Laterizi rettificati

Autore testo:
Serena Groppo

Gli aspetti più innovativi delle tendenze evolutive, attualmente in atto nel settore produttivo del laterizio, riguardano la facilitazione della messa in opera e la possibilità di rendere meno faticose, semplici ed affidabili le operazioni in cantiere.
Il laterizio rettificato risponde a queste esigenze grazie ad una sostanziale riduzione del numero degli elementi da assemblare, la semplificazione dell'esecuzione dei giunti e delle operazioni di finitura e la facilitazione delle integrazioni impiantistiche.

Il procedimento di produzione, che consente la realizzazione di elementi dimensionalmente più precisi rispetto a quelli tradizionali, prevede che i blocchi, prima o dopo la cottura, vengano sottoposti a un processo di rettifica meccanizzato passando attraverso una coppia di mole che ne rendono le facce orizzontali di contatto perfettamente lisce e complanari.
Questo procedimento meccanico permette di ottenere dei prodotti estremamente precisi con una ridottissima tolleranza dimensionale (0.5 mm) e consente di annullare inevitabili imprecisioni del manufatto laterizio.
Il prodotto si presenta come un mattone semipieno di normali dimensioni UNI, dotato di tre fori con asse parallelo alla dimensione minore (uno centrale di maggiori dimensioni e altri due laterali) e di scanalature parallele e longitudinali.La funzione dei due fori laterali è quella di ospitare perni di plastica destinati a facilitare la messa in opera degli elementi e il loro corretto reciproco posizionamento.
Il prodotto è concepito come un sistema completo per murature: infatti, oltre al modulo base, vengono prodotti pezzi speciali destinati a permettere la realizzazione di parti d'opera particolari.

Le prestazioni della struttura risultante appaiono complessivamente migliorate: in particolare l'isolamento termoacustico, l'inerzia termica, la traspirabilità, la resistenza al fuoco e la resistenza meccanica.
Quest'ultima proprietà dipende in generale da numerosi fattori quali la resistenza e la dimensione dei laterizi, la resistenza della malta, lo spessore dei giunti, l'accuratezza dell'esecuzione, la presenza di canalizzazioni per gli impianti ecc.
E' evidente quindi che eliminando quasi completamente la malta, dalle cui caratteristiche di produzione, confezionamento ed impiego dipendono buona parte delle qualità di una muratura, aumentano le prestazioni della parete; la resistenza a compressione e a trazione sono maggiori circa del 20% rispetto ad una muratura tradizionale, oltre che più omogenee nello sviluppo della parete, mentre la resistenzza a trazione in corrispondenza del giunto è superiore, diminuendo il rischio di fessurazioni nella muratura.

Autore disegno:
Marco Alesi, Giuseppe Borzellieri

Laterizi rettificati

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