(Foto © JULIEN LANOO)

L'immediata vicinanza dell'edificio alla verde collina del Tecnopolo, su cui si insedia lo storico Complesso Capannacce, permette di ottenere relazioni volumetriche e inedite visuali.
L'edificio progettato da Modostudio con Sofia Cattinari Studio ha infatti un volume chiaro, estremamente compatto, ma con un interessante rapporto con il contesto. La collocazione sull'anello viario che circonda la celebre collina, permette di ammirare l'edificio in movimento, cogliendone il suo intrinseco senso rotazionale.
Grazie alla particolare facciata, costituita da un'alternanza di pannelli in acciaio riflettente e pannelli di vetro, l'edificio sembra smaterializzarsi, mimetizzandosi con l'ambiente circostante.
La rotazione graduale di ogni pannello sul proprio asse, conferisce un ulteriore senso di dinamicità, occasionalmente arricchendosi dei riflessi verdi della collina. I pannelli di acciaio sono inoltre caratterizzati da differenti profondità in funzione delle loro posizione, garantendo effetti  visivi diversi a seconda del lato dal quale viene goduto l'edificio, che in questo modo acquista forte dinamicità.

L'edificio risulta composto da una serie di piani connessi tra loro tramite collegamenti leggibili in facciata: essi possono essere occasionalmente scale, terrazze o piani inclinati, ospitanti sale conferenze o auditorium all'aperto che forniscono un layout funzionale estremamente vario e flessibile.

La forma a pianta quadrata comprende una corte centrale che permette all'edificio di essere percepito anche dal suo interno lasciando una permeabilità visiva soprattutto al piano terra, dove si trovano le 2 hall di ingresso contrapposte.
La corte, raggiungendo il piano interrato, fa in modo che esso goda di un'illuminazione naturale e di uno spazio esterno dedicato; inoltre, tale spazio viene dilatato grazie ad un'ampia scala che lo collega alla hall del piano terra.

I parcheggi si sviluppano nel piano interrato e, fuori terra, su un lato del cortile.
Gli uffici si distribuiscono lungo i lati dei 4 piani fuori terra, alternandosi con le sale riunioni.
La composizione interna degli spazi e la sua distribuzione verticale, che comprende ascensori e scale contrapposti, permette una suddivisione in 2 unità autonome, con accessi e hall direttamente affacciati all'esterno.
Le 2 scale si svolgono lungo i 4 lati della facciata esterna, la loro percorribilità permette di esplorare sempre nuove visuali.

Focus efficienza energetica

Sia l'involucro dell'edificio che i suoi impianti, affidati alla domotica, sono estremamente tecnologici e performanti, garantendo all'intervento la classe energetica A nella certificazione Casaclima.
Fondamentale a tal scopo è l'utilizzo di un involucro esterno "leggero" ma fortemente isolato e traspirante e lo sfruttamento di una struttura interna "pesante" ad elevata inerzia termica costruito con tecnologia tradizionale in c.l.s.e strutture verticali in acciaio.

Dal punto di vista impiantistico, l'edificio dispone di sistemi a pompa di calore tipo VRV  integrati a sistemi di ventilazione meccanica controllata associata a recuperatori di energia ad alto rendimento.
Il fabbisogno energetico dell'edificio è soddisfatto in parte dall'utilizzo di fonti rinnovabili quali collettori solari termici e pannelli fotovoltaici posti in copertura.

Scheda progetto

Località: Roma - Italy
Committente: Intecs spa
Fase: invited architectural competition | first prize - Progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, direzione artistica
Superficie: 3.500 sqm
Anno: 2010-2014
Design team: Modostudio + Sofia Cattinari Studio
Consulenti: ingegneria strutturale: Ing. Gilberto Sarti; impianti e consulenza Casaclima: Ing. Michele De Beni; prevenzione incendi: Ing. Fernando Orlandi
Direzione lavori: Arch. Gaia Grossi
Impresa: Cogei Costruzioni S.p.a., Cami srl