Autore testo: Manuela Ena
Norma EN 81 Per gli impianti elettrici riguardanti gli ascensori in uso negli edifici a destinazione residenziale e similare sono attualmente in vigore le seguenti leggi: D.P.R. 1497/63; D.M. 587/87. Quest'ultimo decreto fa riferimento alla Norma UNI EN 81 "Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori e montacarichi. Ascensori elettrici". Dal maggio 1991 l'unica norma di riferimento è la UNI EN 81 dalla quale sono tratte le regole richiamate in queste pagine. Non sono trattate le parti, usualmente a carico dei fornitore dell'ascensore, che costituiscono l'equipaggiamento elettrico quali il quadro di comando in sala macchine, l'impianto interno di cabina, le pulsantiere di chiamata ai piani, i circuiti riguardanti i commutatori di piano e le manovre di emergenza.  Tipi di conduttore ammesse Per la realizzazione degli impianti di seguito descritti sono ammessi solo i tipi di cavi di seguito descritti. Per i circuiti di forza motrice del macchinario sono impiegabili solo cavi con guaina per posa fissa scelti tra quelli normalizzati CENELEC HD21-S2 ed HD22-S2 (cavi isolati con tensione nominale fino a 450/750V tipo H07RN e similari). I cavi del tipo senza guaina (H07V-V, H07V-R, H07V-K, H05V-V, HO5V-K) possono essere impiegati per tutti gli altri circuiti (cioè ad eccezione di quelli di forza motrice) purché siano installati in tubazioni o canalizzazioni protettive. I cavi rigidi possono essere installati solo in modo fisso, aggraffati a parete o installati entro tubi, canalette od altri sistemi di supporto e protezione equivalente. I cavi flessibili normali possono essere installati solo entro tubi canalette o equivalenti. I cavi flessibili sotto guaina pesante, conformi ai tipi HD22-4 S2 (H07RN-F), possono essere impiegati sia per impianti fissi sia per l'alimentazione degli apparecchi mobili (esclusa la cabina che richiede tipi UD359 e HD360). Tutte le connessioni devono essere racchiuse in involucri adeguati (quadri, cassette, scatole) e deve essere impedita mediante separazione, la connessione fortuita fra circuiti incompatibili ai fini della sicurezza (specialmente quando esiste il pericolo di invalidare un circuito di blocco). La resistenza di isolamento tra conduttori e tra conduttori e la terra deve essere maggiore di 1000 Ω/V con un minimo di 500 kΩper i circuiti di forza motrice e di sicurezza e di 250 kΩper gli altri circuiti. E'vietato l'uso del conduttore PEN (neutro e terra comuni).  Quadro cabina e locali tecnici Questo quadro è generalmente ubicato nei locali del macchinario al servizio di un solo ascensore. Deve contenere almeno: interruttore onnipolare atto ad interrompere tutti i conduttori attivi d'alimentazione dell'ascensore con esclusione della illuminazione ed eventuale ventilazione della cabina; un interruttore onnipolare per luce e ventilazione cabina; un interruttore per i circuiti che alimentano gli altri locali tecnici pertinenti all'ascensore (vano corsa, locale macchine, locale pulegge, fossa, ecc.). In ogni caso i circuiti pertinenti ai vani tecnici devono essere indipendenti da quelli della cabina e ubicati su distinti pannelli in modo da evitare possibili confusioni. Davanti al quadro elettrico, nel locale macchina, deve essere libero un volume di manovra delimitato dalle seguenti dimensioni: altezza ≥1,8 m; larghezza ≥alla larghezza totale del quadro con minimo di 0,5 m; profondità ≥0,7 m davanti al quadro riducibile a 0,6 m in corrispondenza degli organi di manovra. Le vie di accesso al quadro non devono avere larghezza inferiore a 0,5 m e altezza inferiore a 1,8 m (se non esistono parti in movimento la larghezza può essere ridotta a 0,4 m).  Si devono installare i seguenti dispositivi di emergenza:  Interruttore di emergenza Dispositivo della linea di alimentazione del motore ubicato nel locale portineria oppure, se l'edificio è privo di personale di custodia, al pianterreno in prossimità dell'ascensore, deve essere contenuto in custodia protetta da lastra frontale trasparente frangibile;e'ammessa l'interruzione di emergenza telecomandata.  Allarme Una suoneria a suono forte comandabile dalla cabina costituisce un impianto di allarme generalmente impiegato quando la corsa dell'ascensore non supera i 35 m. L'alimentazione deve essere ottenuta da una batteria di accumulatori caricata in tampone con autonomia di almeno 2 ore.  Citofono Quando la corsa dell'ascensore supera i 30 m occorre predisporre un collegamento citofonico tra la cabina ed il locale macchine per consentire le operazioni di manutenzione, riparazione e messa a punto. In tal caso conviene utilizzare l'impianto citofonico anche come allarme prevedendo un terzo apparecchio in portineria.  Interruttore di arresto ascensore nella fossa, sul tetto della cabina e nel locale pulegge. Devono impedire la messa in funzione accidentale del motore della cabina durante i lavori di manutenzione o riparazione. Per l'installazione di questi interruttori e delle relative linee è essenziale prendere precisi accordi con il costruttore dell'ascensore.  Illuminazione vano corsa Il vano corsa, se di tipo chiuso, deve avere un proprio impianto di illuminazione comprendente almeno 2 lampade: la prima a non più di 50 cm dal punto più alto e la seconda a non più di 50 cm dal punto più basso. Per vani corsa lunghi più di 8 m occorre interporre altre lampade in modo che l'interdistanza non sia mai superiore a 7 m.  Illuminazione del locale macchine e del locale pulegge L'impianto d'illuminazione deve garantire almeno un illuminamento di 200 lux misurati al piano del pavimento.  Illuminazione della fossa e degli altri locali tecnici Si consigliano illuminamenti non inferiore a 100 lux. L'interruttore di accensione va installato all'interno dei locali in prossimità dell'ingresso.  Illuminazione della soglia in prossimità della porta di piano e degli accessi ai locali tecnici Deve essere realizzata con impianto fisso, facenti parte dei circuiti generali della casa, e garantire un illuminamento misurato al piano del pavimento non inferiore a 50 lux.  Prese di corrente Per potere effettuare lavori di manutenzione, sul tetto della cabina, nel locale pulegge, nel locale macchinario e nella fossa si devono installare gruppi di prese bipolari più terra 250V da 10 e 16A comprendenti anche i tipi CEE 17 a SELV (50V per utensili portatili, 25V per lampade portatili).  Protezione dei passaggi verticali Le aperture praticate per il passaggio dei cavi nel locale macchine e nel locale pulegge sovrastanti il vano corsa devono essere protette da opportuni manicotti. Questi manicotti, atti ad impedire la caduta di oggetti, devono essere serrati attorno ai cavi e sporgere dal pavimento per almeno 5 cm.  Bibliografia: G. Bellato, Impianti elettrici negli edifici civili, Consted S.r.l. Edizioni Tecniche, Milano, 1993. V. Gieri, Organizzazione e costruzione, Il sole 24 ore S.p.a. Pirola, Milano, 1999. V. Carrescia, Fondamenti di sicurezza elettrica, Hoepli, 1984.
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