Impianto di messa a terra

Autore testo: Manuela Ena

L'impianto di messa a terra secondo CEI 64 - 8

Ogni edificio o gruppo di edifici interdipendenti deve avere un proprio impianto di messa a terra, non necessariamente unico, al quale devono essere collegati:
i poli di terra delle prese a spina;
le masse di tutti i componenti in classe;I
le masse estranee ubicate nell'area dell'impianto elettrico ed entro il volume di accessibilità. Le masse che non sono simultaneamente accessibili, possono essere collegate ad impianti di terra separati.
Si intendono ubicate entro l'area dell'impianto tutte le masse estranee suscettibili di essere toccate in occasione di un contatto accidentale con una parte in tensione, tenendo conto anche della possibilità di impiego di utilizzatori mobili o portatili allacciati a prese a spina e muniti di cordone ragionevolmente lungo. Il volume di accessibilità che definisce le parti a portata di mano, è invece stabilito convenzionalmente dalla Norma CEI 64 - 8 fino a 2,50 m di altezza dal pavimento, 1,25 m di sporto e 0,75 m di sottosquadro. L'impianto di messa a terra nei sistemi TT, tipici degli edifici ad uso residenziale e similare, ha fondamentalmente lo scopo di creare una via di chiusura a bassa impedenza alle correnti di guasto per poter interrompere il circuito con dispositivi funzionanti con sganciatore amperometro.
 
Massa
Parte conduttrice facente parte dell'impianto elettrico o di un apparecchio utilizzatore che non è in tensione nelle condizioni ordinarie d'isolamento ma che può andare in tensione in caso di cedimento dell'isolamento principale e che può essere toccata; non è una massa una parte che non contiene parti in tensione ma che potrebbe assumere potenziali pericolosi per contatto con una massa in avaria.
 
Massa estranea
Parte conduttrice non facente parte dell'impianto elettrico, suscettibile di introdurre il potenziale di terra. In casi particolari si considerano masse estranee quelle suscettibili di introdurre altri potenziali.
Esempi:
un portello che chiude un involucro facente parte della massa e con grado IP≥20 non è una massa;
una parte conduttrice non facente parte dell'impianto elettrico isolata da terra in modo da non essere in grado di disperdere verso terra correnti pericolose non è una massa estranea.
 
Componenti
Un impianto di terra si compone essenzialmente di cinque parti che è necessario distinguere per la corretta applicazione delle Norme:
il dispersore che costituisce la parte posta in contatto con il terreno con lo scopo di disperdere la corrente;
i conduttori di terra che collegano tra loro il dispersore, le armature dei calcestruzzo, ecc. ed il collettore principale di terra;
il collettore principale di terra al quale sono collegati tutti i conduttori qui di seguito considerati;
i conduttori di protezione che collegano gli involucri metallici degli utilizzatori con il collettore di terra;
i collegamenti equipotenziali che collegano al dispersore le masse estranee e che si distinguono in collegamenti equipotenziali principali EQP (quando sono connessi direttamente al collettore) ed in collegamenti equipotenziali supplementari EQS (quando sono connessi ai morsetti di terra locali per costituire un collegamento di sicurezza in parallelo agli EQP).
 
Dimensioni minime dei componenti del dispersore
I dispersori per essere conformi a quanto prescritto dalle Norme CEI 64 - 8 ed alla Guida CEI 64 - 12 devono essere costruiti con elementi sufficientemente robusti e resistenti all'usura.
Le dimensioni minime dei diversi componenti ai fini della robustezza meccanica e della resistenza all'usura sono indicate nelle tabelle. Qualora si usino materiali ferrosi non protetti da trattamento galvanico la sezione minima ammessa è di 100 mmq.
Il dispersore dovrà avere alcuni punti accessibili, oltre al collegamento dei conduttori di terra, per misure totali o parziali da ripetersi periodicamente.
E'bene che tutti questi punti e tutti i morsetti siano contrassegnati con l'apposito simbolo di terra. Si ricorda che la Guida CEI 64 - 12 prevede che le giunzioni tra le varie parti di un dispersore e fra un dispersore e il conduttore di terra siano eseguite:
o mediante saldatura forte (autogena);
con morsetti aventi superfici di contatto di almeno 200 mmq;
per contatto tra superfici di almeno 200 mmq a mezzo di uno o più bulloni di diametro non inferiore a 10 mm;
mediante manicotti se si tratta di tubi.
 
Sezioni minime dei conduttori di protezione
I conduttori di protezione possono essere dimensionati con due criteri:
dimensionamento correlato a quello dei conduttori di fase; se un conduttore di protezione serve più circuiti la correlazione deve riferirsi a quello che ha maggior sezione di fase. (Vedi Tabella)

Conduttore in cavo isolato (Vedi Tabella)

Conduttore nudo senza pericoli termici (Vedi Tabella)
 
Condizioni di idoneità delle strutture metalliche
Le condizioni affinché una struttura metallica continua possa essere usata come conduttore di protezione sono le seguenti:
deve essere assicurata la protezione contro il danneggiamento meccanico, chimico, elettrochimico, elettrodinamico sia delle strutture che delle connessioni;
la continuità elettrica deve essere assicurata attraverso adatte connessioni;
la conduttanza deve essere almeno uguale a quella dell'equivalente connessione in conduttore di rame;
deve essere possibile la connessione con conduttori di protezione nei punti predisposti per le giunzioni o le derivazioni;
tutti gli elementi devono essere appositamente previsti o successivamente resi idonei alla funzione di conduttore di protezione.
 
Conduttore di terra e conduttori equipotenziali
Il conduttore di terra può essere dimensionato con gli stessi criteri del conduttore di protezione ma non deve avere sezione inferiore a 16 mmq se in rame protetto contro la corrosione, a 25 mmq se in rame non protetto contro la corrosione. (Vedi Tabella)

Bilbiografia:
G. Bellato, Impianti elettrici negli edifici civili, Consted S.r.l. Edizioni Tecniche, Milano, 1993.
V. Gieri, Organizzazione e costruzione, Il sole 24 ore S.p.a. Pirola, Milano, 1999.
V. Carrescia, Fondamenti di sicurezza elettrica, Hoepli, 1984.

Messa a terra

Messa a terra

Dispersore

Dispersore

Conduttore di terra

Conduttore di terra

Collettore di terra

Collettore di terra