L’edificio commerciale e per uffici Kö-Bogen II, si trova a Düsseldorf nella Gustaf-Gründgens Platz e sorge particolarmente vicino a due edifici iconici per la città: il grattacielo per uffici Dreischeibenhaus e il Teatro di Düsseldorf. Con il suo movimento in elevazione, il nuovo edificio pensato da Ingenhoven Architects si inserisce perfettamente nel contesto cittadino richiamando il limitrofo parco Hofgarten e offrendo scorci interessanti sulla città e raggiunge l’obiettivo soprattutto grazie all’involucro verde. Per lo studio di architettura tedesco la realizzazione di un’architettura sostenibile e ben integrata è un impegno personale e il Kö-Bogen II riassume questa volontà anche grazie a riconoscimenti energetici di altissimo livello. Il design innovativo di un edificio diviso in due parti è una risposta eccellente al tessuto urbano circostante.
Nel 2014 gli Ingenhoven Architects risultano vincitori di un concorso internazionale di progettazione urbana per il progetto di Kö-Bogen II. Si è trattato della conclusione di un processo di rinnovamento su cui gli architetti si sono concentrati per anni, conducendo studi e proposte per migliorare una delle zone chiave della città di Düsseldorf. L’obiettivo è sempre stato quello di considerare la complessità delle interazioni cittadine e non solo una semplice area isolata: ed è così che il precedente parcheggio interrato della Gustaf-Gründgens Platz sopra cui vi era uno spazio asettico e privo di qualità di comfort è stato sostituito da un edificio che genera un polo attrattivo per l’intero tessuto urbano.

 

Con i suoi 42.000 mq di superficie calpestabile, l’edificio offre spazio per varie funzioni come negozi, gastronomia, uffici e attività ricreative locali. Il corpo principale ha una forma trapezoidale e si compone di cinque piani fuori terra digradando con una facciata inclinata che si unisce con l’edificio più basso a forma triangolare. L’insieme dei due genera un collegamento visivo con il Teatro e il Dreischeibenhaus rendendoli come parte dello stesso lotto. Lo studio delle facciate inclinate non è lasciato al caso e offre nuovi scorci venendo dalla Berliner Allee aprendo la vista in maniera dinamica sulla piazza. Lo stesso prospetto rivolto al Teatro ha una pendenza studiata per non andare a diminuire l’importanza storia dell’edificio del dopoguerra. Con l’obiettivo di trovare un giusto equilibrio compositivo alla complessità del progetto nel contesto urbano, l’edificio di Kö-Bogen II evita deliberatamente uno sviluppo classico con spigoli marcati come quello lungo la via limitrofa per lo shopping. Inoltre, l’idea di un’architettura verde viene applicata in maniera sistematica distinguendosi così da uno sviluppo convenzionale delle soluzioni architettoniche. L’edificio di Ingenhoven Architects comprende anche un garage sotterraneo di cinque piani con un totale di 670 posti. La demolizione del parcheggio esistente e la costruzione di uno nuovo hanno portato i progettisti a usare il metodo cut-and-cover in modo da separare l’edificio fuori terra da quello sotterraneo. Una fossa di 17 m con muri perimetrali e una serie di colonne centrali permette di costruire sia verso l’alto che verso il basso allo stesso tempo così da essere più efficaci nelle tempistiche.

Uno degli obiettivi primari del Kö-Bogen II è quello di estendere il verde del parco Hofgarten adiacente all’interno del centro città. Le facciate dell’edificio principale e la copertura spiovente sono ricoperti da una serie di siepi verdi di carpino che offrono un effetto di guscio vegetale dall’esterno. La ricca vegetazione della facciata fornisce un raffrescamento naturale per l’intero contesto urbano riducendo l’effetto del calore nel quartiere e aiutando a umidificare l’aria circostante. Oltre a un fenomeno ambientale, l’edificio ricopre un ruolo sociale in quanto invita i passanti a riposare, prendere il sole e rilassarsi. In questo spirito la copertura del Kö-Bogen II ha anch’essa filari di siepi diventando così un parco sopraelevato in mezzo alla città di Düsseldorf.
La pianta usata per i filari è il carpino per via della sua variabilità a seconda della stagione. Durante la primavera e l’estate la colorazione dell’edificio è di un verde vivace, mentre con l’arrivo dell’autunno le foglie mutano diventando prima di un giallo intenso e poi, più verso l’inverno, di un rosso ambrato. Per via del gran numero di piante necessarie a coprire l’edificio, la fase di produzione è stata avviata nel 2016 in un vivaio per poi trasportare in cantiere le piante con un sistema di radici consolidato nell’autunno del 2019.
Il carpino è stato scelto intenzionalmente come specie di legno duro autoctono che mantiene le sue foglie in inverno. La vegetazione migliora il microclima della città: protegge dai raggi del sole in estate e riduce il calore urbano, lega l’anidride carbonica, immagazzina l’umidità, attenua il rumore e sostiene la biodiversità. Il vantaggio ecologico delle siepi di carpino è equivalente a quello di circa 80 alberi decidui completamente sviluppati.
Questa integrazione della natura nell’architettura può offrire una risposta urbana contemporanea ai cambiamenti climatici.

L'INVOLUCRO VERDE PER LA FACCIATA
Il sistema della facciata e della copertura verde sono state sviluppate in collaborazione con la “Beuth University of Applied Sciences Berlin”, la quale ha contribuito in maniera sostanziale sia dal punto di vista tecnico che nella scelta della vegetazione. Grazie a diversi anni di studio è stato dimostrato che i 30.000 mq di facciata del Kö-Bogen II possono trasformare circa metà della radiazione solare assorbita in vapore acqueo dando un importante contributo al ciclo dell’acqua nel contesto cittadino. Le piante sono state coltivate e poi trasportate in cantiere una volta raggiunta una maturità sufficiente e, inoltre, per evitare stress durante la posa in opera, i filari di carpino sono stati coltivati già nel vivaio seguendo gli orientamenti delle facciate, in questo modo è stato possibile controllare l’omogeneità della facciata anche con esposizioni diverse. I filari di carpino sono sostenuti da una sottostruttura metallica che è ancorata all’edificio in calcestruzzo. Tale struttura è distaccata dall’edificio in modo da garantire che lo strato isolante e impermeabilizzante copra l’intero sviluppo delle facciate, mentre sulla parte metallica sono fissate delle lunghe vasche dentro cui vi sono i carpini. Ognuna di queste vasche ha un sistema indipendente di irrigazione e drenaggio combinato con un camminamento mobile per mantenere l’altezza di 1,30 m dei filari di alberi. La manutenzione della superficie verde avviene due o tre volte l’anno per limitare la crescita in elevazione delle piante e per controllare che i sistemi di approvvigionamento ed evacuazione dell’acqua funzionino correttamente. Il sistema proposto rivela una serie di attenzioni tecniche molto sottili, studiate in dettaglio per permettere un funzionamento ottimale di una facciata così complessa e rendendo il Kö-Bogen II un edificio unico e all’avanguardia.

Scheda progetto
Architectural design: Ingenhoven Architects
Committente: CENTRUM Projektentwicklung and B&L group
Gross surface: 42,000 mq
Design and construction period: 2019-2020
Photos: Ingenhoven architects / HGEsch

Arketipo 140, Involucri, Settembre 2020