Le linee storiche ma anche le nuove collezioni. Al prossimo Cersaie di Bologna, presso lo stand di Ceramica Mediterranea i visitatori potranno scoprire tutti gli effetti e le personalizzazioni possibili della gamma di ceramiche fortemente legate al territorio della Sardegna.
Pietra di Serrenti è una linea grazie alla quale Ceramica Mediterranea interpreta la tipica pietra sarda: un materiale antico, remoto, da toccare e da “sentire”, che racconta molto del suo paesaggio e del suo territorio. La Sardegna è una delle più antiche terre d'Europa, le cui rocce risalgono al Cambriano (Paleozoico inferiore, da 570 a 500 milioni di anni fa) e affiorano soprattutto nel meridione dell’isola, a Guspini, dove si trova l’impianto produttivo di Ceramica Mediterranea. La quale, dunque non poteva fare a meno di riscoprire lo splendore di questa pietra antica, protagonista di numerosi monumenti e palazzi storici e amata dalla popolazione sarda. Si tratta di una roccia magmatica effusiva nota anche come trachite, da sempre protagonista dell’edilizia locale le cui radici affondano nella Preistoria. Pietra di Serrenti presenta numerosi agglomerati ferrosi che le conferiscono venature dalle nuance rossicce, le quali creano delicati contrasti con la base gialla-aranciata. Il colore risulta cangiante e dalle mille sfumature, mentre la componente di silicio le conferisce una notevole resistenza agli agenti chimici. Il brand ha dunque sviluppato una collezione raffinata e versatile, per superfici di design che sfrutteranno le qualità e le prestazioni del suo grès porcellanato d’alta gamma. Pietra di Serrenti è una linea dalle grandi potenzialità, utilizzabile sia in ambito architetturale, sia nel mondo dell’arredo e dell’interior design con sorprendenti effetti scenici, indoor e outdoor. Una pietra arcaica si trasforma in un prodotto user-friendly e dalle infinite possibilità di applicazione, sfoderando un fascino intramontabile e senza tempo.

Antiga, la seconda linea presentata al Cersaie da Ceramica Mediterranea, è stata ideata per valorizzare la cultura sarda, così poliedrica e profonda, la quale esprime una terra dai mille volti. In questo caso ci si riallaccia alla tessitura, un’arte nata addirittura nel 4000 avanti Cristo in questi luoghi magici. La tessitura in Sardegna è una delle espressioni locali più remote e il tappeto, ad esempio, e uno dei suoi esiti più preziosi. L'arte della tessitura veniva esercitata da molte donne talentuose di ogni ceto sociale, che approntavano corredi e indumenti al telaio di casa, personalizzando alcuni capi, come le coperte per il letto, le lenzuola, gli arazzi, le tovaglie e così via. I prodotti di questo raffinato “mestiere” si sono successivamente adattati all’evolvere dei tempi e oggi Ceramica Mediterranea s’ispira proprio a questa tradizionale abilità manuale, per proporre una linea in cui dominano i grigi chiari e scuri e il color sabbia, sui quali spiccano motivi geometrici o floreali dal forte carisma sensoriale, che inducono a toccare e non semplicemente a osservare le superfici. Evocano un calore domestico dantan, ideale tuttavia sia per spazi residenziali che contract, con le impeccabili prestazioni del grès porcellanato.
In entrambe le collezioni, la tecnologia e la creatività di Ceramica Mediterranea trasformano materie prime inerti in superfici in grado di evocare lavorazioni antiche, strutture tridimensionali, la cultura del territorio, le emozioni della Sardegna.