Lucernari

Autore testo: Giovanna Moraglia

Il lucernario è un apertura praticata nel tetto di un edificio protetta da un infisso o da un serramento, per illuminare e ventilare i locali sottostanti.
Deve essere facilmente accessibile per la manutenzione, essere dotato di opportuni scoli per le acque di condensa, possedere dove necessario doti di coibenza termica (ottenibili con intercapedini d'aria o con vetri termocoibenti). Può essere costituito da una intelaiatura metallica piana o a doppia pendenza, di tipo fisso o apribile, munita di vetri e può avere diverse forme (rettangolare, quadrata, cupola, piramide...).

Esistono diverse tipologie di lucernario, alcuni sono adatti per piccole luci, come nelle mansarde, altri si avvicinano più a grandi coperture vetrate, come è possibile vedere in alcuni centri commerciali, o nelle aziende.
La finestra per mansarda, ad esempio, è un elemento architettonico a sé stante, che ha avuto una vasta diffusione in questo ultimo decennio, soprattutto nelle opere di recupero e ristrutturazione del vecchio, per sfruttare al massimo il fabbricato.
Esistono anche i lucernari a shed, che consentono un'illuminazione indiretta nelle fabbriche; questo ha molteplici benefici: limitando l'irraggiamento diretto, si conferiscono all'ambiente un miglior isolamento termico ed una luminosità diffusa ed efficace.
Inoltre in questi ultimi anni sono stati prodotti dei lucernari innovativi chiamati tubolari. Questi illuminano gli ambienti, captando la luce solare e proiettandola nei locali sottostanti di abitazioni, uffici, saloni auto, industrie con notevoli risparmi.

Il lucernario può infine essere componibile, grazie ad un sistema modulare, permettendo di ottenere superfici illuminanti di lunghezza indefinita.

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