Interventi – Una tipica abitazione di montagna a Cogne è diventata un museo dedicato alla storia e alle tradizioni della comunità

“Maison Gérard-Dayné”, in località Sonveulla nel comune di Cogne, si colloca a sud-est della Cappella del villaggio, ai limiti del vecchio abitato. Edificio particolarmente rappresentativo dell'architettura rurale locale, è stato trasformato in un museo dall'architetto Roberto Rosset.
La costruzione si presenta come un aggregato di otto corpi di fabbrica, sviluppati secondo uno schema a “L”; l'aspetto attuale risale alla prima metà del secolo scorso. Dal punto di vista architettonico, l'insieme si distingue soprattutto per la presenza della “cor” interna coperta, con cui comunicano tutti i corpi e alla quale si accede attraverso tre ingressi principali con portoni a doppio battente.

Essa svolge molteplici funzioni: disimpegno, spazio comune che assicura le servitù di passaggio, protezione contro il clima avverso; al secondo livello, sopra la corte, si trova una sorta di corridoio-corte utilizzato anche per la battitura dei grani. La “Maison Gérard Dayné”, per le sue caratteristiche particolarmente rappresentative dell'architettura rurale di Cogne, ben si presta a un utilizzo museale. L'architettura tradizionale, la casa, la famiglia, organizzazione dell'ambiente agrario e forestale, le miniere, gli oggetti, l'arte sacra, le credenze, le leggende, la lingua, la letteratura: tutti elementi che sono necessari ad approfondire la conoscenza dei luoghi e della storia di una comunità.

Pertanto, il museo assolve la doppia funzione di luogo per la conservazione della memoria e di ricerca e comunicazione; propone ai visitatori una conoscenza profonda dei segni del paesaggio e un prodotto culturale che si trasforma nel tempo. Recuperare edifici esistenti, significa farli tornare a esser parte integrante e viva dei tessuti dei paesi; farli rivivere con vocazioni funzionali a volte nuove rispetto al passato, a volte analoghe a quelle sempre offerte. Significa mantenere segnali chiari e visibili della storia e della cultura e avere il coraggio di difendere tanti valori storici, architettonici e tecnologici che sono scritti nei muri, nei volumi, nei prospetti, nelle forme degli edifici esistenti.

*Architetto