L’architetto Jinbok Wee presenta il padiglione della Corea per Expo Osaka 2025 come “ingegneria della natura, progettazione del futuro”. Il padiglione è pensato come una struttura immersiva su larga scala che riduce al minimo gli elementi architettonici tradizionali a favore di una narrazione multimediale grazie a una gigantesca facciata di 27 m di larghezza per 10 m di altezza, in tessuto, che mette mostra il paesaggio coreano attraversato dalle stagioni, il patrimonio culturale e le tecnologie avanzate, attirando immediatamente i visitatori. Quando il grande schermo è spento l’esterno del padiglione si caratterizza per l’uso monocromatico del bianco in cui sono realizzati dei motivi di ispirazione coreana, come il tessuto Hansan ramie, le curve Hanbok Jeogori e le lanterne Cheongsachorong, espressione dell’estetica essenziale coreana. Il risultato è il frutto di una collaborazione tra aziende leader nell’illuminazione, nell’ingegneria strutturale e nei tessuti: il sistema di illuminazione a LED ad alta efficienza enfatizza la trama delicata di Hansan ramie e mette in evidenza le raffinate curve del padiglione offrendo un’esperienza visiva raffinata ed elegante. Il design strutturale dei moduli tessili tradizionali adotta soluzioni leggere ma resistenti, dando vita a una struttura essenziale e al tempo stesso solida. 
In particolare, l'intera struttura è stata concepita pensando allo smontaggio e al riutilizzo, assicurando che materiali come tessuti, sistemi di illuminazione e componenti strutturali possano essere riciclati in spazi culturali, oggetti di design o prodotti per esterni dopo l'Expo. n questo modo, il Korea Pavilion non si limita a essere un luogo espositivo, ma trasmette un forte messaggio sulla sinergia tra tradizione e tecnologia, ribadendo il valore della sostenibilità e del design circolare in prospettiva post-Expo.

L’esterno è dunque espressione di quelle linee coreane che abbracciano l’estetica del vuoto, che punta alla riduzione degli elementi architettonici evitando la complessità e l’ornamento a favore di una forma pulita e sobria che metta in evidenza il concetto tradizionale coreano della “bellezza del vuoto”. Attraverso la purezza della sua superficie bianca e le linee fluide, il padiglione esprime la sensibilità culturale e l’eleganza estetica della Corea che si concretizza nella grande facciata multimediale che interpreta visivamente il tema del Padiglione, affiancando alla naturalità del tessuto Hansan ramie un linguaggio digitale che genera un’esperienza ibrida, capace di dissolvere i confini tra natura e virtuale. Lo spazio diventa così una rappresentazione simbolica dello sforzo umano di progettare la natura e immaginare il futuro. Il motivo della “linea” (seon), ricorrente nell’estetica tradizionale coreana, ispira il disegno delle facciate laterali e dell’ingresso, richiamando nelle forme i beoseon (calzini tradizionali), le falde dei tetti e le maniche dell’hanbok: il risultato è una sintesi armoniosa di tradizione e modernità.
Il tessuto, dunque, è il vero cuore di questo padiglione, che invece all’interno offre una serie di video che costringono il visitatore in stanze le cui pareti diventano schermi sui quali si proiettano contenuti. Hansanmosi, a lungo utilizzata in Corea, è una fibra che viene estratta a mano dalla pianta mosi (ramie) dai maestri dell’artigianato ed è patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Hansanmosi è meticolosamente tessuto dalle mani dei maestri per una lucentezza raffinata e una super traspirabilità, proprietà di assorbimento dell'umidità e durata. Nel Padiglione della Repubblica di Corea, Hansanmosi filtra delicatamente la luce solare per produrre un'atmosfera sottile risultato del lavoro manuale scrupoloso che richiede una padronanza artigianale che ha collocato Hansanmosi nel patrimonio culturale immateriale del paese (1967) e patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO (2011) in riconoscimento del suo valore tradizionale e del significato storico. Hansanmosi nel Padiglione della Repubblica di Corea rappresenta lo spirito di ogni individuo che tesse insieme un patrimonio e una cultura condivisi.

CREDITS
Luogo: Expo 2025, Osaka, Japan 
Committente: Ministero del Commercio, dell'Industria e dell'Energia/KOTRA
Architettura: Jinbok Wee 
Dimensione: 3.501,82 m2