Villa Deruta è collocata su un terreno in forte pendenza che affaccia direttamente sulla Valle del Tevere, una zona nelle vicinanze di Perugia dominata dalla natura rigogliosa. L'edificio nasce da una preesistenza incompiuta, una base di appoggio sulla quale sorge il podio in pietra arenaria dalla marcata orizzontalità; un terrazzamento artificiale in grado di donare un nuovo significato al rapporto che da sempre intercorre tra uomo e natura. Il fronte sud si "apre" sulla vallata ed accoglie in modo marcato il landscape naturale che a sua volta sembra entrare al suo interno. La definizione della parte più intima dell'abitazione, la zona notte, è affidata al riutilizzo della preesistenza che, contenuta all'interno del podio, conforma la loggia aperta con grandi vetrate verso la vallata. A sua volta, la "pienezza" e solidità del podio dialoga con la percepibile leggerezza della parte sovrastante, che, dedicata all'individuazione della zona giorno, si compone di un'involucro murario aperto su tre lati: un sottile guscio in cemento armato intonacato che sembra volersi aprire alla pienezza della natura. Questo rapporto tra interno ed esterno è rimarcato dall'utilizzo della pietra arenaria, che richiama inoltre la capacità del progetto di instaurare un rapporto con i materiali tipici del luogo. La percezione naturale è l'elemento generatore del progetto "...una percezione del paesaggio estremamente diversificata e mutevole, che spazia dalla vista dell'orizzonte in lontananza al contatto quasi diretto con gli ulivi che circondano l'edificio, oppure all'immagine della natura riflessa nel bacino d'acqua facendo così dell'elemento naturale parte integrante dell'esperienza dell'edificio".
scheda progetto
Luogo: Deruta, Perugia
Committente: privato
Progettista: Arch. Alessandro Bulletti
Collaboratori: Arch. Giovanna Bignami
Progetto strutture: Ing. Umberto Tassi – M.T. Progetti
Fotografo: Alessandro Bulletti
Tempi progetto: 2004
Tempi di realizzazione: 2006-2008
Superficie costruita mq: 280