approfondimento – Secondo l'ingegner Atila, le soluzioni tecnologiche innovative aiuteranno il settore dell'edilizia a uscire dalla crisi

Con l'ingegner Guelnaz Atila, direttore commerciale e marketing nonché vicepresidente di Wienerberger Italia, abbiamo parlato di mercato del laterizio e innovazione di prodotto.

Chiara Scalco. Come descrive il mercato delle costruzioni in laterizio in Italia?
Guelnaz Atila. Un fatto certo, purtroppo, ed è forse anche inutile ripeterlo, è che il mercato dell'edilizia e del laterizio non sono ancora usciti dalla crisi. Questo fenomeno è dovuto principalmente al fatto che, mentre il mercato delle ristrutturazioni continua ad andare avanti, il mercato del nuovo, sui cui prevalentemente si concentra il la terzio, non mostra ancora una flessione positiva. Le nostre previsioni di raggiungere una certa stabilità nel 2014 non sono state attese, posso però sottolineare che da questa crisi usciranno vincenti solo quelle realtà che, come la nostra, sapranno sviluppare soluzioni innovative, orientate al risparmio energetico, all'efficienza e alla sostenibilità dei nuovi edifici. La mia idea è che si costruirà meno, ma si costruirà meglio. A tal proposito, posso affermare che, in base alla nostra esperienza personale, le nostre soluzioni di punta con la maggiore componente di innovazione, capaci dunque di garantire alta qualità, sono proprio quelle che fanno da traino e ci aiuteranno a uscire dalla crisi.

C.S. Quali sono le tendenze in atto e le prospettive future?
G.A. I segnali importanti che abbiamo colto nell'ultimo periodo sono una maggiore attenzione alla qualità, anche dal punto di vista del privato: sempre più informato sulle caratteristiche che un edificio deve avere, si muove con un approccio finalizzato alla costruzione di strutture a basso consumo o a energia quasi zero. Questa tendenza verso la ricerca di soluzioni complete è molto forte e per noi evidente, al punto che nel 2014 abbiamo sviluppato un ricco programma di incontri formativi dedicati a imprese e progettisti, per presentare in dettaglio come possa essere realizzato un Edificio ad Energia quasi Zero (nZEB) in laterizio, a partire dal progetto arrivando alla definizione dei dettagli costruttivi. Al fianco di questa tendenza, notiamo una maggiore sensibilità anche nei confronti della sicurezza (soprattutto dopo gli eventi sismici degli ultimi anni): si tende a pensare a edifici più sicuri, utilizzando sistemi che garantiscano una qualità della vita ottima e tranquilla. Un esempio è l'utilizzo di sistemi di muratura armata (composti da piccoli piastrini all'interno di laterizi), sviluppati anche da Wienerberger in una nuova gamma. Infine, un aspetto importante è rappresentato dall'attenzione alla sostenibilità dei progetti: considerando non soltanto l'edificio nel complesso, ma anche i singoli materiali e prodotti, preferendo quelli basati su un ciclo di vita più ecologico, che a fine vita vengono riciclati e riutilizzati. A questo proposito la certificazione Leed è fondamentale per garantire qualità e sostenibilità. Quindi i pilastri su cui fondare il futuro dell'edilizia sono senza dubbio efficienza energetica, sicurezza e sostenibilità.

C.S. Quali sono le innovazioni di prodotto più interessanti e come possono contribuire nella costruzione di edifici a energia quasi zero?
G.A. Le attività di ricerca e sviluppo di Wienerberger non si sono mai fermate e grazie a uno studio continuo abbiamo sviluppato soluzioni che stiano al passo con le normative e gli standard di efficienza energetica richiesti dall'Europa. L'importante, però, è non considerare il singolo prodotto ma il progetto d'insieme: un prodotto può essere eccellente ma ciò che conta è il modo in cui viene adeguato e interagisce con gli altri sistemi di un edificio. Wienerberger, per esempio, ha ideato un sistema in laterizio chiamato "BIO PLAN ETICS", da impiegare in tutti i casi in cui è previsto l'isolamento a cappotto, favorendone l'applicazione grazie a una struttura regolare, in grado di correggere i ponti termici, biocompatibile e maneggevole. Si tratta di uno dei nostri prodotti strategici ed è particolarmente indicato nella costruzione di Edifici a Energia quasi Zero. Massima importanza inoltre agli standard produttivi, per garantire una perfetta corrispondenza tra quanto testato in laboratorio e la realizzazione in cantiere. L’obiettivo di Wienerberger, da questo punto di vista, è quello di garantire che ogni progetto in classe A diventi un edificio in classe A, grazie alla facilità di posa dei sistemi rettificati della famiglia Porotherm PLAN.