Tendenze – Centri wellness, palestre, piscine termali, strutture per la cura del corpo: numeri e prospettive del settore nei dati Aiceb

Il mondo del benessere è molto variegato, composto da segmenti autonomi e specializzati ma allo stesso tempo complementari: istituti di bellezza, hotel e agriturismo, palestre e piscine, stabilimenti idrotermali e balneari, centri per il benessere fisico. Si parla di ben 30mila imprese, 56mila addetti, 16 miliardi di euro di volume d'affari, pari a circa il 2% della spesa annua per consumi delle famiglie italiane, con una spesa pro-capite di 275 euro. Questi i numeri del settore presentati nel 2007 da Aiceb - Confesercenti su dati Istat (Aiceb è l'Associazione italiana centri benessere).

I numeri del settore
Cifre di tutto rispetto per un settore in continua espansione, e che offre una molteplicità di servizi. La parte del leone la fanno i 21mila Istituti di bellezza, che rappresentano circa il 70% delle imprese del settore; seguono 4.200 tra hotel e agriturismo, 2.500 tra centri idrotermali e stabilimenti per il benessere fisico, 1.400 tra piscine e palestre, circa 500 stabilimenti balneari.
Le attività che coniugano turismo e benessere, esercitano un'attrazione particolare, come beauty farm, alberghi al mare, in montagna e sui laghi, terme e agriturismo dotati di un vero e proprio centro benessere a scopo rigenerativo e terapeutico.

Gli arrivi nei centri benessere aumentano al ritmo del 15% annuo.
In particolare, gli stabilimenti termali in Italia sono 379; nel 2006, il fatturato del settore si è aggirato sui 700 milioni di euro, con una crescita annua del 2,3% e un indotto quantificabile sui quattro miliardi di euro. Il Pil termale, inoltre, rappresenta il 10% del settore turistico (fonte Federterme).
Completano il quadro le tante strutture sportive attrezzate con aree dedicate al benessere (il 15% del totale).

Palestre e centri fitness si propongono sempre più spesso come centri polifunzionali, in grado di proporre un'offerta differenziata: aerobica, body-building e personal training, ma anche sauna, idromassaggi, bagno turco, solarium, beauty center (la cui presenza è oggi un criterio importante di scelta), senza escludere varie attività collaterali che puntano al divertimento e alla socializzazione del cliente.

Evoluzione delle imprese
Per comprendere meglio lo sviluppo costante del settore wellness nel nostro paese, è sufficiente esaminare ciò che è avvenuto negli anni 1991-2001 (elaborazioni Aiceb-Confesercenti su dati Istat). Nel decennio di riferimento, spicca la crescita dei centri e stabilimenti per il benessere fisico (+51,6%). Il numero degli istituti di bellezza è raddoppiato (+5.696, pari al +49,9%), incrementando l'occupazione di oltre 12mila unità (+67,3%). In notevole aumento tutti gli impianti sportivi; piscine e impianti polivalenti hanno triplicato il loro numero in dieci anni, mentre la quota delle palestre ha registrato un +84% (circa 3mila in più).

Oggi, un indicatore dell'importanza del wellness si può ricavare anche dal numero di eventi e manifestazioni fieristiche dedicate al settore: 23 nel primo trimestre del 2007 e 40 nel corso del 2006. Inoltre, le fiere dedicano sempre più convegni e seminari alla progettazione e gestione di spazi dedicati al benessere, pensati per una clientela sempre più competente che va valorizzata e fidelizzata.

Il futuro dei consumi
Il modello italiano di consumo si va avvicinando a quello degli altri paesi europei; da metà anni '90 ad oggi, il comparto legato alla salute e all'estetica ha accresciuto la sua importanza. In particolare, come ha rilevato Gian Marco Rossi, Presidente di Aiceb, «si prevedono in crescita tutti i consumi destinati alla cura del corpo e alla bellezza. Saranno molto richieste figure professionali come il massaggiatore, l'estetista e il personal trainer. Inoltre, il desiderio di mantenere il proprio benessere riguarderà tutte le classi di età, coinvolgendo nello stesso modo sia uomini che donne e sosterrà la crescita di fitness, medicine alternative e chirurgia estetica. Inoltre, si affermeranno sempre più forme di consumo salutista, dalla palestra all'alimentazione, alle terme, ai beauty center».