Arte Sella arricchisce il suo percorso permanente con Discrete Landscape, una nuova opera site-specific firmata da Mario Cucinella Architects. L’installazione, in linea con la tradizione del parco, nasce da un dialogo profondo con l’ambiente e con la filosofia del luogo, ponendo al centro il rapporto tra architettura e natura.
Collocata a valle del parco di Villa Strobele, dove nel 1986 è nata Arte Sella, Discrete Landscape invita il visitatore a un’esperienza immersiva: un percorso sinuoso modellato nella terra che conduce a una cavità contemplativa, un rifugio all’aperto che incornicia scorci di bosco, cielo e acqua. Inserire un’opera architettonico-artistica nella natura, spiega lo studio, significa misurarsi con “la forza della dimensione del paesaggio mediante elementi artificiali concepiti come sintesi assoluta di pensiero e materia”.

Da oltre trent’anni, il dialogo tra arte e natura anima la Val di Sella con opere sospese nel tempo, che invitano a misurare il gesto umano con la monumentalità alpina. Discrete Landscape è composta da 415 blocchi stampati in 3D – suddivisi in 58 tipologie modulari che ricordano colonne basaltiche. Ogni elemento, talvolta cavo o pieno, genera sedute o nicchie per piccole essenze arboree autoctone. Il sistema modulare consente alla struttura di auto-incastrarsi senza malte o leganti, reinterpretando in chiave contemporanea la tradizione costruttiva a secco attraverso l’uso di tecnologie digitali avanzate.

I blocchi sono stati realizzati da Erratic (Valdagno) con una tecnologia di stampa robotica sviluppata internamente. L’impasto è composto da calce naturale e aggregati locali, formulati grazie alla collaborazione tra Calchèra San Giorgio (Grigno Valsugana) e Politecnico di Milano. Al centro del progetto vi è una ricerca sui materiali e sulle filiere simbiotiche, culminata nel deposito di un brevetto dedicato a nuovi formulati sostenibili.

Per la composizione è stato scelto lo scarto di Tonalite dell’Adamello, fornito da Graniti Pedretti, un materiale unico in Italia. Questo residuo, privo di valore commerciale, è stato frantumato e miscelato con calce e cenere di lolla di riso, altro prodotto di scarto che garantisce un effetto pozzolanico. Il risultato è una texture porosa, simile ai calcari della valle, che cambia con la luce e l’umidità, instaurando un rapporto poetico con il paesaggio circostante.

L’uso di materie prime locali riduce l’impatto ambientale legato al trasporto, mentre la stampa additiva limita gli scarti e consente una totale reversibilità dell’opera. Discrete Landscape non impone un gesto permanente, ma suggerisce un equilibrio tra permanenza e trasformazione, in sintonia con la filosofia resiliente che caratterizza Arte Sella. Il progetto firmato Mario Cucinella Architects si inserisce così in empatia con il luogo, la vegetazione e i visitatori, configurandosi come un omaggio alla Madre Terra.





