Prosecuzione naturale della mostra "La mano dell'architetto" dell'anno scorso, "La mano del designer" presenta al pubblico oltre 450 disegni e schizzi autografi di 150 designer internazionali donati al FAI (Fondo Ambiente Italiano), organizzatore con Alterstudio Partners, per sostenerne l'operato.
L'esposizione, curata da Francesca Serrazanetti e Matteo Schubert, si avvale della supervisione scientifica di Doia Giovanola, esperta di design, e raccoglie una documentazione estremamente eterogenea – schizzi, scarabocchi, grafie, collage, bassorilievi di carta, segni e annotazioni su supporti inusuali -, dato che ai professionisti è stata data massima libertà nella scelta.
Un percorso che racconta il gesto creativo in tanti modi diversi, sottolineando "la qualità del disegno come pensiero scritto, come linguaggio personale ma universale, come descrizione vitale di qualcosa che non c'è ancora, ma che vorrebbe esserci". E nel contempo, dato il cospicuo numero di autori, dà vita a una sorta di possibile abaco della creatività, semplicemente organizzabile alfabeticamente come la lunga lista di designer. Dalla A di Marco Acerbis sino alla Y di Michael Young.
Luogo eletto per l'occasione, insieme alla Triennale Bovisa, Villa Necchi Campiglio a Milano, eccelso esempio milanese di architettura razionalista di proprietà del FAI e aperta al pubblico due anni fa, dove giovedì 13 maggio sarà battuta all'asta da Sotheby's una selezione dei disegni esposti.
Appuntamento
La mano del designer
10 aprile – 9 maggio 2010
Villa Necchi Campiglio
via Mozart 14
Milano
Triennale Bovisa
via Lambruschini 31
Milano
