Interviste – Marino Capelli, responsabile Area Costruzioni-Industria di FiereBologna, fa il punto sulla rassegna Saiespring

L'ultima edizione dello Saiespring, il Salone del serramento, delle tecnologie del serramento e delle finiture d'interni si è conclusa lo scorso 15 Marzo a Bologna. Il Giornale del Serramento, il periodico del Sole 24 Ore Business Media sulle tecnologie del serramento e degli accessori, ha parlato dell'andamento della manifestazione e delle prospettive del settore con Marino Capelli, responsabile Area Costruzioni-Industria di Fiere Bologna. 

Quali sono le linee di forza, la competitività del Progetto Integrato Sistema Saie?
Le linee di forza del sistema integrato Saie sono, senza dubbio, la forte specializzazione, l'innovazione e il know-how del settore che ci deriva da oltre quaranta anni di esperienza in questo comparto. Con il Saie, il concetto di evento fieristico evolve in modo innovativo in un progetto che coinvolge gli aspetti fieristici, compresi quelli scientifici e di marketing territoriale. Le manifestazioni che ogni anno dedichiamo al mondo delle costruzioni testimoniano l'evoluzione del settore, in continua trasformazione sotto la spinta dell'innovazione che interviene con sempre maggiore incidenza nella progettazione e nella realizzazione delle opere. Il fattore “innovazione” ha un ruolo prioritario nella pianificazione dei contenuti di un evento. Ogni tassello del sistema Saie sviluppa - in linea con questa attenzione - una serie di approfondimenti di grande importanza. Ricordiamo, ad esempio, nell'ambito di Saiespring: il Cuore Mostra è stato dedicato all'innovazione dell'involucro, in cui ha trovato spazio New Materials Space (l'area dedicata ai materiali avanzati per l'involucro, la superficie esterna e la finitura interna degli edifici). Era presente poi New Stone Age Design (una mostra dedicata alla pietra, vista e interpretata per i nuovi spazi dell'abitare e dell'ospitare), e Saiespringcet (chiusure tecniche e automatismi, organizzata in collaborazione con l'Unione dei costruttori di chiusure tecniche). Abbiamo organizzato anche due iniziative dedicate al mondo della distribuzione: Saiespring Nextrade (uno show room esemplare delle finiture per l'architettura di domani) e WinDoors Concept Store (nuovi spazi di consumo e, in particolare, gli show room di porte e finestre).

In Italia le manifestazioni che ruotano intorno al mondo dell'edilizia superano ormai le 30 all'anno. Una frammentazione che significa anche specializzazione, in contrasto con il progetto di totalità dell'offerta proposta dal Made. Qual'è il suo punto di vista in proposito?
Il nostro sistema integrato si fonda sulla specializzazione, siamo fortemente convinti che sia una delle esigenze del settore. La nostra esperienza parte dalla creazione del Saie - negli anni '60 - allora generalista e trasversale a tutto il comparto delle costruzioni (macchine, materiali, tecnologie, finiture, impiantistica,…). Una manifestazione che, con il passare degli anni, ha sentito l'esigenza di scindersi in diversi appuntamenti che focalizzassero merceologie diverse e che consentissero un'offerta espositiva ampia e puntuale. Oggi, con il Sistema integrato Saie proponiamo una piattaforma espositiva ancora più raffinata in cui gli operatori hanno l'opportunità di incontrare il proprio segmento di mercato, di dialogare con i progettisti e committenti di riferimento, di attivare nuove partnership per sviluppare i temi del costruire e dell'architettura, ovviamente tutto in chiave di internazionalità.

Ritiene che una politica nazionale in questo settore, ai fini di regolamentare un eccesso di concorrenza nazionale e migliorare la competizione dell'offerta italiana sui mercati della globalizzazione sia necessaria?  
Non possiamo immaginare una politica nazionale in termini di regolamentazione del sistema fieristico nel momento in cui la Comunità Europea lo ha liberalizzato. È corretto, invece, pensare in termini di auto-regolamentazione dell'offerta fieristica in coerenza con le dimensioni delle strutture espositive, delle loro infrastrutture di accesso e del bacino geografico di riferimento, anche in termini di distretti produttivi. La chiave del successo non è necessariamente l'offerta di “mega eventi”, quanto quella di eventi ad alta specializzazione. Gli operatori hanno sempre più l'esigenza di contrarre i tempi da dedicare alla visita alle manifestazioni, arrivano molto più preparati che in passato, spesso con agende di incontri già strutturate. Non hanno bisogno di disperdere tempo, risorse ed energie in enormi contenitori fieristici in cui solo un “segmento” dell'offerta espositiva li interessa; parallelamente desiderano avere un immediato confronto con professional e operatori che operano nel loro stesso settore e con i quali possono condividere problematiche, formazione e business.

Saiespring e Saiedue: quali elementi di continuità e di innovazione? Quali specifiche esigenze del settore serramentistico avete captato e cercato di valorizzare sul piano dell'offerta espositiva?
Innovazione e specializzazione sono fra le esigenze rilevate che abbiamo cercato di valorizzare nell'ambito dell'offerta espositiva. In particolare la ricerca, i materiali, le tecnologie per l'involucro innovativo sono asset che Saiespring sviluppa con iniziative estremamente articolate. Ad esempio, per i materiali e le tecnologie per l'involucro, gli operatori hanno potuto confrontarsi con nomi del calibro di Arup Facade Engineering, Ift Rosenheim, Istituto Giordano, Politecnico di Milano, Tokyo University Fine Art, Tesinet, Miloni e HTA Luzern, Royal Institute of Technology of Gaevle University, Stazione Sperimentale del Vetro. Saiespring é inoltre l'unica fiera specializzata dedicata al saper costruire, all'innovazione tecnologica e al dibattito culturale sulla ricerca sui materiali. Temi che sviluppiamo anche attraverso una serie di iniziative e mostre - già citate in precedenza - che coinvolgono importanti laboratori di ricerca e università, chiamati a presentare i risultati dei loro studi più avanzati.

Quale ritiene che potrà essere il ruolo di Saiespring nella mappa delle grandi fiere internazionali europee?
Saiespring si inserisce in un sistema fieristico a forte vocazione internazionale, visitato ogni anno da operatori di tutto il mondo che a Bologna riconoscono il ruolo di polo fieristico di eccellenza per il costruire e l'architettura. Il contributo e il ruolo di questa nuova manifestazione non potrà che essere di rilievo sia in termini di contenuti, sia in termini di confronto culturale.

Saiepring CET nasce all'insegna della collaborazione con l'Ucct (Unione dei costruttori di chiusure tecniche per l'edilizia). Una sinergia destinata a crescere e durare?
Nell'ambito di Saiespring abbiamo allestito con l'Ucct uno spazio dedicato alle chiusure tecniche e agli automatismi e, parallelamente, eventi e convegni dedicati a qualità, funzionalità e certificazione delle chiusure tecniche. Sono iniziative in linea con gli obiettivi della manifestazione in termini di forte specializzazione e di innovazione. Ci auguriamo che la collaborazione possa, in futuro, concretizzarsi in ulteriori iniziative.