“Una scuola contemporanea deve essere il luogo privilegiato della trasmissione del sapere, centro civico e punto di riferimento per la comunità”.
Con questo obiettivo lo Studio Settanta7 ha progettato il nuovo liceo scientifico ‘Anna Maria Enriques Agnoletti’ a Sesto Fiorentino: un’architettura attraente e accogliente, le cui trasparenze e sinuosità creano un rapporto simbiotico tra gli spazi dell’apprendimento e il contesto di nuova urbanizzazione. Il liceo è localizzato in un contesto ex-agricolo della piana fiorentina e si sviluppa in un unico volume allungato, formato da tre blocchi, due con funzione didattico/scolastica e uno dedicato alla palestra.
La compattezza dei fronti è interrotta da semi corti aperte verso il paesaggio, inclinate a richiamare le direttrici della chiesa campestre presente sul lotto; l’orientamento di questi scavi garantisce inoltre una perfetta illuminazione degli ambienti dedicati all’apprendimento. L’edificio si sviluppa per tre piani fuori terra attorno alla corte sud, e su due attorno alla corte nord. La rotazione dei volumi genera alcuni terrazzi con copertura verde che, richiamando il paesaggio agricolo, diminuiscono l’impronta ambientale della nuova realizzazione, oltre a rappresentare un ulteriore spazio educativo per gli studenti.
La scuola è progettata per ospitare 900 studenti, suddivisi in 35 aule didattiche e cinque laboratori. Il piano terra del Liceo è uno spazio aperto alla cittadinanza, articolato in un auditorium, una caffetteria, una biblioteca, oltre a uffici e laboratori: grazie a queste attività la scuola diventerà un vero e proprio Civic Center. Prendendo a riferimento le community school di matrice europea, sono stati progettati interni improntati a creatività, imprenditorialità e cooperazione tra studenti e insegnanti; gli spazi distributivi fluidi e flessibili incoraggiano le relazioni informali e un approccio educativo innovativo.
Gli aspetti ambientali connotano tutto il progetto. Con struttura in c.a., l’edificio presenta sistemi tecnologici di risparmio energetico importanti: un impianto fotovoltaico da 140 kWp, un impianto di ventilazione meccanica controllata a servizio di tutti i locali, un involucro isolato e un sistema di riduzione dell’ingresso dell’apporto solare tramite screenline. Nell’area esterna a verde sono stati previste colonne per veicoli ecologici elettrici e rastrelliere in zone protette, “perché non solo l’intervento edilizio in sé, ma anche il modo di raggiungere la scuola è un chiaro messaggio di un modo di progettare e vivere più attento all’ecologia“ hanno spiegato gli architetti.
In ragione dei manufatti con cui l’edificio si trova a confrontarsi, sono stati scelti caratteri differenti per i suoi fronti: a ovest un sistema di facciata continua con una percentuale di vetrazioni superiori alle porzioni opache, in segno di apertura e accoglienza verso l’utente e la comunità; una configurazione che si pone anche in relazione con la pista ciclabile, alla viabilità pedonale e veicolare, nonché all’area a verde vicina. A est la presenza dei laboratori universitari, dal carattere rigoroso e funzionale, ha determinato l’inversione della proporzione trasparente/opaco. Ampio risalto è stato dato inoltre alla progettazione degli spazi connettivi, non solo utilizzati per la movimentazione degli studenti ma anche per l’organizzazione di attività didattiche complementari. Sono nati così la biblioteca diffusa, gli spazi per la lettura individuale, la discussione in gruppo, lo svago, le riunioni e il tutoraggio, proprio all’interno del connettivo, come satelliti che scandiscono e danno valore agli spazi collettivi. Le due scale principali, infatti, sono i cuori pulsanti del progetto degli interni: connotati da una doppia altezza, rappresentano i luoghi di connessione verticale, dove è possibile per gli studenti tessere relazioni e crescere al di là dell’aula. Una palestra certificata CONI e un auditorium flessibile completano la dotazione della scuola. Il sistema degli ingressi è progettato per un utilizzo degli spazi collettivi anche extrascolastico, nell’ottica polifunzionale di servire non solo la scuola ma anche la comunità di Sesto.
“L’intervento è stato realizzato in soli 15 mesi di cantiere, tempo molto rapido nel contesto delle opere pubbliche Italiane” hanno affermato gli architetti.
Scheda progetto
Progetto: Nuovo liceo scientifico “A.M Enriques Agnoletti” di Sesto Fiorentino
Progettista: Studio Settanta7
Lead Architects: Daniele Rangone, Elena Rionda, Matteo Valente
Committente: Città metropolitana di Firenze in partnership con Lilly Italia spa
Luogo: Sesto Fiorentino (Fi)
Superficie: liceo 7587 mq, palestra 1.474 mq
Engineering: STAIN engineering srl, ICIS srl
Landscape: geol. Maria Angela Botta
Consultants: ing. Walter Moniaci (acustica)
Collaborators: ATS SERVIZI Studio Associato
Fornitori: Schüco Italia, Screenline Pellini spa, Saint-Gobain, GAM srl