Istituto d’affari Advancia

La Camera di Commercio e dell'Industria di Parigi (CCIP) è un'istituzione pubblica composta da 84 società operative in vari campi di attività. Essa svolge un'azione di formazione e aggiornamento dei professionisti: proprio in quest'ottica nel 2004 è stata fondata la Scuola d'affari Advancia, un'istituzione originale nel panorama educativo francese (e non solo). La Scuola parigina, frequentata da studenti, ricercatori, futuri e giovani managers nonché da soci in affari, segue originali metodi d'insegnamento attraverso l'azione, la sperimentazione e l'integrazione con il mondo professionale. Si tratta della più importante istituzione di istruzione francese specializzata in imprenditoria: dal 2010 ospita circa 1.500 studenti ed è un membro della conferenza della grande Ecole, dell'EFmD e dell'Internazionale AACSB. In seguito ad un concorso pubblico, la ristrutturazione e l'ampliamento della Scuola è stata affidata all'AS. Architecture-Studio. Il dialogo continuo e il lavoro comune tra progettisti e committente traspare in un progetto che corrisponde pienamente agli obiettivi economici, prestazionali e temporali prefissati. L'edificio si presenta come un complesso comprensivo di aule, uffici, tre anfiteatri, auditorium con 260 posti, centro di ricerca, sala di registrazione e ristoranti. Il progetto dell'edificio è semplice e chiaro.

L'entrata originaria, posta in Rue Armand moisant, è stata mantenuta e rappresenta l'unico accesso alla struttura. L'ingresso conduce direttamente ad un ampio atrio che funge da ingresso principale nonché da spazio di incontro e socializzazione. Esso costituisce anche la cerniera tra la nuova costruzione e l'edificio esistente: al centro dell'atrio sono, infatti, collocati i collegamenti verticali a percorrenza pedonale, delle imponenti scale monumentali. L'atrio è direttamente collegato anche al giardino, vicino a cui si trovano anche il punto informazioni e la zona destinata alla preparazione e consumazione dei pasti. La maggior parte delle aule è situata nell'edificio locato in Rue Armand moisant, mentre gli uffici e le aule minori sono collocate vicino al patio. L'auditorium è avvolto in un guscio di legno ed è sovrastato da una piattaforma con la funzione di "piazza". La terrazza offre un magnifico panorama sui monumenti parigini mentre i due piani interrati sono destinati ad un parcheggio per 94 posti auto. L'AS. Architecture-Studio ritiene che l'energia più pulita sia generata dalle persone che non consumano. Proprio in questo senso le priorità del progetto sono state il risparmio di risorse attraverso la scelta di soluzioni di controllo passivo del comfort interno (inerzia termica, finestre interattive, efficaci protezioni solari, gestione della luce naturale, aerazione naturale, recupero dell'acqua piovana).

Il grande atrio è il centro nevralgico dell'intero plesso, anche dal punto di vista dell'efficienza energetica. La sua copertura è in ETFE, un materiale flessibile che consente la creazione di "cuscinetti" con aria interposta, provvedendo a migliorare l'efficienza energetica del complesso. Particolare attenzione è stata posta anche al totale abbattimento delle barriere architettoniche per favorire l'utilizzo e la fruizione di tutti gli spazi per tutti gli utenti, a prescindere dal tipo di disabilità (è il primo edificio pubblico francese compatibile con le nuove normative in materia di barriere architettoniche). Il progetto afferma il suo carattere contemporaneo ("contenitore" moderno di un "contenuto" assolutamente attuale) ma allo stesso tempo richiama e rafforza la parte storica edificata nel 1908: proprio per questo motivo è stato scelto un involucro dinamico e cinetico che, se da un lato unisce fisicamente e funzionalmente i due fabbricati, dall'altro li differenzia sul piano formale. L'ampliamento è, infatti, caratterizzato dalle facciate costituite da imposte mobili verticali fatte di vetro stampato colorato: queste imposte, movimentate elettronicamente per gruppi, fungono da protezione e filtro dall'irraggiamento solare. Il suo aspetto muta costantemente in funzione degli impulsi luminosi che riceve, dell'angolazione e della posizione dei raggi solari; il colore della facciata, che in base alla luce solare passa dal pastello al fluorescente, rende la costruzione sensibile al suo ambiente, anzi, diviene al contempo "contesto" grazie alla proiezione e al riflesso degli elementi circostanti sulla stessa facciata. Secondo una formula matematica, i colori variano (con tonalità in aumento e diminuzione) entro una gradazione che va dal rosso al giallo e viceversa: dalla combinazione dei colori e delle altezze risultano perfezionati 4.102 differenti elementi. Il risultato è una struttura allegra e colorata, il cui ritmo spicca nell'allineamento delle costruzioni sulla strada.