Benessere – Il piano terreno di un palazzo del Novecento è stato trasformato in un luogo dalle forme avvolgenti, senza spigoli e con graduali passaggi di colore

E'Spa è un luogo per il benessere che si colloca al piano terreno di un signorile palazzo nel centro di Milano, accanto alle boutique di Gianfranco Ferré. I locali, in precedenza destinati ad attività artigianali e a una piscina a uso privato, occupano una superficie di 200 mq utili, ai quali vanno aggiunti circa 50 mq per spazi tecnici al piano interrato. La logica con la quale sono stati concepiti i singoli ambienti, grazie all'impiego sapiente di materiali, luci e colori, rappresenta la volontà di reinterpretare in chiave moderna tradizioni orientali di cura del corpo e relax fisico e mentale. L'abbinamento di un centro benessere con uno spazio commerciale è un concetto nuovo, fortemente voluto da Ferré per coniugare moda e attenzione per il corpo e la mente. I due spazi, quello strettamente commerciale e la E'Spa, pur nettamente separati e distinti, seguono in realtà una medesima filosofia nella scelta dei materiali e dei colori dominanti.

L'ingresso della struttura
Ogni spazio è progettato per evocare suggestioni in ragione delle funzioni alle quali è destinato mediante un mix di dettagli che riguardano la forma e la dimensione, i rivestimenti, le luci e i colori, gli arredi fissi e mobili, il suono, il movimento e la temperatura dell'acqua, l'igrotermia dell'aria. L'accesso al centro avviene mediante un atrio in comune con la boutique, una sorta di cerniera volumetrica che consente un funzionamento indipendente per le due attività.
La forma avvolgente a uovo di questo primo spazio monocolore, dominato da una grande sfera per retroproiezioni, introduce in un ambiente magico ed estremamente evocativo. Lo stretto passaggio che conduce alla reception, grazie alle variazioni cromatiche del pavimento di mosaico, che passa in modo sfumato dal colore beige al marrone, al nero e all'oro, ai rivestimenti delle pareti e alle luci soffuse, fa indubbiamente presagire l'inizio di un'avventura che isola dal mondo frenetico della città lasciata alle spalle. L'illuminazione indiretta, nascosta nelle sagome “a unghia” del controsoffitto, consente di percepire pareti, pavimenti e arredi senza soluzione di continuità, in un tutt'uno armonico di effetti cromatici.

La zona trattamenti
Dallo spazio reception si procede verso le zone spogliatoio, trattamenti e relax. Il primo ambiente importante è costituito dalla piscina idromassaggio con la veranda relax che affaccia sul giardino interno. La vasca incassata con acqua a temperatura controllata, rivestita con microtessere di vetro marrone, nero e oro e sagomata in modo da potersi sedere in totale distensione, consente di godere la vista dell'intero ambiente. Il progetto di questo spazio coniuga l'acqua, sia come piacere di immersione sia come suono rilassante, con il totale abbandono e la cromoterapia. La zona relax verso il giardino è concepita come l'insieme di aree visivamente distinte che si insinuano tra le quinte, costituite da cavedi impiantistici allineati ai pilastri esistenti della facciata, e delimitate da controsoffitti a “guscio” dorato, in modo da garantire privacy e completo isolamento. Le chaise longue sono pensate come piani di muratura sagomati, in perfetta continuità con il pavimento, rivestiti anch'essi con tessere di vetro nero e oro, sui quali poggiano sedili di legno tinto ebano, curvato, con sovrapposti cuscini e poggia-testa di pelle avorio. L'effetto cromatico è completato dalle luci artificiali incassate nel controsoffitto, e dalle vetrate verso il giardino leggermente ambrate per smorzare la luce naturale esterna.

L'ambientazione orientale del Bagno Rasul
La seconda zona importante è il “bagno Rasul”, costituito da uno spazio per l'applicazione dei fanghi, la zona vera e propria di trattamento con vapore caldo e due nicchie, rivestite in mosaico color oro, dove si sperimentano differenti sensazioni mediante alternanza di docce tropicali, nebbie fredde e idromassaggi con variazioni cromatiche della luce. Di fronte all'ingresso è collocata una fontana di ghiaccio inserita in una vasca di marmo nero Portoro, la cui funzione è quella di creare una reazione dopo l'esperienza del calore. Questa zona è stata espressamente progettata per evocare spazi tipici della tradizione orientale dei bagni turchi: ambienti avvolgenti, sagomati come sequenza di piani curvi, rivestiti interamente in mosaico, con soffitti microforati attraverso i quali fibre ottiche emettono luce di colore variabile, vapore caldo che esce al centro del locale da una bassa colonna di marmo nero Portoro, sormontata da una sfera in mosaico d'oro. Anche gli arredi sono stati appositamente concepiti per i singoli ambienti, come completamento architettonico di spazi che sviluppano tematiche differenti, ma in perfetta armonia e continuità. Tutti i componenti fissi sono pensati come continuità delle pareti, con alternanza di legno, radica lucidata e Corian. Le differenti sedute cambiano forma e materiale in ragione dell'uso specifico e dell'ambiente nel quale si inseriscono: così le poltroncine delle zone attesa sono dei gusci di legno scuro con cuscini di pelle avorio, le poltrone per il trattamento rituale dei piedi sono pensate come “troni” per accogliere e rilassare l'ospite nella fase iniziale della terapia.

Le forme del relax
La sala aperta verso il giardino, occupata principalmente dalla “piscina vitalizzante” si articola in più ambienti, in una sequenza predefinita di differenti tipologie di relax. La vasca idromassaggio rappresenta il primo momento del percorso dei trattamenti all'interno della E'Spa. Profonda al massimo 1,10 m, incassata nel pavimento e rivestita in mosaico appositamente prodotto, con colori che variano nelle sfumature del nero, marrone e oro, è concepita come luogo dal quale dominare l'intero ambiente. Anche in questo caso il progetto è stato ideato in continuità con tutto l'ambiente: è il pavimento che si sagoma e sprofonda per accogliere la vasca d'acqua così come diventa seduta a differenti livelli negli ambienti circostanti. Adagiati su un piano sagomato e rivestito da tubi di acciaio, si possono regolare i getti provenienti dai due doccioni che garantiscono il flusso e il ricambio continuo dell'acqua a 36° C e il godimento delle differenti atmosfere e suggestioni generate, alle spalle e di fronte, dai “muri d'acqua” realizzati con lastre di marmo Portoro incassate in cornici di mosaico. Un piacevole sottofondo sonoro tipico dei giardini orientali accompagna gli effetti cromoterapici generati dalla parete costituita dall'alternanza di listelli di legno scuro e di plexiglas, che nasconde fili di luce neon variabili cromaticamente a ritmi regolari in relazione al momento del giorno e alla luce esterna del giardino, con un effetto di persiana che lascia filtrare la luce. Sulla sinistra della vasca si apre la veranda per il relax che traguarda le vetrate lievemente ambrate verso il giardino e le chaise longue di muratura, rivestite in mosaico come il pavimento, che richiamano il famoso bagno disegnato da Le Corbusier per Ville Savoye.