Marmi e pietre – Obbligo di marcatura e garanzia di qualità completa tra i principali contenuti del testo europeo

Il 29 dicembre 2009 è entrata in vigore la nuova Direttiva Macchine dell'Unione Europea, che ha introdotto alcune importanti novità per l'organizzazione del lavoro e la sicurezza, costituendo un momento importante di verifica sulle reali potenzialità della cooperazione internazionale. Rispetto alla normativa precedente, è stato introdotto l'obbligo di marcatura per le cosiddette “quasi macchine”, intese come strutture in grado di operare senza l'apporto diretto di un motore e anche per nuovi strumenti e attrezzature come gli ascensori da cantiere e i mezzi di sollevamento (catene, freni e cinghie). Lo stesso vale per gli apparecchi portatili a carica esplosiva. È stata poi introdotta una scadenza di validità per le certificazioni, indicata nel quinquennio dalla data del rilascio.

La Garanzia di qualità completa
Per quanto riguarda le procedure, è previsto l'obbligo di riportare la documentazione sulle valutazioni dei rischi in tutto l'iter progettuale della macchina, oltre alla possibilità di operare nel nuovo regime della “Garanzia di qualità completa”. Ciò si traduce in un sistema integrato di progettazione, fabbricazione, ispezione finale e verifica operativa, approvato da un Organismo notificato. Non mancano novità per le sanzioni, che gli stati membri sono chiamati a predisporre in modo che siano “effettive, proporzionate e dissuasive”: un'affermazione vincolante in linea di principio, che peraltro sembra sottintendere possibili regolamenti diversi da un paese all'altro.

Le macchine "potenzialmente pericolose"
Un'altra prescrizione importante riguarda il ritiro delle macchine “potenzialmente pericolose”: anche in questo caso, con una semantica non esauriente, che implica possibili lacune per la certezza del diritto. Infatti, è stato precisato che possono intendersi per tali anche macchine prodotte in base a norme armonizzate pregresse: considerazione condivisibile ma non immune da possibili interpretazioni discrezionali, che rendono opportune definizioni oggettive per i concetti di potenzialità e pericolo. A parte gli aspetti innovativi e i contenuti incerti di cui si è detto, la nuova Direttiva europea intende sopperire alle mancanze interpretative che hanno caratterizzato quella precedente.

Esigenze di sicurezza
Giova ripetere che la normativa in questione obbedisce, in primo luogo, all'esigenza di sicurezza sempre più condivisa e diffusa, sia per le macchine globalmente considerate sia per i singoli elementi, a cominciare da quelli elettrici. In tale ottica, essa costituisce una Dichiarazione di conformità alle varie Direttive dell'Unione Europea, per quanto applicabili e recepite negli ordinamenti statuali. Le Associazioni industriali del settore meccanico hanno predisposto un ampio ventaglio di seminari e convegni specializzati, in cui sono stati illustrati i contenuti essenziali della Direttiva e le maggiori innovazioni rispetto alla legislazione precedente.