evento – Al via l'edizione 2012 degli itinerari di architettura milanese. Sabato 16 giugno si svolgeranno quattro percorsi monografici sulle figure di celebri maestri dell'architettura milanese: Piero Bottoni, Giovanni Muzio, Piero Portaluppi, Luigi Figini e Gino Pollini.

Si aprono le iscrizioni della 9a edizione degli itinerari di architettura milanese dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano: nel 2012 si svolgeranno sette itinerari monografici che tratterannno figure di celebri maestri dell'architettura milanese: Piero Bottoni, Giovanni Muzio, Piero Portaluppi, Luigi Figini e Gino Pollini, Gio Ponti, Luigi Caccia Dominioni, Mario Asnago e Claudio Vender. Ripercorrere le vicende dei protagonisti dell'architettura dell'ultimo secolo costituisce uno spunto per riallacciarsi a un discorso sull'attualità dell'architettura e sul rapporto con la tradizione.

La storia della costruzione della città di Milano può considerarsi rappresentativa della vicenda del moderno in architettura: la lezione di alcuni dei maestri milanesi attivi tra le due guerre ha contribuito alla reinterpretazione - quando non proprio alla rottura - di una visione storicista basata sull'uso degli ordini nella costruzione dell'architettura. Il processo di rielaborazione dei processi progettuali, consolidato attraverso una fitta prassi negli anni della ricostruzione e del boom economico, ha reso riconoscibile una specifica identità della via italiana alla modernità in architettura. Una visione sinergica in cui l'architettura viene intesa come mestiere nella piena integrazione tra artigianato, industria e progetto.

Il progetto "Itinerari di architettura milanese: l'architettura moderna come descrizione della città" costituisce nel suo complesso un'operazione rivolta alla produzione di cultura, uno strumento per il dialogo tra architetti e cittadini. Il progressivo affinamento della capacità di osservazione da parte dei cittadini verso le forme della loro città, sotto la guida di uno sguardo disciplinare, può contribuire a comunicare l'importanza e la complessità della prassi del mestiere dell'architetto, evidenziandone il ruolo nella società e riconsegnando un'idea di architettura come fatto collettivo.

Ritratti dal professionismo milanese

Sabato 16 giugno 2012

Piero Bottoni
A cura di Giancarlo Consonni e Graziella Tonon
Valenza urbanistica dei progetti architettonici e valenza architettonica dei progetti urbanistici sono due costanti nel lavoro di Piero Bottoni. Quando poi si dedica al disegno urbano, come nel QT8, Bottoni anticipa i tempi immettendo, con il Monte Stella l'invenzione del paesaggio nel progetto di città. Un'altra costante è l'attenzione all'armatura relazionale della città: gli spazi aperti pubblici. Ogni suo organismo architettonico sa dialogare con la strada, confermandola e insieme mostrandone possibili evoluzioni. Facendo del tema della "strada vitale" il cardine del suo lavoro di architetto e di urbanista, egli supera così talune semplificazioni razionaliste anticipando le proposte che Jane Jacobs esporrà nel 1961 in The Death and Life of Great American Cities.

Giovanni Muzio
A cura di Annegret Burg
Giovanni Muzio (1893-1982) è stato un importante protagonista dell'architettura e dell'urbanistica Milanese. Negli anni Venti partecipa al "Novecento Milanese" sia nel gruppo artistico intorno a Margherita Sarfatti, sia in quello architettonico. Fonda con Giuseppe de Finetti, Gio Ponti e altri il "Club degli Architetti Urbanisti", che studia lo sviluppo della città e dell'architettura cercando una mediazione tra modernità e tradizione. La sua prima opera, la Ca' Brütta, diventa il manifesto del movimento e le opere che seguono dimostrano le tappe del percorso architettonico del gruppo: dalla negazione di decorazioni accademiche, attraverso un gusto raffinato e metafisico, fino alle strutture moderne con facciate di klinker come interpretazione contemporanea della cultura lombarda del mattone. Con una enorme produttività architettonica, le sue realizzazioni danno una notevole impronta alla città di Milano tra gli anni Venti e Quaranta.

Piero Portaluppi
A cura di Stefano Poli
Piero Portaluppi (1888-1967) architetto, docente e poi preside della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, fumettista brillante e raffinato disegnatore, ha legato indissolubilmente la sua attività a Milano, dove ha costruito numerose e inconfondibili architetture che testimoniano un gusto personale e al contempo aperto a molteplici influenze. Attraversando le stagioni dell'architettura italiana ed europea dagli anni Venti sino agli anni Sessanta, gli edifici milanesi scelti per l'itinerario rappresentano un saggio delle qualità stilistiche e costruttive che Portaluppi, grazie a un'aggiornata cultura figurativa e disciplinare aperta alle novità come legata alla tradizione, ha saputo intrecciare a personalissime calligrafie linguistiche, leggere e ironiche, sostenute da una curiosità vigile e tuttavia inscindibili da un senso pragmatico della professione.

Figini e Pollini
A cura di Giacomo Polin
Lo studio milanese di Luigi Figini e Gino Pollini ha iniziato la sua attività dalla fine degli anni Venti, attraversando un cinquantennio di storia dell'architettura italiana. La loro attività si è svolta prevalentemente tra Milano e Ivrea, dove per Adriano Olivetti hanno costruito numerosi edifici. A Milano hanno lasciato tracce continue e durature del loro lavoro: una collezione di edifici diversi per destinazione, ubicazione e dimensione uniti però dalla stessa volontà di metodo, in equilibrio tra ortodossia del Movimento Moderno e sensibilità storicista. Riconsiderare oggi le opere milanesi di Figini e Pollini ha un duplice significato: retrospettivo, di analisi delle condizioni storiche in cui si trovavano a operare tra fascismo, ricostruzione, e boom economico, e un altro più funzionale al nostro presente, di attenzione alla necessità del carattere "artigianale", empirico e ogni volta diversamente declinato, del progetto urbano.

Sabato 6 ottobre 2012

Gio Ponti
A cura di Fulvio Irace e Manuela Leoni

Asnago e Vender
A cura di Massimo Novati

Caccia Dominioni
A cura di Marco Ghilotti e Alberto Gavazzi

Appuntamenti
Itinerari di architettura milanese

sabato
16 giugno
dalle 9.30 alle 13.30
replica dalle 14.30 alle 18.30
Sede dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano  - via Solferino 17
per l'iscrizione è necessario compilare il modulo online
fondazione.ordinearchitetti.mi.it

Itinerari di architettura milanese
sabato 6 ottobre 2012
dalle 9.30 alle 13.00
replica dalle 14.30 alle 18.00