Residenze – Un complesso di 90 abitazioni costituite da elementi prefabbricati di legno, serramenti fissi e impianti all'avanguardia: così per ridurre costi, tempi di consegna e inquinamento

Il quartiere di Oxley Wood a Milton Keynes (Gran Bretagna), che prevede la costruzione di 145 abitazioni, è uno dei progetti di maggior successo che sono stati selezionati nell'ambito della competizione “Dal progetto alla produzione” bandita dal governo britannico nel 2005. Il sito selezionato ricopre una superficie di oltre
tre ettari e si colloca in un contesto urbanistico e infrastrutturale già prestabilito dalle autorità locali.
Il progetto prevede una combinazione di edilizia sovvenzionata accanto ad abitazioni private di considerevoli dimensioni a due o tre piani.

Dieci località furono scelte per il concorso, sulla base delle loro peculiari caratteristiche territoriali. Le linee guida prevedevano che almeno il 30% delle abitazioni fosse di 76,5 m2, avesse due stanze da letto e un costo di costruzione inferiore alle 60 mila sterline (80 mila euro), includendo manodopera, guadagno e costi di progettazione, ma escludendo le opere di bonifica e urbanizzazione primaria.

Design e flessibilità
Il team di progetto per Oxley Wood, composto dall'imprenditore George Wimpley e dagli architetti
Rogers Stirk Harbour e Partners, ha dovuto riconsiderare interamente il percorso progettuale, per rientrare nel budget e mettere da parte tutti i preconcetti legati ai metodi tradizionali. Le abitazioni dovevano avere, inoltre, un forte richiamo per quei potenziali acquirenti che fossero attratti da un design architettonico di qualità e nel rispetto delle problematiche ambientali, ma, allo stesso tempo, dovevano attirare i compratori locali alla ricerca di qualcosa di nuovo.

Questo stimolo è stato tradotto in un progetto, dove ciascun'abitazione può essere facilmente adattata alle diverse esigenze (single, coppie o famiglie con figli). Per mantenere i costi contenuti, i progettisti hanno considerato una vasta gamma di possibilità, fino a decidere che la miglior soluzione consisteva in un'abitazione tipo con strutture lignee per le chiusure verticali, i soffitti e i pavimenti, prodotte a livello industriale per ridurre i costi di cantiere. L'unità residenziale è così divisa in due aree distinte: una zona servizi con il bagno, il ripostiglio, il locale caldaia e il connettivo verticale e una zona abitativa con soggiorno, sala da pranzo e camere da letto.

Unità prefabbricate
Le parti che si possono definire “produttive” della residenza - scale, sistema di riscaldamento e ventilazione, impianto idrico ed elettrico - sono state pensate e prodotte come unità prefabbricate, in modo da trattare lo spazio abitativo come uno scheletro molto flessibile. Questi elementi sono quindi consegnati in cantiere e montati in soli 31 giorni, comportando un considerevole risparmio sui costi di costruzione. La struttura di ogni abitazione consiste in un telaio di legno proveniente da foreste che rispettano standard ambientali. Per assicurare i livelli desiderati di risparmio energetico e di calore, le finestre sono sigillate e non apribili. La membrana impermeabilizzante del tetto e il rivestimento di facciata a tenuta d'acqua, incrementano lo scorrimento delle acque piovane, raccolte in bacini ad alta capacità. Le dimensioni dei pannelli di facciata sono state ottimizzate per ridurre gli scarti di produzione, lasciandone soltanto un 15% poi subito riciclato.

Riduzione della Co2
I metodi costruttivi quasi interamente a secco non richiedono l'uso di gru fisse o ponteggi e questo
riduce al minimo la durata delle attività di cantiere. La struttura può essere prodotta in stabilimento in una settimana; gli elementi interni sono completati in due settimane. La vera innovazione di questo progetto risiede nella riduzione delle emissioni di Co2. Con l'aiuto del sistema di riscaldamento e ventilazione a basso consumo inserito negli EcoHat - grandi lucernari variamente orientabili - le residenze riescono a raggiungere una classificazione 2 secondo il codice britannico per le residenze sostenibili, “Code for Sustainable Homes”. Se si utilizzasse un sistema per il recupero del calore (che è opzionale per l'acquirente), allora si raggiungerebbe una classificazione 3. Con l'aggiunta dell'energia solare, il sistema EcoHat ottimizza il consumo energetico, fornisce aria preriscaldata dal sole e può essere modificato per fornire acqua calda. Il risultato è un intervento residenziale i cui benefici hanno superato notevolmente le richieste espresse dal bando di concorso. La competizione “Dal progetto alla produzione” ha dimostrato che i costi globali di costruzione possono essere controllati garantendo, allo stesso tempo, un'elevata qualità edilizia.