Analisi – Ecologia, razionalità e benessere sono tra i principali fattori che guidano il design dei prodotti in mostra nel salone milanese

In un momento di forte crisi economica e finanziaria, è evidente la necessità per le aziende di proporsi con prodotti portatori di valori profondi. Il consumatore vuole “toccare con mano”, sperimentare la qualità dei prodotti; è esigente, guardando all'innovazione e alle proposte fatte su misura. Certo il rapporto qualità-prezzo è fondamentale, ma non è sul prezzo che si vince la sfida del nuovo consumo
(la fascia “entry-level” è già abbondantemente presidiata).

I fattori che guidano la produzione e che sono in grado di differenziarsi in questo mercato, sono concetti come l'ecologia, la semplificazione, il benessere (che è anche risparmio di tempo). Ecco allora che si passa dalle interpretazioni del lusso ostentato a quelle del lusso necessario, inteso come possibilità di vivere meglio.
L'attenzione alla sostenibilità ambientale è trainante in tutte le sue possibili declinazioni, guida comportamenti di vita e di consumo.

Questo porta alla creazione di collezioni che raccontano un “bello” che è anzitutto giusto, una sostanza di profondità nei dettagli, di ricerca sui materiali e sulle funzioni, ma anche sui processi produttivi.
La progettazione estetica vuole trasmettere l'idea di una casa rassicurante, in cui gli oggetti sono vivaci e polifunzionali e rendono piacevole il vivere e l'abitare. Sono strumenti che garantiscono performance elevate, funzionali e gratificanti, spesso con forme morbide e persino un po' oniriche.