Irish Times (ex Liffey House)

Donnelly Turpin Architects

La Liffey House è uno dei tanti edifici per uffici anonimi realizzati dagli speculatori nei tardi anni '60 nel quartiere, a poca distanza dal centro storico, posto tra Pearse Street, Tara Street e Townsend Street, che ospitava diversi dipartimenti e uffici dell'ex Dublin Corporation.
A partire dagli anni '90 il Comune di Dublino ha avviato un ampio piano di riqualificazione della città per incentivarne lo sviluppo economico e diverse operazioni hanno riguardato proprio quest'area, nello specifico la ristrutturazione del Quartiere Generale dei Vigili del Fuoco, la demolizione e la ricostruzione della Piscina Markievicz e la realizzazione di un nuovo complesso di uffici pubblici nel vicino Wood Quay che ha permesso di liberare la Liffey House e di poter intervenire con il suo recupero edilizio a opera dello studio Donnelly Turpin Architects.
La nuova Liffey House, ora occupata dalla sede del quotidiano Irish Times, si presenta come un nuovo sorprendente landmark per il quartiere, dall'elegante facciata in basalto nero e mattoni a vista arricchito da ampie vetrate continue sui due fronti che permettono di ottimizzare l'illuminazione naturale degli uffici, oltre a fornire alte prestazioni sul piano del controllo ambientale, termico e acustico.
L'edificio si sviluppa su otto piani fuori terra (più il parcheggio sotterraneo) ed è coronato da un attico terrazzato che apre la vista sulle Wicklow Mountains nei dintorni della città. Il fronte principale è leggermente arretrato rispetto alla strada permettendo così di allargare il marciapiede e di potervi collocare una serie di panchine pubbliche.