Intervista – L'azienda produttrice di cappe (parte del gruppo americano Nortek) investirà crescenti risorse in ricerca, sviluppo e promozione, come spiega il direttore marketing Lorenzo Lispi

Un nuovo catalogo per valorizzare la gamma, un accordo di partnership strategica tra Faber ed Elektromec (azienda del gruppo specializzata nella produzione di motori), una ristrutturazione finanziaria per la casa madre Nortek, in America. Sono questi i successi che il gruppo Best può mettere sul piatto della bilancia in un anno molto difficile per tutti gli operatori. A Lorenzo Lispi, direttore Marketing e Innovazione, chiediamo quali sono gli obiettivi di Best per il 2010 e in quali ambiti saranno indirizzati gli investimenti.

Quali sono le strategie per il rilancio di Best in Italia e all'estero?
Le attività per rilanciare il marchio Best in Italia e all'estero sono molto simili. L'unica importante differenza sarà la partecipazione o meno di alcuni partner internazionali che, in alcuni mercati come la Gran Bretagna, condivideranno con noi questa nuova avventura. In altri paesi come la Germania, invece, abbiamo già una nostra organizzazione distributiva diretta, che sta dando al gruppo grandi soddisfazioni. Una delle attività principali sarà il completamento del portafoglio prodotti sia sulla linea Best Platinum sia su quella Best Living. Tutto sarà presentato con un fitto calendario di eventi e fiere.

Come si colloca il marchio nel panorama produttivo italiano e quali sono i suoi tratti distintivi?
Il panorama dei produttori italiani è particolarmente ricco ma Best ha una dimensione e una storia difficilmente paragonabile con quella dei concorrenti. Best è stata la prima azienda a proporre le cappe camino e le cappe decorative; il nuovo percorso di design intrapreso prosegue in questa tradizione, introducendo elementi ricchi di personalità e competitività rispetto a quanto è già presente sul mercato. I prodotti si collocheranno nella fascia media e alta del mercato, con particolare attenzione ai prezzi.

Si punterà maggiormente sulla tecnologia o sul puro design?
In Best questi temi viaggiano di pari passo. Per quanto riguarda il design, in un momento in cui la concorrenza ha disinvestito in innovazione contando di navigare sulla scia di successi passati, tutto il mercato riconosce la nuova spinta che l'azienda si è data, così come gli importanti risultati conseguiti nelle tecnologie per l'abbattimento del rumore e il risparmio energetico. Ma tutto questo è solo la parte visibile di quello che Best sta portando avanti: stiamo sviluppando soluzioni che, una volta introdotte sul mercato, rappresenteranno una rivoluzione nel trattamento dell'aria domestica. La grande forza che Best può vantare è l'appartenenza a un gruppo mondiale, la Nortek, che conta più di 35 aziende specializzate nella ventilazione, climatizzazione e purificazione dell'aria.

Quanto rappresenta la produzione Oem sul fatturato e quali sono gli obiettivi per il prossimo anno?
Il valore della produzione Oem (quella destinata ad altre aziende, ndr) nel 2009 si è attestato sul 60% rispetto al 40% della produzione a marchio proprio. Consideriamo questo rapporto particolarmente equilibrato: ci consente, infatti, di rimanere sempre vicini al mondo dell'industria, con le sue esigenze e le sue continue sfide, ma anche di svolgere un ruolo da protagonisti nel mondo della distribuzione a marchio, sempre concordando con i clienti Oem le strategie distributive per muoversi in totale armonia sul mercato.

Ricerca e sviluppo, processo produttivo, distribuzione, comunicazione: quali di queste voci riceveranno i maggiori investimenti nel 2010?
Per quanto riguarda la ristrutturazione dei processi produttivi, già nel 2009 Best ha compiuto importanti passi avanti, introducendo un nuovo processo denominato Dft (Demand Flow Technology), che offre particolari vantaggi su controllo qualità, produzione “just in time”, flessibilità. Oggi Best vanta tempi di consegna di soli 15 giorni per i clienti Oem. Anche la parte di ricerca e sviluppo è stata ampiamente sviluppata nel 2009. Quest'anno svolgeremo essenzialmente tutte quelle fasi di test e verifica prima di lanciare sul mercato tecnologie dal contenuto innovativo. Pertanto, nel 2010 concentreremo gran parte delle risorse in fiere ed eventi per consolidare la distribuzione internazionale, oltre che in una campagna di comunicazione in Italia e all'estero.