approfondimento – Venerdì 1° ottobre, presso l'Auditorium della Conciliazione (via della Conciliazione 4, Roma) si è svolto il convegno promosso dalla Regione Lazio in meritp al nuovo Piano Casa e ai nuovi obiettivi europei di Lazio 2020.

"Vogliamo far partire dal Lazio un nuovo modello di governo fatto di scelte forti e chiare". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in apertura del convegno "Lavoro e territorio" durante il quale è stato presentato il nuovo Piano Casa per il Lazio, già approvato dalla giunta regionale e ora in attesa dell'esame da parte del Consiglio Regionale.

Riqualificare il patrimonio immobiliare esistente e le periferie con minor consumo del suolo libero. Dare risposte concrete all'emergenza abitativa. Agevolare le giovani coppie nell'acquisto della prima casa. Rilanciare il settore edilizio, colpito dalla crisi economica. Questi gli obiettivi della legge. Premi di cubatura, agevolazioni e minori vincoli. Questi gli strumenti.

Il provvedimento consente ampliamenti fino al 20 % della cubatura, per gli edifici a destinazione residenziale, (case uni-plurifamiliari) e non residenziale. Premi di cubatura del 35% per chi invece demolisce e ricostruisce. Per interventi su interi condomini degradati oltre i 500 metri cubi, con la ricostruzione si potrà usufruire di un bonus del 60 % della volumetria esistente, a condizione che venga mantenuto almeno il precedente numero di abitazione in capo agli attuali proprietari.

Sono previsti incentivi anche per l'adeguamento sismico. Chi ricostruirà seguendo tecniche antisismiche, avrà diritto ad un incentivo fino ad un 35% della volumetria.

Ottenere la Dia (dichiarazione di inizio attività) sarà più semplice e gli enti che tutelano le aree vincolate potranno concedere il nulla osta per costruire in quelle zone.

Per le giovani coppie è stato previsto un mutuo sociale che consentirà con 300, 400 euro al mese di riscattare una casa. Per favorire lo sviluppo dell'Housing sociale, la legge prevede dei premi per i comuni che metteranno a disposizione loro aree per l'edilizia economica e popolare.

Secondo la giunta l'ampiezza degli effetti di questo provvedimento daranno impulso a tutte le professioni che ruotano intorno alle costruzioni, dai progettisti, ai costruttori.

Non mancano le critiche che hanno sottolineato il rischio di uno sviluppo edilizio senza controlli, fatto aggirando le leggi di tutela ambientale e i Piani regolatori. Una maxi sanatoria per edifici non in regola, che oltre alla legittimazione otterranno anche la possibilità di un ampliamento di cubatura. Per molti è forte il pericolo di veder raddoppiare in modo indiscriminato le dimensioni delle vecchie palazzine nei centri urbani (se pur non nelle aree storiche) e di veder trasformare capannoni e costruzioni abbandonate nell'agro romano in condomini-alveari.