La rivoluzione sostenibile dell'Arabia Saudita fa un grande passo avanti. Sono iniziati i lavori ad Al Urubah Park: un parco di 75 ettari situato all'interno della griglia urbana nel centrale East side di Riyadh, progetto di LAND per la Commissione Reale per la Città di Riyadh. Questa innovativa infrastruttura verde-blu rappresenta un cambio di paradigma nella pianificazione urbana in condizioni estreme, favorendo il benessere dei cittadini e la resilienza climatica nella capitale del regno saudita.

©LAND

Il Regno dell'Arabia Saudita sta inaugurando un approccio trasformativo allo sviluppo urbano, guidato dagli obiettivi ambiziosi delineati nella Saudi Vision 2030. Con un focus sull'efficienza governativa, la crescita economica e il benessere dei cittadini, la Commissione Reale per la Città di Riyadh ha lanciato il Programma Green Riyadh per creare spazi urbani vivaci e sostenibili per residenti e visitatori.

Primo parco all'interno del Programma Green Riyadh, Al Urubah Park rappresenta una pietra miliare della Strategia, con l'obiettivo di creare una vera e propria oasi urbana dove la comunità di Riyadh possa soddisfare il desiderio universale di riconnessione con la natura. Il network naturale esistente della città diventa la rete principale per attivare questa strategia e contribuisce a creare ampi spazi verdi aperti in città come strumento sostenibile per combattere il cambiamento climatico, in grado di generare benefici funzionali in termini di protezione ambientale.

Un Garden Boulevard di 2,7 km incornicia la natura al proprio centro, incoraggiando i visitatori a riunirsi e socializzare lungo la sua passeggiata sopraelevata che offre viste panoramiche sul parco. Questa membrana vivente ospita ristoranti e servizi accessibili dall’Outer Park così come dall’Inner Park. L’Inner Park offre una serie di attrazioni ricreative ed educative - tra cui una spiaggia urbana, un'esplanade sportiva, un anfiteatro verde, un palco musicale, quattro giardini a tema - arricchite da un digital ecosystem a supporto, in grado di attrarre tutte le fasce d'età.

La natura si ispira alla presenza di acqua nascosta e alla sua relazione con il paesaggio urbano. Il progetto segue il flusso organico della natura, con oltre 10.000 alberi, percorsi sinuosi realizzati con il terreno locale e arredi urbani contemporanei realizzati in pietra di Riyadh e granito. In questo scenario unico, il digital landscape, concepito come un'estensione multimediale del paesaggio naturale, diventa parte integrante dell'esperienza dei visitatori, grazie a una moltitudine di dispositivi con funzioni di realtà aumentata. La tecnologia non serve soltanto a celebrare l'arte, la natura, la cultura e le tradizioni, ma anche a coinvolgere il pubblico e aumentare la consapevolezza sulle sfide ambientali.
Un sistema di gestione dell'acqua all'avanguardia rende Al Urubah Park un modello di resilienza globale e un punto di riferimento per la progettazione innovativa del paesaggio urbano. Questa estesa infrastruttura verde-blu, agendo come un bacino di detenzione delle acque piovane, trattiene 475.000 m3 di acqua con un tempo di svuotamento di 24 ore. Interamente progettato in BIM, Al Urubah Park mitiga le inondazioni e controlla il bacino idrografico del Wadi Al-Aysen, in un'area di Riyadh particolarmente soggetta a tali eventi meteorologici estremi.

"Al Urubah Park incarna il nostro impegno di rigenerare gli spazi vuoti urbani attraverso la riscoperta della loro identità e vocazione, per creare luoghi vivibili per una società inclusiva e improntata alla condivisione. Grazie all'integrazione armoniosa di natura e tecnologia, il parco promette significativi vantaggi ambientali e uno standard di vita elevato per cittadini e visitatori, in conformità con il Quality of Life Program delineato nella Vision 2030. Il nostro coinvolgimento in Arabia Saudita e nella regione MENA è destinato a aumentare ulteriormente con l'apertura di LAND MENA. Con la nostra presenza sul campo, ci impegniamo ad apportare contributi significativi a queste iniziative trasformative", afferma Andreas Kipar, a capo del progetto.

Scheda progetto
Committente: Royal Commission for Riyadh City
Area: 75 ha
Località: Riyadh, Kingdom of Saudi Arabia
Project Team: LAND Italia (team: Andreas Kipar, Luisa Bellini, Jens Hoffmann, Stefano Roman, Ali Akram, Erica Boncaldo, Agata Borecka, Jad El Hayek, Sebastiano Favaro, Roberta Filippini, Elena Grilli, Giulia Morandini, Andrea Occhetti, Cecilia Ricci, Fiorella Schiavo, Francesca Villa, Susanna Vissani) Schiattarella Associati (Architecture), Manens-Tifs (Engineering, MEP), V3 Middle East Engineering Consultant (Architect of Record), Ikon (Digital Landscape), Drees&Sommer (Sustainability, Waste Management, Project Management), Cannata&Partners (Lighting), AMA (Historical Heritage, Mobility), Thomas Schoenauer (Art), Kamel Louafi (Culture), Leftloft (Graphic Communication), Watercube (Water Features), Montana spa (Stormwater Management), DG Jones and Partners (Cost Consultant), MEAC/Hunter (Irrigation)