto Nazionale per il Commercio Estero nell'ambito dell'accordo di settore stipulato con il Ministero del Commercio Internazionale.
Il progetto: non solo campagne di comunicazione
L'iniziativa, presentata ufficialmente lo scorso 16 novembre presso la sede di Federlegno a Milano (dopo il debutto ad Host, il Salone Internazionale dell'Ospitalità Internazionale), si avvale del supporto scientifico dell'architetto Marco Piva, nasce dalla volontà di rafforzare a livello internazionale la presenza italiana nel contract di altissimo livello, che già gode di una posizione di prestigio nel settore delle forniture di sistemi di arredo destinate alla collettività.
Come ha sottolineato Roberto Snaidero, presidente Federlegno-Arredo: «Per accrescere la presenza qualificata delle imprese italiane in quanto protagoniste dei grandi contract internazionali, è necessario da un lato proporre agli specificatori e costruttori realtà che sono davvero in grado di affrontare le sfide di questo comparto, dall'altro è necessario che a questi stessi interlocutori venga comunicata efficacemente la capacità italiana di fare contract». Il progetto ICDI comprende una campagna promozionale, con la distribuzione di materiale informativo durante le principali fiere di settore e una massiccia attività di comunicazione presso la stampa italiana ed estera, oltre ad uscite pubblicitarie sulle testate specializzate. Saranno inoltre organizzati incontri personalizzati con operatori del settore in Italia e all'estero, e iniziative di formazione e approfondimento dedicate alle tematiche del contract.
La ricerca dell'eccellenza
Il nuovo portale www.icdi.it è destinato a fornire la massima visibilità al progetto, offrendo a un pubblico di addetti ai lavori informazioni e aggiornamenti sulle capacità e potenzialità delle aziende aderenti a ICDI: al momento sono presenti 20 aziende associate con 150 progetti, ma si tratta di numeri destinati ad aumentare, con altre imprese aderenti che dovranno rispondere alle capacità di realizzare un contract sistemico e internazionale, in un'ottica di benchmarketing e di stimolazione delle aggregazioni fra imprese. Una sfida importante, per il settore del mobile italiano, come precisa Roberto Moroso, referente ICDI: «Innovazione, originalità, fantasia: sono queste le qualità uniche riconosciute da tutto il mondo al design italiano, unite a puntualità, precisione e a una preparazione specifica di altissimo livello. E' questa eccellenza che vogliamo comunicare insieme attraverso il progetto ICDI».
Made in Italy –
Federlegno e ministero del Commercio hanno dato il via al progetto Icdi, finalizzato alla valorizzazione delle imprese che producono arredamento per uffici e altri spazi collettivi