Testo a cura della redazione

L'ARCHITETTURA FERRARI A MARANELLO. Il programma "formula uno" fra valori estetici e sostenibilità
30 giugno - 17 agosto 2008
Torino
   Testo a cura della redazione

La cittadella Ferrari è luogo di massimo interesse per un pubblico attratto da avanguardia e progetto. La mostra curata dall'Arch. Marco Visconti, attraverso fotografie, schizzi, modelli e progetti, racconta come gli interventi di importanti architetti quali Renzo Piano, Jean Nouvel, Massimiliano Fuksas, Luigi Sturchio e Marco Visconti, abbiano reso concrete le volontà di una committenza attenta a valori umani, culturali ed ambientali come Ferrari.
Gli edifici in questione infatti rispecchiano le caratteristiche più significative di casa Ferrari: lo straordinario dinamismo, l'elevato contenuto tecnologico ed il fascino senza paragoni delle Rosse di Maranello.

I progetti esposti
Galleria del Vento: Renzo Piano
Officina Meccanica: MDN, Marco Visconti & Partners
Direzione tecnica: Massimiliano Fuksas
La Verniciatura: MDN, Marco Visconti & Partners
Il Montaggio: Jean Nouvel
Logistica: Luigi Sturchio
Ristorante: MDN, Marco Visconti & Partners

La committenza imprenditoriale dello spirito Ferrari ha spinto per realizzare luoghi connotati da un grande impatto architettonico e forte fruibilità, memore del fatto che già nel corso del Novecento  l'intento di committenti e progettisti era quello realizzare fabbriche belle, o meglio luoghi di lavoro che avessero  la capacità di connotare il prodotto anche nella sua fase produttiva.
La fabbrica diventa quindi biglietto da visita, elemento comunicativo. L'esempio Ferrari è il più significativo: la realizzazione di una serie di fattori di bioarchitettura ai quali sono stati imposti valori standar elevati. Insieme a un lavoro a misura d'uomo, il forte segno architettonico comunica l'eccezionale tecnologia del mondo della Rossa.

Nel suggestivo contesto che caratterizza la cittadella Ferrari, alcuni edifici sono intesi come veri e propri monumenti alla luce, altri evocano navi spaziali, dirigibili. Inganni progettuali che fanno pensare a fabbricati che si sovrastano senza toccarsi, come nel caso dell'opera di Fuksas composta da un volume aggettante staccato dal resto della costruzione e sospeso  su una superficie d'acqua. Strutture fantastiche che racchiudono al loro interno estrema funzionalità.

Maestria e responsabilità nei confronti del benessere di chi lavora toccano i massimi livelli nella zona riservata alla produzione: macchinari che esonerano il personale da pesanti incombenze, soluzioni che favoriscono aria salubre in ogni ambiente, massima attenzione all'efficienza energetica attraverso sofisticate apparecchiature che, sia d'estate che d'inverno, sfruttano al massimo la luce naturale e il riciclo del calore prodotto dalle lavorazioni.
Ad un verde perfettamente integrato si intrecciano corsi d'acqua, sassi bianchi e rocce laviche, superfici traslucide con sfondi variopinti e, per gli ambienti solitamente meno salubri e a rischio di imbrattamento, come la verniciatura e le officine, pavimentazioni con cementizio trattato con polvere di travertino riciclato,  a suggerire, anche la dove uno meno se lo aspetta, un'atmosfera armonica ed un aspetto naturale.
Non a caso i reparti di produzione sono considerati in grado di offrire le migliori qualità di condizioni di lavoro al mondo grazie agli elevatissimi standard, anche progettuali, applicati.

L'ARCHITETTURA FERRARI A MARANELLO
Il programma "formula uno" fra valori estetici e sostenibilità
Torino Esposizioni, Padiglione Giovanni Agnelli
Corso Massimo D'Azeglio, 15 Torino
Da martedì a domenica 10.00 - 18.30